Porta Adriana

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Porta Adriana
Vista della facciata esterna.
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàRavenna
Indirizzovia Camillo Benso Cavour, 135 ‒ 48121 Ravenna (RA)
Coordinate44°25′10.99″N 12°11′39.63″E / 44.419719°N 12.194342°E44.419719; 12.194342
Informazioni generali
Tipoporta cittadina
Costruzione1582-1583
voci di architetture militari presenti su Wikipedia

Porta Adriana, anche detta Port'Aurea Nova, è una porta cittadina di Ravenna, che si trova all'estremo ovest di via Cavour, nei pressi di piazza Baracca, sul limitare del centro storico della città.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dettaglio dell'epigrafe

Le origini della prima porta Adriana sono incerte, tuttavia è già presente in carte dell'XI secolo che la pongono adiacente ad un canale proveniente dal fiume Po. Il nome attuale risale al Medioevo ed è da attribuire ad una famiglia aristocratica.

La costruzione dell'edificio attuale iniziò nel 1582 per volere del cardinale Guido Luca Ferrero e terminò l'anno seguente con l'apposizione di un'epigrafe (scomparsa e poi ricollocata nel 1904):

«PORTA AVREA NOVA
ANNO SAL. MDLXXXIII»

Alla porta fu quindi assegnato un nuovo nome (già nota anche come Giustiniana), dovuto all'utilizzo di marmi decorativi provenienti dall'appena demolita port'Aurea. Effettuando il giro delle mura in senso antiorario, a poche decine di metri vi era Porta Teguriense (che apriva verso via San Vitale) e poi Porta Serrata.

Nel 1615 il cardinale Domenico Rivarola fece restaurare la facciata interna verso la città. Ulteriori lavori si ebbero nel 1857, quando il pontefice Pio IX visitò la città.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Maurizio Mauro, Mura porte e torri di Ravenna, Ravenna, Adriapress, 2000, ISBN 88-87337-04-7.
  • Wladimiro Bendazzi, Riccardo Ricci, Ravenna. Guida alla conoscenza della città. Mosaici arte storia archeologia monumenti musei, Ravenna, Edizioni Sirri, 1992, ISBN 88-86239-00-9.
  • Gianfranco Stella, Quaderni Ravennati, Le Porte di Ravenna, Ravenna, 1987.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]