Piccolo manuale della guerriglia urbana

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Piccolo manuale della guerriglia urbana
Titolo originaleMinimanual do guerrilheiro urbano
AutoreCarlos Marighella
1ª ed. originale1969
Generesaggio
Sottogenerepolitica
Lingua originaleportoghese

Il Piccolo manuale della guerriglia urbana è un libro scritto nel 1969 dal rivoluzionario brasiliano Carlos Marighella.

Alcuni analisti hanno evidenziato come il Piccolo manuale e il trattato Per la liberazione del Brasile, dello stesso Marighella, abbiano influenzato il terrorismo rivoluzionario più di ogni altro insieme di teorie[1].

Diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Il Piccolo manuale della guerriglia urbana fu tradotto e si diffuse in moltissimi Paesi. Marighella, che faceva appello alla tattica della guerriglia urbana (e tutte le altre strategie annessevi) per precise ragioni politiche, datosi che all'epoca il Brasile si ritrovava stretto nella morsa della dittatura militare dei cosiddetti Gorillas e qualsivoglia forma di dissenso ed opposizione veniva pertanto duramente repressa (lo stesso Marighella era stato un militante del Partito Comunista del Brasile messo al bando dal regime), creò un modello di azione eversiva che venne usato nei successivi quarant'anni da gruppi estremistici politicamente anche parecchio distanti tra loro, dall'Armata Rossa Giapponese agli autonomisti cristiani del Montana[1]. Il concetto più originale del Piccolo manuale è l'idea di spostare l'azione terrorista dalle campagne alle città attraverso piccoli gruppi di fuoco di quattro o cinque membri[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Jonathan R. White, Terrorism and Homeland Security, Cengage Learning, 2012, p. 69, ISBN 978-0-495-91336-8.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]