Pierre Fabre

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Pierre Jacques Louis Fabre

Pierre Jacques Louis Fabre (Castres, 16 aprile 1926Lavaur, 20 luglio 2013) è stato un farmacista e imprenditore francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver sviluppato a partire dal 1947 il principio attivo vasotonico ricavato dal pungitopo, pianta abbondante nella regione castrese, ha dato vita ad un grande gruppo farmaceutico, i Laboratoires Pierre Fabre. Il suo primo laboratorio fu fondato nel 1961 ed ha avuto crescente successo in ambito industriale.

È stato la persona più ricca della regione francese del Midi-Pirenei e ha dato lavoro a circa 9000 dipendenti. Assai legato alla tua terra di origine, la maggior parte dei suoi stabilimenti sono situati nella città di Castres o nelle immediate vicinanze. Celibe era privo di discendenti diretti, la questione della sua successione è tornata spesso alla ribalta.[non chiaro]

Ha costituito nel 1999 una fondazione per difendere i bambini del terzo mondo dai trafficanti di farmaci scadenti (la Fondation Pierre Fabre), riconosciuta di pubblica utilità. Nel 2008 ha fatto dono di parte delle sue imprese a tale fondazione.

È stato proprietario del club di rugby di Castres Olympique e dell'ASPF (Associazione Sportiva Pierre Fabre) che comprende oltre 15 sezioni sportive.

Il 20 luglio 2013 morì [1], in sua memoria il 9 settembre 2017 lo Stadio Pierre-Antoine di Castres è stato ribattezzato col suo nome, in occasione della partita di rugby tra Castrese Montpellier[2].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
«Président d'un groupe pharmaceutique. Grand officier du 6 novembre 1998.[3]»
— Parigi, 31 dicembre 2009

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pierre Fabre, founder of pharmaceutical giant, dies, in france24.com, 20 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2013).
  2. ^ Castres : ce sera le Stade Pierre-Fabre, in ladepeche.fr, 12 agosto 2017.
  3. ^ Decreto del 31 dicembre 2009, su legifrance.gouv.fr.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN1355153063102619320008 · LCCN (ENn2018036841 · GND (DE1110173938