Porta Altinate

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Porta Altinate
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
CittàPadova
IndirizzoVia Altinate
Coordinate45°24′32.23″N 11°52′41.77″E / 45.408952°N 11.87827°E45.408952; 11.87827
Informazioni generali
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La Porta Altinate o Porta di Ponte Altinà era uno dei quattro accessi "regales" che si aprivano sulle mura comunali di Padova. La porta si innalza sulla prima pila del romano Ponte Altinate - ora non visibile - che attraversa il Naviglio Interno interrato negli anni sessanta dello scorso secolo per lasciare spazio alla via Riviera dei Ponti Romani. La porta e il ponte - come pure la seguente contrada - traggono il nome da Altino, la città verso cui si dirigeva la strada a cui davano accesso. La porta è un frequentato passaggio pedonale verso la piazza dei Noli, ora Garibaldi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La porta vista dalla piazza dei Noli, ora Garibaldi

La costruzione, forse del XII secolo - sono state proposte datazioni più antiche - fu espugnata e data alle fiamme nel 1256 dai crociati che combattevano contro Ezzelino III da Romano (il fatto è ricordato in una lapide di Carlo Leoni) e poi ripristinata nel 1286.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La porta è composta da una sorta di arco trionfale innalzato in pietra - l'arcata esterna è decorata ad imitazioni degli accessi antichi - sovrastato da un torrione in cotto, ora privo della parte superiore, scomparsa già nel XVII secolo.

Le mura che si dipanano ai lati sono i brevi tratti della cinta comunale risparmiati dalle demolizioni attuate tra gli anni sessanta e settanta del Novecento.

Monumento ad Alvise Pisani[modifica | modifica wikitesto]

Il monumento ad Alvise Pisani

Sotto la porta, sulla destra, sta il Monumento ad Alvise Pisani che fu Capitano di Padova dal 1686 al 1687 e poi Doge della Repubblica di Venezia; il monumento in stile barocco fu commissionato dal Collegio degli Studenti Artisti dello Studio Patavino (da notare il leone marciano scalpellato in età napoleonica).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Guida di Padova Architettura, ed. Allemandi&C.
  • Castelli e opere fortificate del Veneto, Pietro Marchesi, ed. Canova

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