Porto Tolle

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Porto Tolle
comune
Porto Tolle – Stemma
Porto Tolle – Bandiera
Porto Tolle – Veduta
Porto Tolle – Veduta
Palazzo municipale (ex caserma austriaca nella frazione di Ca' Tiepolo)
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Rovigo
Amministrazione
SindacoRoberto Pizzoli (lista civica) dal 10-6-2018 (2º mandato dal 15-5-2023)
Territorio
Coordinate44°57′N 12°19′E / 44.95°N 12.316667°E44.95; 12.316667 (Porto Tolle)
Altitudinem s.l.m.
Superficie256,88 km²
Acque interne43,77 km² (17,04%)
Abitanti8 967[2] (31-5-2023)
Densità34,91 ab./km²
FrazioniBoccasette, Bonelli, Ca' Mello, Ca' Tiepolo (sede comunale), Ca' Venier, Ca' Zuliani, Donzella, Pila, Polesine Camerini, Santa Giulia, Scardovari, Tolle[1]
Comuni confinantiAriano nel Polesine, Porto Viro, Taglio di Po
Altre informazioni
Cod. postale45018
Prefisso0426
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT029039
Cod. catastaleG923
TargaRO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 273 GG[4]
Nome abitantiportotollesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Porto Tolle
Porto Tolle
Porto Tolle – Mappa
Porto Tolle – Mappa
Posizione del comune di Porto Tolle nella provincia di Rovigo
Sito istituzionale

Porto Tolle è un comune italiano di 8 967 abitanti della provincia di Rovigo in Veneto. È un comune sparso con sede nella frazione di Ca' Tiepolo.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

È il sesto comune della provincia per numero di abitanti. Si trova nel cuore del Delta del Po ed è completamente circondato dalle acque del Po e del Mare Adriatico. Inoltre è attraversato da vari rami del Po, che hanno determinato un territorio composto da tre isole: l'isola di Cà Venier, l'isola della Donzella e l'isola di Polesine Camerini.

È il comune più ad est ed il più esteso della provincia di Rovigo ed il secondo del Veneto dopo Venezia; si trova al 65º posto della graduatoria dei comuni italiani per superficie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

È un comune sparso dal territorio recentissimo, che si potrebbe definire come il dono ai polesani da parte della Repubblica di Venezia che allora comandava nella zona. Furono, infatti, i veneziani che dal 1600 al 1604, preoccupati dall'enorme quantità di detriti portati dal Po che rischiava di interrare la laguna, effettuarono a Taglio di Po il Taglio di Porto Viro, un'imponente opera idraulica che deviò il fiume da Taglio di Po nella sacca di Goro con un canale di 12 miglia. Da questo "taglio" emersero alcune terre che la Repubblica di Venezia assegnò ad alcuni patrizi veneti. È per questo motivo che nell'attuale comune di Porto Tolle, troviamo località che portano il nome di famosi nobili veneziani, come i Venier, i Tiepolo, i Vendramin, i Farsetti che, oltre a curare la bonifica, in queste zone costruirono anche grandi case padronali utilizzate per le loro vacanze estive e battute di caccia.

Dopo la parentesi napoleonica (1796-1814), in seguito al Congresso di Vienna del 1815 Porto Tolle passò sotto il dominio austriaco, incorporato nel distretto di Ariano e rimanendovi fino al 1866 anno in cui, con tutto il Veneto, venne ad essere parte del Regno d'Italia.

Nella notte del 10 agosto 1849 veniva fucilato Angelo Brunetti, detto "Ciceruacchio", con i due figli ed altri cinque patrioti, nella golena di Cà Tiepolo. Il gruppo era partito da Roma e, guidato da Garibaldi, avrebbe dovuto raggiungere Venezia che ancora resisteva agli austriaci. Il gruppo si divise quando Garibaldi dovette affrontare la morte di Anita e si fermò nei pressi di Comacchio, gli uomini di Ciceruacchio proseguirono verso nord ma vennero catturati e poi fucilati a Porto Tolle. A Ciceruacchio è oggi dedicata la piazza principale del comune.

Il 22 aprile 1867 il consiglio comunale deliberava che al comune fosse cambiato il nome da San Nicolò a Porto Tolle.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma di Porto Tolle è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 9 marzo 1982.

«Di rosso alla croce d'argento, accostata nel canton destro del capo da uno storione d'oro in fascia, e nel canton sinistro della punta da tre spighe d'oro, disposte a ventaglio e legate dello stesso. Ornamenti esteriori da Comune.»

Nello stemma sono rappresentati le principali risorse del territorio: le risaie e le valli da pesca.[5]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[6]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Le lagune e le valli da pesca hanno favorito lo sviluppo di un settore: la pesca, nella quale particolare importanza hanno acquisito la molluschicoltura con i suoi “orti d'acqua” e la più antica attività di vallicoltura. Da questa fruttuosa convivenza fra l'uomo e l'ambiente derivano apprezzati prodotti come le cozze, quella di Scardovari ha ricevuto il DOP, le vongole, i cefali, le orate, i branzini e il pesce azzurro. Altro cardine dell'economia è l'agricoltura, evidenziata da grandi distese di campi in parte coltivati a riso, riconosciuto con il marchio di alta qualità IGP, e con produzioni di eccellenza del famoso Melone del Delta. Oggi Porto Tolle può contare anche sullo sviluppo del settore turistico perseguito rispettando con particolare attenzione il paesaggio naturale. Di notevole interesse le spiagge di Boccasette, Barricata, e Conchiglie, distese di sabbia finissima con fondali che degradano dolcemente e l'affascinante natura incontaminata alle foci del fiume, che si può scoprire grazie alle giornaliere escursioni in barca. A Scardovari ha sede il Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine, azienda leader nel settore della molluschicoltura, già presente in tutti i maggiori mercati italiani ed europei con l'intera gamma di prodotti, in questi ultimi anni ha investito e lavorato puntando a garantire una sempre migliore qualità dei molluschi con il marchio "Scardovari". Dei sei mercati ittici presenti nella Regione, la metà sono in provincia di Rovigo, e due nel Comune, quello di Pila, vocato alla pesca, soprattutto di pesce azzurro, che registra un fatturato di 14,5 milioni di euro e quello di Scardovari, che commercia prevalentemente prodotti di acque interne, con un fatturato di circa un milione di euro.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Frazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Ca' Tiepolo: è il centro più importante nonché sede municipale del comune. Vi risiedono, secondo il censimento del 2001, 3556 abitanti[7]. Il nome deriva dalla famiglia dei Tiepolo che qui, nei primi decenni del XVIII secolo, costruì la sua casa padronale. Agli inizi del XX secolo sono documentati soltanto l'ex caserma austriaca, che diventerà municipio, la casa padronale e pochissime modeste abitazioni. Solo negli anni venti, con l'apertura del primo zuccherificio nel delta del Po, il numero di residenti aumentò. In questa frazione si trova provvisoriamente il Centro di Documentazione della Civiltà contadina e della pesca che conserva le memorie storiche locali legate alle attività tipiche in terra e in mare.
  • Scardovari: è la frazione più importante dopo il capoluogo da cui dista circa 15 chilometri. Conta una popolazione di circa 1500 abitanti. Il nome deriva dalla scardola, pesce che abbondava nella zona a fine 700. A pochi chilometri da Scardovari sorgono la piccola località di Bonelli e la spiaggia di Barricata, uno dei due più importanti lidi del comune.
  • Donzella: distante solo 2 chilometri dalla sede comunale, ha una popolazione di circa 1100 abitanti. La località è dedicata alla figlia del nobile veneziano Farsetti che aveva possedimenti nella zona fin dal 1500.
  • Polesine Camerini: è il centro più importante dell'omonima isola, acquistata a metà del 1800 dalla famiglia Camerini che vi ha costruito nel 1886 il palazzo padronale, costruzione più antica dell'isola. La popolazione residente nel centro è pari a circa 280 unità.
  • Ca' Venier: si trova nell'omonima isola, il nome deriva dalla famiglia veneziana proprietaria della zona fin dal 1600. È stato il centro più importante del comune fino agli anni '30, tanto che l'antico nome del comune derivava proprio da San Nicolò, il santo a cui è dedicata la chiesa di Ca' Venier. Oggi vi risiedono circa 200 persone.
  • Boccasette: situata sul 45º parallelo dove una targa ne segnala il passaggio, così chiamato probabilmente perché si trova nei pressi della settima bocca del Po, ossia alla foce del Po di Maistra. A pochi chilometri dal centro del paese, popolato da circa 750 abitanti, si trova la frequentata spiaggia di Boccasette. La chiesa parrocchiale è una delle costruzioni più antiche del comune.
  • Pila: è la frazione che dista più chilometri dalla sede comunale, ben 18. Ha una popolazione di circa 350 abitanti. Il nome deriva dalle "pile" impiegate per la brillatura del riso che si produceva in tutta l'area. Oggi è un paese quasi completamente votato alla pesca.
  • Tolle: Già nel 1700, alcuni pescatori si stabilirono in questa località costruendo un piccolo porticciolo in legno per l'attracco delle barche. Sembra che il nome attuale del Comune derivi proprio da questo porto, chiamato allora "porto del tole". Gli abitanti sono circa 600.
  • Ca' Mello: il nome deriva da un antico ramo del Po, scomparso da circa un secolo, le cui cartine del tempo lo definivano "Cammello" o "Camello", il cui corso, snodandosi sinuosamente, formava due ampie curve che venivano assimilate alle gobbe di un cammello. Gli abitanti sono circa 120.
  • Santa Giulia: Posta alla foce del Po di Gnocca ha assunto il nome attuale solo nel 1934 quando il proprietario terriero della zona, il signor Locatelli in onore della sorella Giulia, ne cambiò il nome che fino ad allora era stato Polesine dei Sospiri. Oggi gli abitanti sono circa 190.
  • Ca' Zuliani: Con i suoi 140 abitanti è una delle più piccole frazioni del comune. Deve il suo nome alla nobile famiglia Zulian, prima proprietaria dell'area.

