Pietro Morando

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Disambiguazione – Se stai cercando lo scultore veneziano, vedi Pietro Morando (scultore).
Contadini di Pietro Morando, cromolitografia (collezione privata)

Pietro Morando (Alessandria, 5 giugno 1889[1]Alessandria, 24 settembre 1980[1]) è stato un pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce nel quartiere Orti di Alessandria, frequenta nella città natale le scuole superiori. Trascorre tutta la vita nella città natale effettuando lunghi viaggi in Francia e Oltreoceano. Studia saltuariamente all'Accademia Albertina di Torino; una borsa di studio (1913) gli permette di iscriversi ai corsi di pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Conosce Angelo Morbelli di cui frequenta lo studio e condivide, temporaneamente, la passione per il divisionismo.

Il suo amore per il disegno lo porterà a produrre numerosissimi lavori, anche utilizzando i miseri mezzi di fortuna che il primo conflitto mondiale gli permette. Realizza così tragici disegni di guerra (quasi un reportage) che saranno poi pubblicati nel volume "I Giganti", con la presentazione dello scultore Leonardo Bistolfi di Casale Monferrato.

Per decenni frequenta lo studio milanese di Carlo Carrà, con cui divide, oltre che l'amicizia, anche confronti e scambi culturali in materia di pittura. Si distingue per un suo stile semplice e incisivo e dal colore intenso e i tratti decisi, con cui dà forza e vita, ma anche poesia, ai suoi soggetti, quasi sempre la povera gente, facchini e contadini, oltre agli scorci della sua città e della campagna monferrina.

Espone alla Promotrice di Torino dal 1920 e partecipa alla Quadriennale di Roma e alla Triennale di Milano. Espone alla Biennale di Venezia nel 1924, 1926, 1928, 1932, 1934, 1948, 1950, 1956. Le mostre alla promotrice degli anni cinquanta, sono realizzate assieme al più giovane alessandrino Franco Sassi, allievo di Bozzetti e grande estimatore del pittore in questione. Opere di Morando si trovano presso il Museo storico italiano della guerra di Rovereto nonché alla pinacoteca civica di Alessandria.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Treccani.
  2. ^ Collezioni, su museodellaguerra.it. URL consultato il 3 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2018).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA.VV., Catalogo delle opere d'arte, LVI Esposizione 1910, Società di Belle Arti in Genova, Genova, 1910
  • C. Jachino, L'Esposizione artistica sarda-piemontese, in "La Fiamma", Alessandria, 28 settembre 1922
  • E. Zanzi, L'Arte in Provincia, (Esposizioni ed entusiasmi. Segni consolanti), in "Il Momento", Torino, 7 ottobre 1922
  • A. Lancellotti, La Seconda Biennale d'Arte, Edizioni di "Fiamma", Roma, 1923
  • Pietro Morando, Disegni di guerra, Prefazione di Leonardo Bistolfi, Alfieri e Lacroix, Milano, s.d. (ma 1925)
  • G. Bolaffi, Il Collezionista d'Arte Moderna, G. Bolaffi Editore, Torino, 1962
  • Fausto Bima, Storia degli alessandrini, Tipografia Ferrari - Occella & C., p. 143, Alessandria, 1965
  • L. Mallé, I dipinti della Galleria d'Arte Moderna, (Catalogo), Galleria Civica d'Arte Moderna, Torino, 1968
  • Davide Lajolo, Appunti per una storia di Pietro Morando, Tip. G. Rivolta, Alessandria, novembre 1970
  • AA.VV., Pietro Morando (Opera grafica), Galleria "Bottega D'Arte", Acqui Terme, 1972
  • Paolo Zoccola, a cura di, Enciclopedia alessandrina Vol. I, I Personaggi, Soged - Il Piccolo, Alessandria, 1990
  • Massimo Carrà, Dino Molinari, Pietro Morando - Paesaggi, Catalogo della mostra, Amministrazione Provinciale di Alessandria, Alessandria, 1990
  • Massimo Carrà, Francesco Sottomano, Omaggio a Pietro Morando - Opere dal 1920 al 1970, (Catalogo della Mostra tenutasi presso l'ex Convento di San Francesco - Alessandria, 14 maggio - 25 luglio 1999), Edizioni Gabriele Mazzotta, Milano, 1999
  • Rino Tacchella, Dizionario degli artisti alessandrini tra '800 e '900, iGrafismiBoccassi, Alessandria, 2004
  • AA.VV., Pietro Morando - Obliterazioni - 278 disegni sugli scontrini del Bar Vittoria di Alessandria, Catalogo della esposizione, Centro Comunale di Cultura, Valenza, dal 23 ottobre al 27 novembre 2004
  • Dino Molinari, Il patrimonio figurativo della Camera di Commercio di Alessandria, in Rassegna Economica della Provincia di Alessandria N° 3 / 2005, p. 48, Camera di Commercio di Alessandria, Alessandria, 2005
  • Francesco Franco, MORANDO, Pietro, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 76, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012. URL consultato il 9 novembre 2021. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàVIAF (EN54031735 · ISNI (EN0000 0001 1644 6398 · SBN CFIV086723 · BAV 495/332948 · ULAN (EN500028452 · LCCN (ENnr94026102 · GND (DE121343685 · BNF (FRcb169071800 (data) · CONOR.SI (SL127830627 · WorldCat Identities (ENlccn-nr94026102