Presidenti della Provincia di Genova

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Il palazzo Doria-Spinola, sede dell'amministrazione provinciale
Voce principale: Provincia di Genova.

Questo elenco riporta i responsabili dell'amministrazione provinciale di Genova dall'Unità d'Italia, nel 1860 avvenne l'istituzione della provincia, fino alla data di soppressione della Provincia di Genova (31 dicembre 2014)[1].

Regno di Sardegna[modifica | modifica wikitesto]

1859-1861[modifica | modifica wikitesto]

Con decreto reale di Vittorio Emanuele II viene ufficialmente istituita dal 23 ottobre 1859 la Provincia di Genova, ed in seguito alle elezioni provinciali di gennaio il nuovo ente è attivato il 1º marzo 1860; il primo Governatore è Alessandro Porro, mentre Antonio Caveri sarà il primo Presidente della Provincia.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1859 1860 Alessandro Porro Governatore di Genova
1860 1861 Pietro Magenta Governatore di Genova

Regno d'Italia[modifica | modifica wikitesto]

1861-1926[modifica | modifica wikitesto]

Un piccolo ritocco ridenomina prefetto il governatore. Il 27 aprile del 1875 un regio decreto ufficializza l'odierno stemma provinciale.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1861 1863 Adolfo D'Afflitto Prefetto di Genova
1863 1865 Filippo Gualterio Prefetto di Genova
1865 1867 Augusto Nomis di Cossilia Prefetto di Genova
1867 1872 Carlo Mayer Prefetto di Genova
1872 1875 Giuseppe Colucci Prefetto di Genova
1875 1876 Giuseppe Borghetti Prefetto di Genova
1876 1880 Bartolomeo Casalis Prefetto di Genova
1880 1887 Ferdinando Ramognini Prefetto di Genova
1887 1893 Carlo Municchi Prefetto di Genova [2]
1889 1892 Ambrogio Doria Presidente della Deputazione provinciale
1892 1894 Vittorio Del Carretto di Balestrino Presidente della Deputazione provinciale
1895 1903 Giuseppe Elia Presidente della Deputazione provinciale
1903 1918 Paolo Zunino Presidente della Deputazione provinciale
1918 1926 Giannetto Palmieri Presidente della Deputazione provinciale

Fascismo[modifica | modifica wikitesto]

1926-1945[modifica | modifica wikitesto]

Con l'avvento del Ventennio fascista nel periodo tra il 1926 e il 1928 la giunta provinciale viene affidata ad una commissione reale con la nomina del presidente Francesco Montuori. Nel 1928, con legge n° 2962 del 27 dicembre, il consiglio provinciale viene abolito con la sostituzione di una nomina regia di un preside e di un rettorato aventi i poteri del precedente consiglio. Sul finire della seconda guerra mondiale, dal 10 marzo del 1944, i poteri del precedente rettorato vengono assunti da un commissario prefettizio.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1926 1927 Francesco Montuori Partito Nazionale Fascista Presidente della Regia Commissione
1927 1929 Giuseppe Caratti Partito Nazionale Fascista Presidente della Regia Commissione
1929 1933 Aldo Gardini Partito Nazionale Fascista Preside del Rettorato
1933 1937 Aldo Gardini Partito Nazionale Fascista Preside del Rettorato
1937 1940 Aldo Gardini Partito Nazionale Fascista Preside del Rettorato
1940 1941 Vittorio Doria Lamba Partito Nazionale Fascista Preside del Rettorato
1941 1942 Vittorio Doria Lamba Partito Nazionale Fascista Preside del Rettorato
1942 1944 Edoardo Sciaccaluga Partito Nazionale Fascista Preside del Rettorato [3]
1944 1944 Carlo Emanuele Basile Partito Fascista Repubblicano Capo della Provincia
1944 1945 Arturo Bigoni Partito Fascista Repubblicano Capo della Provincia

Periodo di transizione[modifica | modifica wikitesto]

1945-1951[modifica | modifica wikitesto]

Il decreto legge n° 111 del 4 aprile 1944 del legittimo governo italiano stabilisce le nuove norme transitorie per i Comuni e le rispettive Province, guidate da una deputazione e un presidente della Deputazione provinciale nominati dal prefetto su proposta del CLN. Tali disposizioni non si possono ovviamente applicare a Genova se non dopo la cacciata dei fascisti il 25 aprile 1945. Il primo presidente post bellico è Raimondo Enrico della Democrazia Cristiana nominato il 2 luglio del 1945 su designazione del Comitato di Liberazione Nazionale.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1945 1950 Raimondo Enrico Democrazia Cristiana Presidente della Deputazione provinciale [4]
1950 1951 Giovanni Maggio Democrazia Cristiana Presidente della Deputazione provinciale [5]

Repubblica Italiana[modifica | modifica wikitesto]