Parrocchie e oratori[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio fa parte della diocesi di Chioggia, sede della Chiesa cattolica suffraganea del patriarcato di Venezia e appartenente alla regione ecclesiastica Triveneto. Sono presenti 13 chiese:

  • Ca' Venier - Parrocchia S. Nicolò Vescovo - comunità religiosa: Suore delle Poverelle - centro pastorale:oratorio S. Giorgio martire.
  • Boccasette - Parrocchia S. Giacomo apostolo - opere parrocchiali: patronato parrocchiale, scuola dell'infanzia.
  • Pila - Parrocchia S. Carlo Borromeo - centro pastorale: chiesa "Sacro Cuore" di Ca' Zuliani.
  • Ca' Mello - Parrocchia S. Domenico - opere parrocchiali: patronato parrocchiale.
  • Tolle - Parrocchia Beata Vergine del Rosario.
  • Polesine Camerini - Parrocchia B.M.V. in cielo Assunta - opere parrocchiali: scuola dell'infanzia.
  • Scardovari - Parrocchia del Santissimo Redentore - opere parrocchiali: patronato parrocchiale, scuola dell'infanzia - comunità religiosa: Suore delle Poverelle.
  • Bonelli - Parrocchia Beata Maria Vergine del Carmelo.
  • Ca' Tiepolo - Parrocchia Sacro Cuore di Gesù - opere parrocchiali: patronato parrocchiale
    centro pastorale: chiesa di Molo-Tripoli - comunità religiosa: suore Serve di Maria Riparatrici.
  • Donzella - Parrocchia Beata Vergine del Carmine - opere parrocchiali: scuola dell'infanzia - comunità religiosa: Suore Oblate Cistercensi.
  • Santa Giulia - Parrocchia S. Giuseppe sposo della B. M. V.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Nel comune sono presenti due società di calcio che partecipano ai campionati di categoria Figc, la Società Sportiva Scardovari, nata nel 1963, che milita in Promozione e la Asd Polesine Camerini Calcio, che milita in Terza Categoria. Vi sono anche due squadre di calcio che partecipano al Campionato Uisp, la Asd Portotollese e la Ac Donzella.

Fino al 2022 ha avuto sede nel territorio anche il club calcistico Delta Porto Tolle, fondato nel 1999, che ha disputato anche una stagione fra i professionisti (la Lega Pro Seconda Divisione 2013-2014) e 10 campionati in Serie D.

Il mondo della pallavolo è rappresentato dallo Scardovari Volley, società di pallavolo nata nel 1994 e dal 2002 fa parte della polisportiva S.S. Scardovari. Vincitrice nel 2015 del Campionato provinciale Fipav Under 12 si distingue in particolare per l'attenzione che ha verso lo sviluppo del settore giovanile. Fa parte dell'Anderlini Network ed è socio fondatore, assieme alla Virtus di Taglio di Po e all'Ellepi di Porto Viro della nuova realtà deltina, il Project Star Volley, società nata con l'intento di far crescere il movimento pallavolistico.

