Pietro Cavoti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Pietro Cavoti (Galatina, 28 dicembre 1819Galatina, 2 febbraio 1890) è stato un artista, pittore e studioso dell'arte italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Compì i primi studi al Real Collegio dei Gesuiti a Lecce. Abbandonati gli studi partecipò attivamente, con Sigismondo Castromediano, al movimento patriottico liberale salentino. Insegnò francese, disegno e calligrafia nel Collegio degli Scolopi, divenuto poi Liceo Convitto Colonna, attuale sede del museo a lui dedicato.

Artista e ricercatore attento, fu nominato dal Ministro della pubblica istruzione nella commissione incaricata di censire e classificare i monumenti italiani, al fine di indicare quelli da considerare monumenti nazionali. Il suo lavoro iniziò dalla provincia di Lecce e precisamente dalla Chiesa di Santa Caterina a Galatina e della Chiesetta di Santo Stefano a Soleto. Furono questi gli anni del suo soggiorno fiorentino, durato 15 anni, dal 1861 al 1876, fino a quando le sue condizioni di salute non lo indussero a ritornare a Galatina.

Fu amico di Atto Vannucci, che gli affidò l'illustrazione della sua "Storia dell'Italia Antica".

Nel 1876, tornato a Galatina dalla sua esperienza fiorentina, accettò l'incarico, affidatogli da Sigismondo Castromediano, di presidente della Commissione conservativa dei monumenti di Terra d'Otranto e di Ispettore dei monumenti.

Ricevette l'incarico di rilevare gli affreschi del Palazzo Marchesale di Sternatia e di effettuare lo studio dell'edificio arcaico detto Le Cento Pietre di Patù.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Ha realizzato diversi disegni, acquerelli ed incisioni. Scrisse inoltre alcuni saggi, tra cui si ricorda Saggio di lavori nelle pietre denominate carparo e pietra leccese delle rocce salentine.

Gran parte dei suoi lavori è conservata nel museo civico di Galatina a lui intitolato.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Aa.Vv., Galatinesi illustri, guida biografica, TorGraf Galatina, Galatina 1998, pp. 26–27
  • F. Canali, V. C. Galati «Un amico di Giovan Battista Cavalcaselle a Galatina in Terra d'Otranto: Pietro Cavoti (1819-1890) Restauratore. Restauri neo-medievali e arredo urbano tra Firenze, la Terra d'Otranto e la «Firenze del Mezzogiorno», 3,1998, pp. 65-82.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN69782572 · ISNI (EN0000 0000 1271 2831 · CERL cnp00564499 · GND (DE121363236 · WorldCat Identities (ENviaf-69782572