Presidenti eletti dal Consiglio provinciale (1946-1993)
Nominativo Partito Mandato Elezione
Inizio Fine
Giovanni Maggio Democrazia Cristiana 1951 1956 Elezione 1951
1956 1960 Elezione 1956
1960 1962 Elezione 1960
Francesco Cattanei Democrazia Cristiana 1962 1964
1964 1967 Elezione 1964
Carlo Pastorino Democrazia Cristiana 1967 1970
Gabriele Di Pasqua Democrazia Cristiana 1970 1971 Elezione 1970
Delio Meoli Partito Socialista Italiano 1971 1972
Fausto Cuocolo
(Assessore anziano)
Democrazia Cristiana 12 maggio 1972 11 agosto 1972
Rinaldo Magnani Partito Socialista Italiano 1972 1975
1975 1980 Elezione 1975
Elio Carocci Partito Comunista Italiano 1980 1985 Elezione 1980
Giancarlo Mori Democrazia Cristiana 11 giugno 1985 13 aprile 1990 Elezione 1985
Franco Rolandi Partito Socialista Italiano 13 aprile 1990 9 agosto 1993 Elezione 1990
Giuseppe Piccolo
(Commissario prefettizio)
9 agosto 1993 5 dicembre 1993
Presidenti eletti direttamente dai cittadini (dal 1993)
Nominativo Partito Coalizione Mandato Elezione
Inizio Fine
Marta Vincenzi[6] Partito Democratico della Sinistra,
Democratici di Sinistra
PDS-FDV-LP-Civiche 7 dicembre 1993 1997 Elezione 1993
PDS-PPI-RI-FDV-PRI-SI 1997 29 maggio 2002 Elezione 1997
Alessandro Repetto La Margherita,
Partito Democratico
DS-DL-PRC-IDV-FDV-
PDCI-SDI-MRE-PP-Civiche
29 maggio 2002 2007 Elezione 2002
DS-DL-PRC-PDCI-IDV-
FDV-SU-UDEUR-Civiche
2007 18 aprile 2012 Elezione 2007
Piero Fossati
(Commissario straordinario)
10 maggio 2012 31 dicembre 2014 [7][8]

2015[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Città metropolitana di Genova § Amministrazione.

Con la soppressione della Provincia di Genova il 31 dicembre 2014 in favore della Città metropolitana di Genova, pienamente in funzione amministrativa dal 1º gennaio 2015, decadono ufficialmente tutte le competenze gestite dall'ente provinciale e dal commissario straordinario Piero Fossati. A capo del nuovo ente (di 2º livello) vi è la figura del sindaco metropolitano coadiuvato dal nuovo Consiglio metropolitano formato da 18 membri eletti tra i sindaci e i consiglieri comunali del territorio genovese.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fonte dal sito della Provincia di Genova Archiviato il 7 dicembre 2007 in Internet Archive.
  2. ^ Dal 1889 il prefetto non è più a capo dell'amministrazione provinciale per le riforme democratiche della Sinistra storica.
  3. ^ Con l'avvento della Repubblica Sociale Italiana, Benito Mussolini dichiara che la pletora di autorità locali è stata fra le cause della caduta del regime a livello nazionale, e rimette a capo delle province i prefetti, rispetto ai quali i presidi diventano subalterni. Dal 10 marzo del 1944 i residui poteri di Sciaccaluga vengono affidati al commissario Virgilio Balli, subalterno di Bigoni.
  4. ^ Deceduto durante la carica il 23 agosto del 1950
  5. ^ Subentra il 1º settembre del 1950 dopo il decesso di Raimondo Enrico
  6. ^ Dal 1993 il Presidente della Provincia è eletto dai cittadini con sistema presidenziale e non riveste più la carica di Presidente del Consiglio Provinciale che diviene elettiva tra i consiglieri. Primo Presidente del Consiglio Provinciale eletto con tale modalità (dal 1993 al 1997) è Eugenio Pallestrini.
  7. ^ Nominato con Decreto del Presidente della Repubblica del 9 maggio 2012, su proposta del ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri, quale commissario straordinario della Provincia di Genova dopo la scadenza dei mandati del presidente Alessandro Repetto e del consiglio provinciale, e il rifiuto dello stesso Repetto a trattenersi come commissario d'estrazione politica.
  8. ^ Il 20 febbraio 2014, con sentenza n. 295/2014, il Tar della Liguria aveva annullato il decreto di scioglimento del Consiglio provinciale e il conseguente decreto prefettizio di nomina dell'attuale commissario straordinario accogliendo il ricorso di un ex consigliere provinciale: la sentenza, se confermata, avrebbe avuto come conseguenza l'immediata decadenza del commissario e dei sub commissari. Il 6 marzo 2014 il Consiglio di Stato aveva altresì accolto l'istanza di decreto monocratico d'urgenza sospendendo temporaneamente la sentenza di annullamento pronunciata dal Tar e definitivamente l'8 aprile 2014 con la conferma della piena legittimità della nomina e della carica del commissario straordinario Piero Fossati.