Pasquale Plastino

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Pasquale Plastino (Rionero in Vulture, 1959) è uno sceneggiatore e regista teatrale italiano, noto principalmente per la sua collaborazione con Carlo Verdone.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Rionero in Vulture, in provincia di Potenza, da una famiglia borghese, è laureato in Lingue e Letterature straniere moderne ed ha frequentato il corso di regia presso il Piccolo Teatro di Milano. Ha iniziato la carriera come assistente alla regia con Antoine Vitez e Ariane Mnouchkine.

Ha esordito come regista teatrale nel 1981, mettendo in scena vari spettacoli ispirati alle opere di Peter Handke, Samuel Beckett, Arthur Schnitzler, August Strindberg, Eugène Ionesco, Italo Calvino, Pier Paolo Pasolini. Dal 1992, inizia a lavorare nel cinema come aiuto regista di Carlo Verdone, conosciuto grazie all'amica Francesca Marciano, sceneggiatrice che con l'attore romano stava scrivendo Maledetto il giorno che ti ho incontrato.

Si è instaurato subito un ottimo rapporto professionale e l'attore romano lo ha ingaggiato come aiuto regista nel film Al lupo al lupo. Da quel momento, Plastino riveste anche il ruolo di sceneggiatore in numerosi film di Verdone. Ha collaborato anche con Bernardo Bertolucci nella pellicola Io ballo da sola come secondo aiuto regia e alla realizzazione del documentario Pier Paolo Pasolini e la ragione di un sogno, diretto da Laura Betti e Paolo Costella.

Nell'aprile 2020, insieme al compositore e musicista Bruno Moretti, è stato intervistato[1], per argomentare quanto il digitale e i social possano essere ancora degli strumenti interessanti per quanto riguarda la promozione e divulgazione delle rappresentazioni teatrali.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Aiuto regista[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Le arti collaterali ► Rinascita Digitale, su rinascitadigitale.it. URL consultato il 24 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2022).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN3008148451576815970008 · GND (DE1123079951 · WorldCat Identities (ENviaf-3008148451576815970008