Pianismo

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Per pianismo s'intende lo stile di composizione musicale per il pianoforte, la tecnica di eseguire musiche pianistiche, relativamente ad un autore (ad esempio pianismo chopiniano), ad un'epoca (ad esempio pianismo romantico), ad una corrente musicale (ad esempio pianismo jazz)[1]

Il pianismo moderno, che segue a quello beethoveniano e mozartiano, che ancora risente di quello settecentesco, viene fatto iniziare con Ferenc Liszt[2], Chopin e Robert Schumann[3]

Liszt viene considerato il primo pianista moderno che tendeva a interpretare come propria l'opera di un altro compositore, ma che era anche capace di mantenere un'assoluta fedeltà allo spartito originale e alle indicazioni dell'autore[4]

Chopin aveva uno stile unico, personalissimo, riconoscibile alle prime note; il virtuosismo in lui non era mai fine a sé stesso, ma sempre integrato nell'espressività del tessuto musicale. Celebre l'uso degli abbellimenti e del suo particolarissimo rubato.[5]

Molto importante per il pianismo moderno è stata l'introduzione dal 1830 dell'uso regolare del pedale che consente di ottenere un suono vibrato nell'intero pianoforte[6]

Il pianismo è collegato dunque anche alle innovazioni tecniche dello strumento che verso la fine dell'800 diveniva più grande e più sonoro con parti meccaniche più pesanti che costringevano il pianista a veri sforzi atletici per spingere i tasti più affondo[7].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Enciclopedia Italiana Treccani alla voce "Pianoforte"
  2. ^ A Liszt è dedicato il "Concorso pianistico internazionale Ferenc Liszt". Dal 2009 la città di Ascoli Piceno ospita la finale del concorso dedicato al grande musicista ungherese, conosciuto anche come Premio Liszt, volto alla ricerca e al sostegno di giovani talenti del pianismo lisztiano mondiale. Nella giuria per l'assegnazione del premio sono stati Martha Argerich (2009), il famoso lisztiano Daniel Rivera, il M° Marcello Abbado (2010) e il M° Leonid Margarius (2011).
  3. ^ Charles Rosen, Piano notes. Il pianista e il suo mondo, EDT srl, 2011 p.174
  4. ^ Charles Rosen, Op. cit. p.156
  5. ^ Gastone Belotti, Chopin, Torino, EDT, 1984.
  6. ^ Charles Rosen, Op.cit. p.26
  7. ^ Charles Rosen, Op.cit. p.52

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Eugenio Raneri, La moderna musica. Storia della musica dal Settecento al Novecento, Editrice UNI Service, 2011
  • Emanuele Arciuli, Musica per pianoforte negli Stati Uniti. Autori, opere, storia, EDT srl, 2011
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