Pita Alatini

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Pita Alatini
Dati biografici
Paese Bandiera delle Tonga Tonga
Altezza 179 cm
Peso 90 kg
Rugby a 15
Union Bandiera delle Tonga Tonga
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda (dal 1998)
Ruolo Tre quarti centro
Ritirato 2012
Carriera
Attività provinciale
1995-1996Counties Manukau30 (?)
1997-1998Southland21 (?)
1999-2001Otago16 (?)
2002-2003Wellington14 (?)
Attività di club[1]
1996Crusaders5 (10)
1997Chiefs3 (0)
1998-2001Highlanders48 (60)
2002-2003Hurricanes16 (25)
2004-2006S. Sungoliath
2006-2012Kamaishi Seawaves
Attività da giocatore internazionale
1995
1999-2001
Bandiera delle Tonga Tonga
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
1 (0)
17 (30)

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate al 24 aprile 2013

Pita Faiva-ki-moana Alatini (Nukuʻalofa, 11 aprile 1976) è un ex rugbista a 15 neozelandese di origine tongana, tre quarti centro degli All Blacks alla Coppa del Mondo di rugby 1999.


Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Tonga e cresciuto ad Auckland con tutta la sua famiglia[1], Alatini esordì nel campionato provinciale neozelandese nelle file di Counties Manukau nel 1995, lo stesso anno del suo debutto internazionale nelle file di Tonga in un test match contro Samoa.

Nel 1996 esordì nel Super Rugby nelle file dei Crusaders, e l'anno successivo fu ingaggiato dalla provincia di Southland, con relativa annessione alla franchise degli Chiefs.

Nel 1998, passato il periodo di tre anni dall'unica convocazione per Tonga, ridivenne idoneo a giocare per la Nuova Zelanda, e nel 1999 debuttò con gli All Blacks in un test match a Wellington contro la Francia; prese successivamente parte alla Coppa del Mondo di rugby 1999 disputando, fino a tutto il 2001, 17 incontri internazionali.

Nel 2004 si trasferì in Giappone al Suntory Sungoliath e due stagioni dopo ai Seawaves di Kamaishi, dove trascorse sei anni; in occasione del terremoto di Tōhoku del 2011, che provocò circa 500 morti nella città dove giocava, decise di non tornare in patria per dare aiuto agli abitanti di Kamaishi[2]. Nel 2012, dopo otto anni in Giappone, smise l'attività agonistica e tornò in Nuova Zelanda con sua moglie e i tre figli[3].

Alatini vanta anche tre inviti nei Barbarians, tutti nel 2002 per una serie di incontri di fine stagione[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Paul Yandall, Goodbye - just make sure you win, in The New Zealand Herald, 8 novembre 2001. URL consultato il 24 aprile 2013.
  2. ^ (EN) Ex-All Black joins aid effort in Japan, in The New Zealand Herald, 8 aprile 2011. URL consultato il 24 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2014).
  3. ^ (EN) Kelly Bertrand, Megan and Pita Alatini: "We had to come home", in New Zealand Woman's Weekly, 4 giugno 2012. URL consultato il 24 aprile 2013.
  4. ^ (EN) Gareth Roberts, Montgomery's big chance to impress, in Western Mail, Cardiff, 28 maggio 2002. URL consultato il 24 aprile 2013.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]