Perdere l'amore/Dove sta il poeta

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Perdere l'amore
singolo discografico
ArtistaMassimo Ranieri
PubblicazioneFebbraio 1988
Durata4:12
Album di provenienzaPerdere l'amore
GenerePop
EtichettaWEA Italiana, 24 8027-7
ProduttoreLucio Fabbri
Registrazione1988
FormatiVinile
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi di platinoBandiera dell'Italia Italia[1]
(vendite: 70 000+)
Massimo Ranieri - cronologia
Singolo successivo
(1988)

Perdere l'amore è un brano musicale cantato da Massimo Ranieri, vincitore del Festival di Sanremo 1988. Negli anni in cui il voto del Festival era legato al concorso del Totip, questa canzone si aggiudicò il maggior numero di preferenze e il migliore distacco dalla seconda classificata. La canzone fu anche prima in classifica in Italia per cinque settimane consecutive.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il testo e la melodia furono composti da Giampiero Artegiani e Marcello Marrocchi ben tre anni prima della presentazione sanremese, ovvero nel 1985. Nel 1986 gli autori avevano già l'intenzione di presentare il brano al Festival e lo proposero a vari interpreti, tra cui Franco Califano e anche Gianni Morandi ma se lo videro rifiutare a causa delle note molto alte e anche perché il pezzo era troppo importante. La canzone fu lanciata comunque per la prima volta alle selezioni del Festival dell'anno 1987 da Gianni Nazzaro e dopo nuovamente scartata perché non idonea al Festival; Nazzaro polemizzò negli anni seguenti su questa decisione, che ritenne contraddittoria e molto parziale. Alla fine, dopo altre proposte, Artegiani stesso fece ascoltare il brano a Ranieri, il quale, nonostante avesse avuto alcune esitazioni nel cantarlo, lo accettò comunque in quanto si trattava di un pretesto per realizzare un album con altre canzoni sempre della coppia Artegiani-Marrocchi per l'etichetta discografica WEA Italiana, alla quale Ranieri era legato da un contratto che scadeva proprio nello stesso anno, e che prevedeva prima della scadenza la realizzazione di un ultimo disco.

La canzone, unitamente alla vittoria, ottenne un enorme successo ed ebbe modo di rilanciare in ambito musicale Ranieri, il quale aveva dedicato quasi tutto l'ultimo decennio all'attività teatrale. L'interpretazione, non solo vocale ma anche mimica, che ne diede durante le esibizioni sanremesi, risentì della sua vena attoriale e aiutò a esprimere il tema trattato dalla canzone stessa, che parla di un uomo ormai non più giovane che vive una dolorosa separazione dalla sua compagna. Negli anni Perdere l'amore è diventato uno dei brani in assoluto più popolari dell'artista napoletano, il quale la ritiene la canzone più acclamata dal pubblico durante i suoi concerti.

L'introduzione al pianoforte, divenuta celebre in quanto riprende già il tema del ritornello, è suonata da Sergio Conforti, vero nome di Rocco Tanica, tastierista degli Elio e le Storie Tese. L'arrangiamento del brano, come dell'intero album Perdere l'Amore, è di Lucio Fabbri. L'assolo di sassofono prima dell'ultimo ritornello è suonato da Paolo Panigada, vero nome di Feiez, sassofonista e polistrumentista degli stessi Elio e le Storie Tese[2].

Nel 2020 partecipa al concorso radiofonico I Love My Radio, a cui hanno preso parte in totale 45 canzoni.

Cover[modifica | modifica wikitesto]

Il lato B del singolo era Dove sta il poeta, scritta dagli stessi autori e anch'essa parte dell'album che sarebbe uscito di lì a un mese, con lo stesso titolo del singolo.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Lato A
  1. Perdere l'amore
Lato B
  1. Dove sta il poeta

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Perdere l'amore (certificazione), su FIMI. URL consultato il 4 ottobre 2021.
  2. ^ Paolo Panigada | Credits | AllMusic, su AllMusic. URL consultato il 16 febbraio 2016.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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