Phil Miller

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Phil Miller
Miller a Londra nel 2006, in un concerto alla memoria di Pip Pyle ed Elton Dean
NazionalitàBandiera del Regno Unito Regno Unito
GenereRock progressivo[1]
Fusion[1]
Art rock[1]
Rock sperimentale[2]
Periodo di attività musicale1966 – 2017
Strumentochitarra
GruppiDelivery
Matching Mole
Hatfield and the North
National Health
In Cahoots
Short Wave
Sito ufficiale

Phil Miller (Barnet, 22 gennaio 1949[3]18 ottobre 2017[4]) è stato un chitarrista, compositore, produttore discografico ed imprenditore discografico inglese. Artista eclettico, si è messo in luce soprattutto nell'ambito del rock progressivo, divenendo uno dei più ricercati chitarristi della scena di Canterbury.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Inizi[modifica | modifica wikitesto]

Imparò a suonare la chitarra da solo a 15 anni, ispirandosi ai grandi chitarristi blues degli anni cinquanta, e in seguito si avvicinò al rock e al jazz. Il suo primo gruppo furono i Delivery, di cui fu uno dei fondatori quando aveva 17 anni nel 1966. Nella formazione iniziale figuravano suo fratello Steve Miller (da non confondere con l'omonimo chitarrista statunitense) alle tastiere e il batterista Pip Pyle, suo amico d'infanzia. Con questo gruppo iniziò a comporre i suoi primi brani e vi rimase fino allo scioglimento avvenuto alla fine del 1970, poco dopo aver realizzato l'album di esordio Fools Meeting.[2]

Matching Mole[modifica | modifica wikitesto]

I fratelli Miller e Lol Coxhill, che si era unito al gruppo, formarono quindi con l'ex cantante dei Fairport Convention Judy Dyble i DC & The MBs, un gruppo orientato all'improvvisazione libera. Il progetto ebbe fine dopo alcuni concerti e molte ricerche quando Steve Miller si unì ai Caravan e poco dopo Phil ai Matching Mole dell'ex Soft Machine Robert Wyatt, assieme a Dave Sinclair dei Caravan e a Bill MacCormick dei Quiet Sun. I Matching Mole si sarebbero distinti per l'alto livello di sperimentazione musicale che Wyatt aveva già intrapreso nel suo disco di esordio da solista.[5] Questo nuovo gruppo ebbe vita breve, sciogliendosi dopo meno di un anno nel 1972, ma fece in tempo a pubblicare due importanti dischi. Il primo fu l'eponimo Matching Mole, del quale Phil Miller compose Part Of The Dance, uno dei migliori brani dell'album. Il secondo fu Little Red Record, con le tre nuove composizioni di Miller God's Song, Righteous Rhumba e Nan True's Hole. La band fece un tour europeo di supporto ai Soft Machine, e uno nel Regno Unito di supporto a John Mayall.[2]

Hatfield and the North[modifica | modifica wikitesto]

Nel periodo in cui fu registrato il secondo album dei Matching Mole, i fratelli Miller riformarono i Delivery con Richard Sinclair dei Caravan e Pip Pyle, reduce da un periodo in Francia con i Gong. La nuova formazione fece alcuni concerti e vide inizialmente alternarsi alle tastiere anche Dave Sinclair e Alan Gowen prima del definitivo arrivo di Dave Stewart, quando prese il nuovo nome Hatfield and the North. Questo nuovo gruppo si sarebbe sciolto dopo due anni durante i quali pubblicò due album. Il primo fu Hatfield and the North, nel quale Miller compose i brani Aigrette e soprattutto Calyx, che con i vocalizzi di Wyatt e Richard Sinclair divenne un classico del rock di Canterbury. Nel secondo disco The Rotters' Club, Miller compose gli originali brani Lounging There Trying e Underdub e spiegò in seguito che il suo compito come compositore per il gruppo era di far da contrasto alle canzoni di Pyle e Sinclair e alle parti strumentali 'epiche' di Stewart con l'inserimento di parti sperimentali, seppur di un livello più contenuto rispetto alla musica dei Matching Mole.[2]

National Health[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'uscita del secondo disco, nel 1975 vi fu lo scioglimento della band e Phil Miller, Dave Stewart e Pip Pyle continuarono a lavorare insieme nei National Health, da molti considerati l'ideale continuazione degli Hatfield and the North. Al gruppo si unirono il bassista Mont Campbell e come secondo tastierista Alan Gowen, dopo l'esperimento fatto in alcuni concerti tenuti alla fine del 1973 in cui gli Hatfield e i Gilgamesh di Gowen avevano suonato insieme. Miller suonò con questo nuovo gruppo fino allo scioglimento avvenuto nel 1980, ma in questo periodo compose il solo brano Dreams Wide Awake del secondo album Of Queues and Cures. Il suo talento di compositore passò in secondo piano rispetto a quelli di Stewart e Gowan, che lui stesso riteneva migliori e che scrissero quasi tutta la musica della band.[2]

Altri progetti, carriera solista e In Cahoots[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia dei gruppi di Phil Miller

Dopo lo scioglimento dei National Health nel marzo 1980, Miller partecipò a diversi progetti musicali, tra cui il duo di chitarre con Phil Lee, un trio con il sassofonista Lol Coxhill e il fratello Steve, la composizione di alcuni brani per il nuovo gruppo di Gowen, nel periodo in cui quest'ultimo era gravemente malato prima di morire nel maggio 1981. Nelle settimane che seguirono Miller riunì l'ultima formazione dei National Health, con Stewart, il bassista John Greaves e Pyle; assieme tennero dei concerti per pagare il funerale di Gowen e registrarono alla sua memoria i brani che aveva composto prima di morire, pubblicati come National Health nel 1982 nell'album D.S. Al Coda.[2]

