Pioppe di Salvaro

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Pioppe di Salvaro
frazione
Pioppe di Salvaro – Veduta
Pioppe di Salvaro – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Città metropolitana Bologna
Comune Marzabotto
Grizzana Morandi
Vergato
Territorio
Coordinate44°18′52″N 11°09′52″E / 44.314444°N 11.164444°E44.314444; 11.164444 (Pioppe di Salvaro)
Abitanti832[1] (2001)
Altre informazioni
Cod. postale40043
Prefisso051
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantiPioppesi
Patronosant'Antonio di Padova
Giorno festivo13 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pioppe di Salvaro
Pioppe di Salvaro
Eccidio di Botte di Pioppe di Salvaro
strage
Data inizio29 settembre 1944
Data fine1º ottobre 1944
LuogoBotte
StatoBandiera dell'Italia Italia
ComuneGrizzana
FrazionePioppe di Salvaro
Armamitragliatrice
ComandanteWalter Reder
Obiettivocivili
ResponsabiliEsercito tedesco, 16. SS-Panzergrenadier-Division "Reichsführer-SS"
MotivazionePunitiva
Conseguenze
Morti45 persone
Foto aerea del novembre 1944

Pioppe di Salvaro è un agglomerato di 900 abitanti circa diviso tra i Comuni di Marzabotto, Grizzana Morandi e Vergato. Il fiume Reno, che lo attraversa, funge da confine amministrativo. Si trova a circa 30 km da Bologna lungo la Strada statale 64 Porrettana e la linea ferroviaria Bologna-Pistoia.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Posto ai piedi del monte Salvaro, è circondato da verde intenso dato, per lo più, da querce e castagni secolari. I boschi, per la maggior parte, integrati nel "Parco regionale storico di Monte Sole", sono frequentati dalla fauna tipica pre-appenninica: lepri, fagiani, tassi, volpi, scoiattoli, cinghiali, daini e cervi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il borgo è stato oggetto di rappresaglia da parte dell'esercito tedesco durante i rastrellamenti nei confronti dei partigiani[2][3], insieme al più famoso "eccidio di Marzabotto" nell'autunno del 1944.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • Casa Pampana, edificio secoli XIII –XIV
  • Casa Fabbri, secoli XIII- XIV
  • Malfolle “Oratorio di S. Nicolò, secolo XV con affreschi del ‘400 e ‘500
  • Antico Borgo di “Sanguineta”[4]
  • Parco di Monte Sole
  • Di notevole importanza storica è l'antico borgo di Sanguineta, abbarbicato sul pendio boscoso a destra della statale Porrettana, ad un paio di chilometri dal paese: borgo già importante nel 1200, come punto di fermata dei viaggiatori, stazione delle carrozze, che vi trovavano alloggio e protezione. Fu poi residenza di Notai e tuttora conserva bellezza e importanza architettonica.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

La frazione è servita dalla stazione di Pioppe di Salvaro sulla ferrovia Bologna-Pistoia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Consultazione dati del 14º Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni, su dawinci.istat.it. URL consultato il 12 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2020). Sono riportati 290 abitanti per Pioppe e 542 per Pioppe di Salvaro.
  2. ^ Botte di Pioppe di Salvaro Grizzana 29.09-01.10.1944 (PDF), su straginazifasciste.it.
  3. ^ In totale vi furono 45 vittime civili:
    • Arienti Primo di Vergato n. 04.07.1875,
    • Baccolini Callisto di Vergato, n. 11.01.1904,
    • Baccolini Federico di Vergato, n. 20.03.1913,
    • Baccolini Ruffillo di Vergato, n. 22.08.1917,
    • Barbieri Callisto di Grizzana n. 14.02.1917,
    • Barbieri Colombo di Grizzana, n. 13.09.1912,
    • Borgia Alfredo di Marzabotto, n. 29.10.1882,
    • 3 Ignoti di Lucca,
    • 1 Ignoto di Pisa,
    • Capelli Nicola Luigi padre Martino di Bologna, 20.09.1912,
    • Comini don Elia di Brescia, n. 07.05.1910,
    • Costa Luigi di Marzabotto, n. 02.04.1886,
    • Cumani Aldo di Grizzana, n. 08.05.1917,
    • Dal Cero Angelo di Bologna, n. 21.03.1898,
    • Davini Giulio di Lucca, n. 13.08.1914,
    • Degli Esposti Cleto di Marzabotto n. 16.11.1884,
    • Degli Esposti Ugo di Grizzana, n. 24.09.1904,
    • Donati Gino di Grizzana, n. 04.10.1899,
    • Fava Antonio di Vergato n. 16.01.1896,
    • Felci Bernardo di Marzabotto n. 28.09.1879,
    • Ferri Eliseo di Grizzana n, 15.08.1889,
    • Gherardi Armando di Marzabotto n. 23.02.1886,
    • Laffi Vincenzo di Marzabotto n, 19.09.1876,
    • Monetti Primo di Marzabotto,
    • Monti Fernando di Marzabotto n. 26.09.1907,
    • Nannetti Adolfo di Vergato n. 14.12.1878,
    • Nannetti Angelo di Grizzana,
    • Nannetti Guido Sabatino di Vergato 10.04.1909,
    • Nanni Franco di Grizzana n. 31.03.1928,
    • Palma Martino di Marzabotto n. 12.11.1918,
    • Palmieri Riccardo di Grizzana n. 13.10.1893,
    • Pasini Giacomo di Bologna n. 05.11.1912,
    • Piccioli Ruggero di Pisa n. 03.01.1896,
    • Rosti Augusto di Marzabotto n. 01.11.1908,
    • Scandellari Pasquino di Marzabotto n. 04.04.1885,
    • Serenari Adolfo di Vergato n. 01.04.1887,
    • Serpentini Angiolino di Grizzana n. 30.12.1904,
    • Venturi Luigi di Marzabotto n. 15.02.1880,
    • Venturi Martino di Marzabotto n. 11.11.1909,
    • Venturi Virginio di Vergato n. 19.09.1885,
    • Vignudelli Giovanni di Grizzana n. 15.02.1915,
    • Zannini Celso di Marzabotto n. 10.07.1869
  4. ^ Arturo Palmieri, La montagna bolognese del Medio evo, Bologna, N. Zanichelli, 1929.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Il parco di Monte Sole, su ermesambiente.it, 11 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2012).
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