Ponginae

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Ponginae
Pongo pygmaeus
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Mammalia
Sottoclasse Theria
Infraclasse Eutheria
Superordine Euarchontoglires
(clade) Euarchonta
Ordine Primates
Sottordine Haplorrhini
Infraordine Simiiformes
Parvordine Catarrhini
Superfamiglia Hominoidea
Famiglia Hominidae
Sottofamiglia Ponginae
Generi

I Pongini (Ponginae) sono una sottofamiglia di primati della famiglia degli Ominidi, le cui uniche specie viventi sono gli oranghi.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Sono caratterizzati da braccia più lunghe delle gambe, colonna vertebrale diritta, denti robusti e cresta sagittale sul capo dei maschi.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

I pongini sono in prevalenza vegetariani, ma talvolta si nutrono anche di carne cacciando piccoli animali.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

In passato ai Ponginae era stato assegnato il rango di Famiglia (Pongidae).
Attualmente sono considerati una sottofamiglia degli Hominidae.
La sottofamiglia comprende un unico genere vivente:

Forme fossili note sono:

Il genere † Griphopithecus, più antico degli altri e antenato comune di più sottofamiglie,[4] ha una collocazione problematica. Alcuni studiosi[5] lo considerano affine agli oranghi, ma altri propongono addirittura di metterlo al di fuori della famiglia degli Ominidi, in una famiglia a sé stante.[1]

I seguenti generi fossili sono talvolta inseriti tra i Pongini, ma diversi studiosi preferiscono attribuirli a una sottofamiglia distinta, i Driopitecini:[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) D.R. Begun, 2002: European Hominoids, p.344. In: W.C. Hartwig (eds), The Primate Fossil Record. Cambridge University Press. Consultabile in formato PDF: http://anthropology.utoronto.ca/Faculty/Begun/Begunhominoids.pdf Archiviato il 14 marzo 2012 in Internet Archive..
  2. ^ a b c (EN) Y. Chaimanee, D. Jolly, Benammi, M., Tafforeau, P., Duzer, D., Moussa, I. and J.-J. Jaeger, A Middle Miocene hominoid from Thailand and orangutan origins, in Nature, vol. 422, n. 6927, 2003, pp. 61–65, DOI:10.1038/nature01449, PMID 12621432.
  3. ^ (EN) J.-J. Jaeger, A. N. Soe, O. Chavasseau, P. Coster, E.-G. Emonet, F. Guy, R. Lebrun, A. A. Maung, H. Shwe, S. T. Tun, K. L. Oo, M. Rugbumrung, H. Bocherens, M. Benammi, K. Chaivanich, P. Tafforeau, and Y. Chaimanee, First Hominoid from the Late Miocene of the Irrawaddy Formation (Myanmar), in PLoS ONE, vol. 6, n. 4, 2011, pp. 1–14, DOI:10.1371/journal.pone.0017065.
  4. ^ (EN) Begun D.R, cit., p.366.
  5. ^ (EN) T.King, L.C.Aiello, P.Andrews, Dental microwear of Griphopithecus alpani, in J. of Human Evolution, vol. 36, n. 1, 1999, pp. 3-31, DOI:10.1006/jhev.1998.0258.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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