Porto di Massaua

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Porto di Massaua
Il porto di Massaua
StatoBandiera dell'Eritrea Eritrea
RegioneRegione del Mar Rosso Settentrionale
DistrettoDistretto di Massaua
CittàMassaua
MareMar Rosso
Tipocommerciale, turistico
Gestoriporto autonomo
Pescaggio max12m m
Coordinate15°36′38.52″N 39°28′24.24″E / 15.6107°N 39.4734°E15.6107; 39.4734
Mappa di localizzazione: Eritrea
Porto di Massaua

Il porto di Massaua è un grande porto marittimo eritreo, situato a Massaua sul mar Rosso. È un porto naturale delimitato a nord dalla penisola di Gherar ed a sud alle isole di Taulud e Massaua. È interessato da traffico con navi portacontainer e pescherecci ed è il più importante porto dell'Eritrea.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Stampa che rappresenta Massaua nel XIX secolo.

Il porto di Massaua viene citato già nel medioevo da scrittori arabi e nel XVI secolo; fu occupato prima da colonizzatori portoghesi e poi dai turchi[1]. Tra il 1887 e il 1932, durante il colonialismo italiano il porto fu interessato da notevoli lavori di miglioria ed espansione e vide un costante traffico di piroscafi dall'Italia. Dopo un breve periodo sotto il controllo britannico, passò sotto controllo etiope ospitando la Marina militare etiope dal 1952 al 1990.

Infrastrutture[modifica | modifica wikitesto]

Il porto dispone di 1007 m di banchine divise in 6 aree d'attracco con pescaggio fino a 12[2]. Il piazzale di stoccaggio copre un'area di 204.000 m².

Molo[3] Destinazione Lunghezza
m
Pescaggio
m
01 Marineria locale 176 4-6,2
02 Ro-Ro 150 6,2-8
03 Cargo 137 8,3-8,7
04 Cargo 137 8
05 Cargo-bulk 192 8,2
06 Multi-uso 209 12

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Treccani.it, Massaua
  2. ^ Shabait, eritrean-sea-ports, su shabait.com. URL consultato l'11 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2016).
  3. ^ Massawa_Port_Authority

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Sito ufficiale, su shabait.com. URL consultato l'11 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2016).