Il basket è rappresentato dalla A.S.D. Pallacanestro Delta che dopo aver ritirato nel 2015 la squadra dal campionato di serie D si è concentrata nel settore giovanile.

Il 12 giugno 2004 la cittadina è stata sede di arrivo della seconda tappa del 34º Giro d'Italia Under 26, vinta dal russo Alexey Esin. Il 7 luglio 2008 da Porto Tolle è partita la seconda tappa del 19º Giro d'Italia femminile, conclusasi a Rosolina Mare e vinta dalla tedesca Ina-Yoko Teutenberg.

Dal 1976 è attivo il gruppo podistico Porto Tolle il quale organizza ogni anno la "Corri nel Delta" manifestazione podistica molto seguita e che fa parte del circuito podistico polesano.

Sono attivi nel mondo delle due ruote i ciclisti dell'Asd Gc Porto Tolle.

Il 7 febbraio 2018 "Rovigo Oggi" riporta in un ampio servizio[8] che Porto Tolle e dintorni saranno l'unica location veneta della prima stagione di "Sport Crime", la prima fiction interamente dedicata allo sport. La protagonista e autrice Daniela Scalia ha indicato i collegamenti con il territorio del co-protagonista Luca Tramontin, spesso avversario del Rugby Rovigo, nel quale ha militato per anni il fratello Diego. Presso lo Stadio "Mario Battaglini" è stato anche filmato il primo trailer della serie[9].

Centrale termoelettrica[modifica | modifica wikitesto]

È presente sul territorio l'omonima centrale termoelettrica, la quale non è più attiva dal primo decennio degli anni 2000. Al posto di questa sorgerà un villaggio turistico che si occuperà di valorizzare la zona del Delta del Po dove si pensa che verrà tenuta solo la ciminiera, che coi suoi 250 metri, è la più alta d'Italia, e rientra tra le prime 150 al mondo per altezza.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1997 1999 Diego Precisvalle Partito Democratico della Sinistra Sindaco
2000 2003 Paola Broggio Lista civica (centro-sinistra) Sindaco
2003 2008 Silvano Finotti Lista civica (centro-sinistra) Sindaco
2008 2013 Silvano Finotti Lista civica (centro-sinistra) Sindaco
2013 2018 Claudio Bellan Lista civica (centro-sinistra) Sindaco
2018 2023 Roberto Pizzoli Lista civica (centro-destra) Sindaco
2023 in carica Roberto Pizzoli Lista civica (centro-destra) Sindaco

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Comune di Porto Tolle - Statuto.
  2. ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Comune di Porto Tolle, Stemma - Gonfalone, su comune.portotolle.ro.it. URL consultato il 20 febbraio 2021.
  6. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  7. ^ Censimento Istat della popolazione anno 2001, su dawinci.istat.it. URL consultato il 26 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  8. ^ Il Polesine è lo scenario perfetto - SPORT CRIME Daniela Scalia e Luca Tramontin ambienteranno un intero episodio della serie tv in provincia di Rovigo, in RovigoOggi.it. URL consultato il 14 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2018).
  9. ^ Idea originale ed unica nel suo genere - SPORT & TV Non hanno ancora fatto breccia verso i Network italiani trovando spazio nelle programmazioni Nazionali, ma sarà solo questione di tempo, in RovigoOggi.it. URL consultato il 14 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA.VV., Il Veneto paese per paese, Firenze, Bonechi, 2000, ISBN 88-476-0006-5.
  • Gustavo Cristi. Storia del Comune di Ariano Polesine Padova, 1934, ristampa Ariano nel Polesine 2008; contiene riferimenti anche a Porto Tolle;
  • Aldo Tumiatti. Il Taglio di Porto Viro. Aspetti politico-diplomatici e territoriali di un intervento idraulico nel delta del Po (1598-1648) - Taglio di Po, 2005.
  • autori vari. Guida Turistico Stradale del Parco Regionale Veneto del Delta del Po - Lugo (RA), 2006.
  • autori vari. Enciclopedia del Polesine. Il Basso Polesine: Atlante polesano del Delta del Po - Rovigo, 2007.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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