La band si sciolse definitivamente subito dopo, Miller diede inizio ai propri progetti musicali e fondò gli In Cahoots,[1] band di cui è stato il leader per il resto della carriera e composta inizialmente da Miller alla chitarra, Pip Pyle alla batteria, Richard Sinclair al basso e Elton Dean al sax. In seguito sono stati diversi i musicisti che si sono alternati nella formazione, fra i quali Hugh Hopper, Didier Malherbe e Dave Stewart. La musica fu impostata sulla sperimentazione e le improvvisazioni; malgrado la presenza di un grande vocalista come Sinclair, Miller scelse di eseguire solo musica strumentale.[2]

Nel 1987, dopo che agli In Cahoots si era unito il tastierista Peter Lemer e con Hopper al posto di Sinclair, Miller pubblicò con la nuova formazione Cutting Both Ways, il primo disco a lui accreditato, nel quale per la prima volta utilizzò il guitar synth. Il suo secondo disco, Split Seconds del 1989, vede Steve Franklin al posto di Lemer e il giovane bassista Fred Baker al posto di Hopper. Altre collaborazioni di quel periodo furono con Dave Stewart e Barbara Gaskin. Nel 1990 vi fu una breve riunione degli Hatfield, con la compagna di Pyle Sophia Domancich alle tastiere in sostituzione dell'indisponibile Dave Stewart, e fu registrato un concerto che andò in onda sull'emittente britannica Central Television. Nel 1991 fu pubblicato l'album Live 1986-1989 degli In Cahoots con brani provenienti da concerti di diverse formazioni del gruppo.[2]

Nel 1991 Miller fece parte degli Short Wave, un nuovo super-gruppo jazz con Hopper, Pyle e il sax dei Gong Didier Malherbe. Nati per suonare ad un unico concerto, gli Short Wave avrebbero continuato a suonare per cinque anni realizzando un solo album, Short Wave Live del 1993. Con gli In Cahoots in continua evoluzione, verso la fine del 1991 Miller pubblicò Digging In, il suo primo album senza il gruppo, nel quale usò in modo intensivo il guitar synth. Le parti di batteria furono programmate da Pip Pyle, mentre Peter Lemer e Fred Baker aggiunsero le parti di tastiere e basso. Il disco fu pubblicizzato con una tournée degli In Cahoots in Giappone, dalla quale nel 1993 fu tratto l'album Live In Japan. Nel 1992 fu pubblicato Double Up, il primo album del duo con il bassista-chitarrista Fred Baker, il cui stile fu definito da Miller originale, sorprendente e complementare con la propria musica. Nel 1993 fu pubblicato il primo album degli Short Wave, Live.[2] In quegli anni Miller fondò una propria casa discografica, la Crescent Discs, che avrebbe pubblicato dischi suoi, in duo con Baker e degli In Cahoots.[1]

Nel 1994 uscì l'album degli In Cahoots Recent Discoveries, dalle atmosfere jazz. Nel periodo successivo Miller suonò con il suo gruppo, con gli Short Wave e con Baker solo occasionalmente. In questo periodo ripresero le collaborazioni con Lemer che rientrò anche a far parte degli In Cahoots, i quali ad inizio 1996 pubblicizzarono il nuovo album Parallel con un tour britannico. Un altro tour del Regno Unito fu fatto l'anno dopo e nel 1998 uno in Francia, Belgio e Paesi Bassi. Quell'anno Miller prese parte all'esordio da solista di Pip Pyle nell'album 7 Year Itch. Il progetto di riunirsi con il fratello Steve per formare un gruppo blues non si concretizzò per la morte di Steve nel dicembre 1998.[2]

Nel 2001 uscì Out Of The Blue, il nuovo disco degli In Cahoots, a cui fecero seguito una serie di concerti in Francia, Regno Unito e Giappone. L'anno dopo Pyle uscì dal gruppo e fu rimpiazzato da Mark Fletcher, con cui suonarono al Progman Cometh festival di Seattle nell'agosto 2002, primo concerto di Miller in America. Negli anni seguenti vi furono nuovi cambiamenti nella formazione degli In Cahoots, che nel 2003 pubblicarono All That e nel 2007 Conspiracy Theories. Nel 2004 Miller suonò in concerto per il gruppo di Richard Sinclair, di cui facevano parte Theo Travis e Alex Maguire. Fu il preludio di una nuova riunione degli Hatfield and the North con Sinclair, Pip Pyle, e Maguire al posto di Dave Stewart. Con questa formazione fecero diversi concerti tra il 2005 e il 2006, interrotti dalla morte prematura di Pyle nell'agosto 2006.[2] Nel 2011, la Crescent Discs pubblicò l'album di Phil Miller e In Cahoots Mind Over Matter. Nel 2014 uscì l'album Heart To Heart (Volume 5), con delle registrazioni fatte da Miller e Hugh Hopper nel 2007.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Phil Miller biography, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 19 ottobre 2017.
  2. ^ a b c d e f g h i j k (EN) Phil Miller - A short bio, su calyx-canterbury.fr. URL consultato il 19 ottobre 2017.
  3. ^ (EN) Biografia sul sito della BBC
  4. ^ (EN) Phil Miller RIP, su expose.org. URL consultato il 19 ottobre 2017.
  5. ^ (EN) Comrade Softy, su disco-robertwyatt.com. (intervista per la rivista Q N°61 dell'ottobre 1991)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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