Sagrado

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Disambiguazione – Se stai cercando riferimenti alla frazione di Sgonico in provincia di Trieste, vedi Sgonico.
Sagrado
comune
(IT) Sagrado
(FUR) Segrât [1]
Sagrado – Stemma
Sagrado – Bandiera
Sagrado – Veduta
Sagrado – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Friuli-Venezia Giulia
Provincia Gorizia
Amministrazione
SindacoMarco Vittori (centro-sinistra) dal 12-6-2017 (2º mandato dal 13-6-2022)
Territorio
Coordinate45°52′46.68″N 13°30′51.98″E / 45.879632°N 13.51444°E45.879632; 13.51444 (Sagrado)
Altitudine32 m s.l.m.
Superficie13,94 km²
Abitanti2 163[3] (30-6-2022)
Densità155,16 ab./km²
FrazioniPeteano/Petovlje, Poggio Terza Armata/Zdravščine, San Martino del Carso[2]
Comuni confinantiDoberdò del Lago, Farra d'Isonzo, Fogliano Redipuglia, Gradisca d'Isonzo, Savogna d'Isonzo
Altre informazioni
Lingueitaliano, friulano, bisiaco, sloveno
Cod. postale34078
Prefisso0481
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT031017
Cod. catastaleH665
TargaGO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[4]
Cl. climaticazona E, 2 258 GG[5]
Nome abitantisagradini
Patronosan Nicolò
Giorno festivo6 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Sagrado
Sagrado
Sagrado – Mappa
Sagrado – Mappa
Posizione del comune di Sagrado nell'ex provincia di Gorizia
Sito istituzionale

Sagrado (Segrât in friulano[6][7], Zagraj in sloveno[8], Sagrà in dialetto bisiaco) è un comune italiano di 2 163 abitanti in Friuli-Venezia Giulia.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Viene collocato nella zona dialettale della Bisiacaria[9]. Il nome ha radici slovene quali Zagraj - Za gradišče (dietro la fortezza).

Il territorio comunale si estende tra la sponda sinistra del fiume Isonzo e l'altopiano carsico, fino all'estremo culmine del monte San Michele, teatro di sanguinosi ed epici scontri fra l'esercito italiano e quello austro-ungarico nel corso della prima guerra mondiale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le prime notizie di Sagrado si hanno intorno al 1130. Appartenne al Patriarcato di Aquileia, quindi alla Repubblica di Venezia dal 1420 fino al 1511, quando fu annesso ai domini asburgici, e da allora seguì le sorti della Contea Principesca di Gorizia e Gradisca. Nei pressi del confine tra i comuni di Sagrado e di Fogliano Redipuglia, lungo la SR 305, è ancora visibile un cippo che segnava il confine austroveneto. Nel 1921, dopo la prima guerra mondiale, Sagrado fu annessa al Regno d'Italia, assieme al resto della Venezia Giulia[10].

In località Peteano avvenne nel 1972 l'atto terroristico ricordato come strage di Peteano.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

La blasonatura ufficiale dello stemma di Sagrado è la seguente:[11]

«Partito: al 1º di nero a cinque croci scorciate d’argento intercalate in sbarra, alla campagna ondata d’azzurro e d’argento; al 2º d’azzurro a due scettri in decusse cimati da gigli di Francia ed accompagnati in basso da altro giglio di Francia, il tutto d’oro. [Capo del Littorio di rosso (porpora) al fascio littorio d’oro circondato da due rami di quercia e di alloro annodati da un nastro dai colori nazionali.] Ornamenti esteriori da Comune.»

Lo stemma è stato concesso con regio decreto del 3 gennaio 1939, e regie lettere patenti del 12 luglio 1940; con gli stessi atti fu concesso il gonfalone:[12][11]

«Drappo partito di nero e di azzurro riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento: «Comune di Sagrado». Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto azzurro con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento.»

Nel primo campo la «campagna ondata» rappresenta il fiume Isonzo mentre le cinque crocette d'argento ricordano l'antico "sagrado"; nel secondo sono presenti un giglio e due scettri gigliati decussati, elementi ripresi dallo stemma dei Della Torre Valsassina, di cui Sagrado fu feudo dal 1556 al 1847.[11]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[13]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Al 31 dicembre 2015 gli stranieri residenti nel comune erano 97[14].

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

A Sagrado, accanto alla lingua italiana, sono riconosciute e tutelate la lingua friulana[15] (anche se localmente viene parlato il dialetto bisiaco[16]) e la lingua slovena[8], nonostante gli sloveni fossero poco più del 2% nel 1910 e l'1,2% nel 1971[17][18]. Ai sensi della Deliberazione n. 28 del 24 novembre 2003 del Consiglio della Provincia di Gorizia, il Comune è inserito nell'ambito territoriale di tutela della lingua friulana ai fini della applicazione della legge 482/1999, della legge regionale 15/1996 e della legge regionale 29/2007[19].[20].
Il comune inoltre fa parte della zona dialettale della Bisiacaria.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Toponimo ufficiale in lingua friulana, sancito dal DPReg 016/2014, vedi Toponomastica ufficiale, su arlef.it.
  2. ^ Comune di Sagrado - Statuto.
  3. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ toponomastica ufficiale (DPReg 016/2014), su arlef.it.
  7. ^ Delibera del consiglio provinciale di Gorizia sull'inserimento di Sagrado tra i comuni friulanofoni, su provincia.gorizia.it. URL consultato il 12 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2011).
  8. ^ a b DPR 12/09/2007 - Comuni slovenofoni del Friuli-Venezia. http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-11-27&atto.codiceRedazionale=007A9946&elenco30giorni=false
  9. ^ Sagrado e la Bisiacarìa. Silvio Domini Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive., in "Il Territorio"
  10. ^ Sagrado - Storia, su viaggioinfriuliveneziagiulia.it. URL consultato il 3 settembre 2021.
  11. ^ a b c Sagrado, su Araldicacivica. URL consultato l'11 aprile 2024.
  12. ^ Sagrado, su Ufficio araldico - Fascicoli comunali, Archivio Centrale dello Stato. URL consultato l'11 aprile 2024.
  13. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012..
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  14. ^ Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2015 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 14 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2016).
  15. ^ https://arlef.it/app/uploads/2018/11/provgo_FRI_SLO-Sagrado.pdf
  16. ^ Giovanni Frau, I dialetti del Friuli, Udine, Società Filologica Friulana, 1984
  17. ^ https://www.sistory.si/publikacije/prenos/?urn=SISTORY:ID:836
  18. ^ Wayback Machine, su web.archive.org, 8 marzo 2016. URL consultato il 10 settembre 2021 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2016).
  19. ^ Toponomastica: denominazioni ufficiali in lingua friulana., su arlef.it.
  20. ^ Lingua e cultura, su arlef.it.
  21. ^ Gemellaggio con la comunità di Győrság (H) Archiviato il 23 febbraio 2014 in Internet Archive.
  22. ^ Gemellaggio con la comunità di Rifembergo (SLO) Archiviato il 23 febbraio 2014 in Internet Archive.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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