Phalanger ornatus

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Cusco ornato
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Diprotodontia
Sottordine Phalangeriformes
Superfamiglia Phalangeroidea
Famiglia Phalangeridae
Sottofamiglia Phalangerinae
Tribù Phalangerini
Genere Phalanger
Specie P. ornatus
Nomenclatura binomiale
Phalanger ornatus
(Gray, 1860)
Areale

Il cusco ornato (Phalanger ornatus Gray, 1860) è un marsupiale arboricolo della famiglia dei Falangeridi[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

I maschi hanno una lunghezza testa-corpo di 55 cm e una coda di 37,5 cm; le femmine, più piccole, hanno una lunghezza testa-corpo di 41 cm e una coda di 33 cm. Il manto ha un colore di fondo grigio, sul quale spicca una serie di macchie bianche dalla disposizione irregolare e variabile da un esemplare all'altro; i maschi hanno la parte anteriore del corpo di colore arancio-rossiccio brillante. Sul dorso è presente una striscia mediana nera molto ben definita. Le regioni inferiori sono bianche nelle femmine (più grigiastre in prossimità del marsupio) e arancio nei maschi. La parte terminale della coda è glabra e ricoperta da una dura pelle squamosa[3].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Attivo soprattutto al crepuscolo e di notte, il cusco ornato è essenzialmente vegetariano: mangia frutti e foglie ma integra la sua dieta con insetti e uova di volatili. È una specie molto adattabile[1].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è presente unicamente su tre isole delle Molucche: Halmahera, Batjan e Morotai. Popola le foreste pluviali, dal livello del mare fino a 1000 m di quota[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Lamoreux, J. & Hilton-Taylor, C. (Global Mammal Assessment Team) 2008, Phalanger ornatus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Phalanger ornatus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Thomas Oldfield, Catalogue of the Marsupialia and Monotremata in the collection of the British Museum (Natural History) (1888).

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