Petrus Codde

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Petrus Codde (Amsterdam, 27 novembre 1648Utrecht, 18 dicembre 1710) è stato un vescovo cattolico e teologo olandese.

Biografia

Studiò all'università di Lovanio, entrò nella Congregazione degli oratoriani e venne ordinato sacerdote nel 1672. Nel 1688 venne nominato, da Innocenzo XI, vicario apostolico della "missione d'Olanda" (Hollandse Zending) e arcivescovo titolare di Sebaste in Cilicia. Questo incarico equivaleva a quello di arcivescovo di Utrecht, che non venne dato dal 1592 al 1853 per motivi politici in quanto nel 1580 la pratica della religione cattolica era stata proibita dai magistrati di Utrecht.

Il precedente vicario apostolico Johannes van Neercassel, accusato di simpatie gianseniste, era stato convocato, per discolparsi, a Roma, dove aveva sottoscritto il "formulario" di papa Alessandro VII contro il Giansenismo. Una accusa di Giansenismo in 26 punti venne rivolta anche a Petrus Codde nel 1697; Codde venne convocato a Roma, dove giunse nel 1699, e venne sottoposto a giudizio da una commissione presieduta dal futuro cardinale Giovanni Battista Bussi (1656-1726). Codde rifiutò di sottoscrivere il "formulario" di Alessandro VII e se ne tornò a Utrecht. Fu dapprima sospeso dal vicariato apostolico con decreto di Propaganda Fide (da cui dipendevano le missioni d'Olanda) del 7 maggio 1702, e sostituito dal pro-vicario Theodorus de Cock[1] (1650-1720) con breve del 7 aprile 1703[2]. Infine, il Sant'Uffizio, con decreto del 3 aprile 1704, condannò due apologie di Codde, il quale venne scomunicato e rimosso. Codde, tuttavia, continuò a considerarsi arcivescovo, sia pure al di fuori della comunione con la Roma, fino alla fine dei suoi giorni.

Bibliografia

Note

  1. ^ Theodorus de Cock. De Petro Codde, sive Coddaeo, archi-episcopo Sebasteno: in Hollandia ac foederatis provinciis, vicariatus apostolici potestate potito, functo, ac defuncto: libri tres. Ubi ab apostolica sede lati in eum judicii aequitas demonstratur. Per Theodorum De Cock Ultraiectino-Hollandum sac. theolog. doctor etc, Roma : apud Franciscum Gonzagam, 1715.
  2. ^ Bull. de Prop. Fide, Appendix T. I, p. 361.

Voci correlate