Filippo Callipo

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Filippo Callipo, detto Pippo (Pizzo, 22 giugno 1946), è un imprenditore e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Proprietario di Callipo, gruppo societario formato da 6 aziende, rappresenta la quarta generazione dei Callipo, che dal 1913 si sono succeduti alla guida della Giacinto Callipo Conserve Alimentari SpA, che si occupa della produzione e commercializzazione di tonno e altri prodotti ittici.

È stato presidente della Confindustria calabrese dal 2001 al 2006. Sul finire del mandato denunciò pubblicamente i racket mafiosi inviando una lettera al presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi,[1] richiedendo persino l'intervento dell'esercito in Calabria[2]. Denunciò anche il pericolo della “mafia con la penna”, ovvero dei cosiddetti "colletti bianchi", dei politici, che bloccano lo sviluppo della Calabria e tengono sotto ricatto gran parte della società, suggerendo controlli severi a chi chiede contributi pubblici[3].

Il 1º giugno 2005, a riconoscimento del suo impegno imprenditoriale e per essersi distinto nel suo settore, con importanti ricadute nel sociale, viene nominato dal presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, cavaliere del Lavoro.

Callipo è stato candidato alla presidenza della regione Calabria alle elezioni regionali 2010 con l'appoggio di più di 80 associazioni espressione della società civile, dell'Italia dei Valori e della lista Pannella-Bonino[4][5]. Ha ottenuto circa 100 000 voti, corrispondenti al 10,02% delle preferenze[6].

Dal 27 marzo 2013 fa parte del Cda dell'Università della Calabria[7].

Il 6 dicembre 2019 ha annunciato di candidarsi nuovamente a presidente della regione Calabria alle elezioni regionali del 2020 per la lista Io Resto in Calabria, con l'appoggio del centro-sinistra (Partito Democratico e Democratici e Progressisti).[8] La sua candidatura ha suscitato malumore all'interno della corrente vicina al governatore uscente Mario Oliverio per la scelta di Callipo di sostenere Wanda Ferro e il centro-destra alle precedenti elezioni regionali.[9]

Alle regionali del 2020 Callipo ha raccolto il 30,14% dei consensi, pari a 245 000 voti, venendo sconfitto dalla candidata del centro-destra Jole Santelli (55,29%).[10] Eletto comunque consigliere regionale, si iscrive al gruppo Io resto in Calabria del quale diventerà capogruppo. Il 29 giugno 2020 si è dimesso dalla carica di consigliere regionale della Calabria, dimissioni poi respinte dal consiglio il 14 luglio seguente. Il 27 luglio ha presentato nuovamente le dimissioni[11] con un j'accuse alla classe politica calabrese.[12]

Impegno sociale[modifica | modifica wikitesto]

Nel marzo 2005 il consiglio comunale di Platì, all'unanimità, decide di conferirgli la cittadinanza onoraria per le sue iniziative a favore della cittadinanza platiese e nel mese di novembre dello stesso anno riceve, per le stesse motivazioni, anche la cittadinanza onoraria del comune di Tiriolo.

Nel novembre 2006 riceve, da parte della “Ernst & Young” (azienda leader internazionale nei servizi professionali all'impresa), il premio “L'imprenditore dell'anno 2006”, quale finalista per la categoria “Quality of life”, per “la sensibilità nei confronti della comunità di riferimento e per la capacità di favorire la crescita della propria impresa con programmi continuativi e coerenti di sviluppo e sostegno alla cultura, all'arte, all'ambiente e al sociale”.

Ha conseguito il premio internazionale "La Calabria nel mondo" dal C3 International di Roma e il premio Herakles 2009 dal comune di Cariati per meriti sociali.

Impegno nello sport[modifica | modifica wikitesto]

È proprietario della Callipo Sport, squadra di pallavolo di Vibo Valentia nata nel 1993, partita dalla C2 e riuscita a raggiungere nel volgere di qualche anno la massima divisione, la Serie A1.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere del lavoro - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Intervista a Filippo Callipo[collegamento interrotto]
  2. ^ Articolo quotidiano della calabria, su soveratoweb.com. URL consultato il 17 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  3. ^ Articolo della Repubblica
  4. ^ Ionionotizie.it[collegamento interrotto]
  5. ^ almcalabria.it Archiviato il 30 gennaio 2010 in Internet Archive.
  6. ^ sito della regione calabria Archiviato il 31 marzo 2010 in Internet Archive.
  7. ^ Unical, eletto il nuovo Consiglio amministrazione - IlQuotidianodellaCalabria Archiviato il 6 agosto 2014 in Internet Archive.
  8. ^ Elezioni Regionali Calabria: ecco il quadro dei candidati, incognita Oliverio e Occhiuto. Santelli: “ringrazio i leader del Centro/Destra” [DETTAGLI], su Stretto Web, 20 dicembre 2019. URL consultato il 21 dicembre 2019.
  9. ^ «Io di centrodestra? Ho la tessera del fare. E sono libero». Callipo risponde alle "accuse" del Giornale, su Corriere della Calabria, 14 gennaio 2020. URL consultato il 10 novembre 2022.
  10. ^ Elezioni Calabria, risultati: Santelli vince con il 56%, Callipo al 30%, Il Messaggero, 27 gennaio 2020.
  11. ^ Pippo Callipo conferma le dimissioni da consigliere regionale, su il Quotidiano del Sud. URL consultato il 10 agosto 2020.
  12. ^ Marino Maugeri, op. cit. pp. 51-56

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Marino Maugeri (prefazione di Marco Vitale), Imprenditori e samurai, Milano, Edizioni Este, 2021 ISBN 978-88-98053-48-3

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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