Peire de Valeira

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Peire de Valeira

Peire de Valeira o Valeria, o Valera o Ualera o Ualeria e anche Pèire de Valèira o Pèire de Valèria (... – ...; fl. prima metà del XII secolo) è stato un trovatore guascone.

Allorché la poesia trobadorica inizia a svilupparsi nell'Aquitania nord-occidentale (Poitou e Saintonge) espandendosi dapprincipio — nel giro di una generazione — nel sud della Guascogna, Peire è uno dei primi trovatori.[1] Soltanto due delle sue poesie ci sono pervenute,[2] una canso ("Vezer volgra n'Ezelgarda"[3]) e una cobla (Qui qu'Amors don son voler[4]).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il suo luogo di nascita è Valera, nei pressi di Podensac e Saint-Macaire, nella Gironda.[2] La sua vida colloca il suo luogo di nascita nel feudo di Arnaut Guillem de Marsan, egli stesso trovatore.[2] Contemporaneo di Marcabru e originariamente un giullare,[2] le sue poesie erano tipiche per il tempo, secondo Uc de Saint Circ, il probabile autore della sua vida, e riguardavano oggetti naturali (come foglie, fiori e uccelli), ma non di grande valore per il periodo di tempo del biografo.[2] Ma Uc si riserva le sue critiche più aspre alla fine, come scrive Elizabeth Poe:

«L'inaspettato ripensamento, uno dei fattori che contribuiscono all'umorismo della sentenza ... è un altro tipico espediente dello stile di Uc. Ci coglie di sorpresa con questa tattica alla fine della breve vida di Peire de Valeira, per esempio, concludendo con un aspro giudizio: Sei cantar non aguen gran valor ("Le sue canzoni non hanno gran valore") ... e appena crediamo che egli abbia portato a termine la sua devastante critica, aggiunge ni el ("e nemmeno lui").[5]»

L'intera vida di Peire, trovata nei MSS I e K, tuttavia, è probabilmente non affidabile, dal momento che sembra confonderlo con un altro trovatore guascone, Arnaut de Tintinhac.[6]

Peire viene spesso collocato in un'ipotetica "scuola" di poesia che comprende, tra gli altri, Bernart de Ventadorn, Cercamon, Jaufré Rudel, Marcabru, Marcoat, e Peire Rogier.[7] Inoltre, i riferimenti nella sua vida alle canzoni del tempo concernenti foglie, fiori, canzoni e uccelli, potrebbero essere la prova di un primo genere di trovatore che non sopravvive.[1] Può darsi anche che la peculiarità del genere di Peire fosse regionale, uno stile guascone. Il successivo trovatore guascone Guiraut de Calanso ha scritto componimenti che erano d'aquella saison ("di quel periodo") e non amate in Provenza, forse indicanti una tradizione guascone (o "mania letteraria") non popolare al di fuori dei confini della Gascoigna (Guascogna).[8] La paubra valor ("scarso valore") delle canzoni di Peire potrebbero essere un riflesso della popolarità dell'influenza guascone.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Zumthor, 15.
  2. ^ a b c d e Egan, 80.
  3. ^ "Voglio vedere Donna Ethelgard," tradotta in inglese da James H. Donalson qui.
  4. ^ Colui che Amore dà il suo volere, trad. in inglese di Donalson qui.
  5. ^ Poe, 196.
  6. ^ Riquer, II, 242–243.
  7. ^ Harvey, 102.
  8. ^ a b Wilson, 516.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Egan, Margarita, ed. e trad The Vidas of the Troubadours. New York: Garland, 1984. ISBN 0824094379.
  • (EN) Harvey, Ruth. "Eleanor of Aquitaine and the Troubadours." The World of Eleanor of Aquitaine: Literature and Society in Southern France between the Eleventh and Twelfth Centuries, edd. Marcus Bull and Catherine Léglu. Woodbridge: Boydell Press, 2005. ISBN 1-84383-114-7.
  • (EN) Poe, Elizabeth W. "The vidas and razos." A Handbook of the Troubadours. F. R. P. Akehurst and Judith M. Davis, edd. Berkeley: University of California Press, 1995. ISBN 0-52007-976-0.
  • (ES) Martín de Riquer. Los trovadores: historia literaria y textos. 3 vol. Barcelona: Planeta, 1975.
  • (EN) Wilson, Elizabeth R. "Old Provençal "vidas" as Literary Commentary." Romance Philology, 33:4 (1980:May), pp. 510–518.
  • (FR) Zumthor, Paul. "Les marques du chant: le point de vue du philologue." Revue de musicologie, 73:1 (1987), pp. 7–18.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàEuropeana agent/base/17123
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie