Liberali (Svezia)

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Liberali
Liberalerna
LeaderJohan Pehrson
StatoBandiera della Svezia Svezia
SedeStora Nygatan 2 A,
Stoccolma
Fondazione5 agosto 1934
IdeologiaLiberalismo
Liberalismo sociale[1]
Liberalismo conservatore
Europeismo
CollocazioneCentro-destra
CoalizioneAlleanza per la Svezia (2004-2019)
Partito europeoALDE
Gruppo parl. europeoRenew Europe
Affiliazione internazionaleInternazionale Liberale
Seggi Riksdag
16 / 349
(2022)
Seggi Europarlamento
1 / 21
(2019)
Iscritti12 179 (2020)
Sito webwww.liberalerna.se

I Liberali (in svedese: Liberalerna; fino al 2015: Partito Popolare Liberale, in svedese: Folkpartiet liberalerna) sono un partito politico svedese d'ispirazione socioliberale.

In Svezia è considerato un partito di centro-destra, ma ha supportato anche governi di centro-sinistra dal 2018 al 2021.

È aderente all'Internazionale Liberale e, sul piano europeo, all'ALDE.

Storia del partito[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1809 viene fondato un primo partito denominato "liberale", dopo il colpo di Stato tendente a limitare i poteri del re. Nel 1895 viene fondato il "Folkpartiet" (Partito Popolare), un partito liberal-radicale. Nel 1900 viene fondato il Partito Liberale e nel 1902 il "Frisinnade Landsföreningen" (Associazione nazionale del libero spirito), primo partito liberale di rilievo nazionale, che si rifaceva al movimento ecclesiale della "libera religione". Nel 1902, Karl Staaff fu nominato portavoce del partito e fu primo ministro fino al 1907. Staaff divenne primo ministro di nuovo nel 1911, ma si dimise nel 1914 a causa del conflitto con il re che non condivideva la scelta neutrale della Svezia durante la prima guerra mondiale.

Tra il 1917 ed il 1920, fu leader del partito Nils Edén che portò i Liberali in un'alleanza di governo con i Socialdemocratici, alleanza che favorì il suffragio universale e la democraticizzazione del sistema politico svedese.

Nel 1923, dal partito si staccò il Frisinnade Landsföreningen (Partito Liberale di Svezia), che non aveva condiviso la politica proibizionista sugli alcolici tenuta dal partito. La scissione si ricompose nel 1934, quando il partito assunse la denominazione di "Folkpartiet" (Partito Popolare).

Dal 1939 al 1945, il partito partecipò alla coalizione di unità nazionale, che escluse solo i comunisti, e che decise la neutralità della Svezia durante la seconda guerra mondiale.

Nel 1976, i liberali presero parte alla coalizione con Centristi e Moderati. Fu il primo governo, in sessant'anni, al quale non presero parte i socialdemocratici. Nel 1978, Ola Ullsten, leader del partito, fu Primo Ministro di un governo di minoranza. Nel 1979 si tornò al tripartito, mentre nel 1980 ci fu un bipartito con i Centristi.

Nel 1990 il partito ha assunto il nome attuale e, dal 1991 al 1994, ha preso parte al governo quadripartito guidato dal Moderato Carl Bildt.

Nel 2004 è nata la coalizione Alleanza per la Svezia, composta da Liberali, Moderati, Centristi e Democratici Cristiani, con lo scopo di vincere le elezioni politiche del 2006.

I liberali, alle elezioni del 2006, vennero penalizzati dalla campagna elettorale degli alleati Moderati. Questi ultimi, infatti, si dimostrarono molto attenti alle questioni sociali e poco inclini a "rivoluzioni" liberiste. I liberali, pertanto, videro quasi dimezzare i propri consensi, passando dal 13,3% al 7,5% dei voti, a tutto vantaggio dei Moderati, che incrementarono i propri consensi del 9,2%. L'Alleanza per la Svezia riuscì ad ottenere una maggioranza in parlamento, anche se limitata, appena 178 contro i 171 degli avversari di centro-sinistra (Socialdemocratici, Verdi, Partito della Sinistra). Il moderato Fredrik Reinfeldt venne nominato primo ministro.

Alle elezioni politiche del 2010 i liberali popolari persero ulteriormente terreno, calando al 7,1% (-0,4) e a 24 seggi (-4). L'Alleanza per la Svezia, mantenne il governo del paese (ottenne 173 seggi su 349, due in meno alla maggioranza assoluta) grazie all'astensione dei Democratici Svedesi, destra radicale.

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Presidente[modifica | modifica wikitesto]

Nome Inizio Fine
Gustaf Andersson 10 gennaio 1935 28 settembre 1944
Bertil Ohlin 28 settembre 1944 11 giugno 1967
Sven Wedén 11 giugno 1967 26 settembre 1969
Gunnar Helén 7 novembre 1969 7 novembre 1975
Per Ahlmark 7 novembre 1975 4 marzo 1978
Ola Ullsten 4 marzo 1978 1º ottobre 1983
Bengt Westerberg 1º ottobre 1983 4 febbraio 1995
Maria Leissner 4 febbraio 1995 15 marzo 1997
Lars Leijonborg 15 marzo 1997 7 settembre 2007
Jan Björklund 7 settembre 2007 28 giugno 2019
Nyamko Sabuni 28 giugno 2019 8 aprile 2022
Johan Pehrson 8 aprile 2022 in carica

Segretario generale[modifica | modifica wikitesto]

Nome Inizio Fine
Gunnar Hammarlund 1934 1943
Birger Lundstrom 1943 1960
Olle Dahlén 1960 1964
Cyril Olsson 1964 1967
David Wimark 1967 1969
Carl Tham 1969 1976
Gunnar Strom 1976 1979
Lars Leijonborg 1979 1982
Birgit Friggebo 1984 1994
Susann Torgerson 1994 1995
Torbjorn Pettersson 1995 2001
Johan Pehrson 2001 2003
Johan Jakobsson 2003 2006
Helena Dyrssen 2006 2006
Erik Ullenhag 10 ottobre 2006 5 ottobre 2010
Nina Larsson 5 ottobre 2010 3 ottobre 2014
Maria Arnholm 3 ottobre 2014 28 giugno 2019
Juno Blom 28 giugno 2019 8 aprile 2022
Maria Nilsson 13 aprile 2022 17 ottobre 2022
Gulan Avci 17 ottobre 2022 in carica

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Risultati elettorali[modifica | modifica wikitesto]

Elezioni legislative[modifica | modifica wikitesto]

Anno Voti % +/- Seggi +/- Status
1936 376 161 12,9 (4.º)
27 / 230
Opposizione
1940 344 113 12,0 (4.º) Diminuzione0,9
23 / 230
Diminuzione4 Governo
1944 398 293 12,9 (4.º) Aumento0,9
26 / 230
Aumento3 Governo
1948 882 437 22,7 (2.º) Aumento9,8
57 / 230
Aumento31 Opposizione
1952 924 819 24,4 (2.º) Aumento1,7
58 / 230
Aumento1 Opposizione
1956 923 564 23,8 (2.º) Diminuzione0,6
58 / 231
Stabile Opposizione
1958 700 019 18,2 (3.º) Diminuzione5,1
38 / 231
Diminuzione20 Opposizione
1960 744 142 17,5 (2.º) Diminuzione0,7
40 / 232
Aumento2 Opposizione
1964 720 733 17,0 (2.º) Diminuzione0,5
43 / 233
Aumento3 Opposizione
1968 688 456 14,3 (3.º) Diminuzione2,7
34 / 233
Diminuzione9 Opposizione
1970 806 667 16,2 (3.º) Aumento1,9
58 / 350
Aumento24 Opposizione
1973 486 028 9,4 (4.º) Diminuzione6,8
34 / 350
Diminuzione24 Opposizione
1976 601 556 11,1 (4.º) Aumento1,7
39 / 349
Aumento5 Governo
1979 577 063 10,6 (4.º) Diminuzione0,5
38 / 349
Diminuzione1 Governo
1982 327 770 5,9 (4.º) Diminuzione4,7
21 / 349
Diminuzione17 Opposizione
1985 792 268 14,2 (3.º) Aumento8,3
51 / 349
Aumento30 Opposizione
1988 655 720 12,2 (3.º) Diminuzione2,0
44 / 349
Diminuzione7 Opposizione
1991 499 356 9,1 (3.º) Diminuzione3,1
33 / 349
Diminuzione11 Governo
1994 399 556 7,2 (4.º) Diminuzione1,9
26 / 349
Diminuzione7 Opposizione
1998 248 076 4,7 (6.º) Diminuzione2,5
17 / 349
Diminuzione9 Opposizione
2002 710 312 13,4 (3.º) Aumento8,7
48 / 349
Aumento31 Opposizione
2006 418 395 7,5 (4.º) Diminuzione5,9
28 / 349
Diminuzione20 Governo
2010 420 524 7,1 (4.º) Diminuzione0,4
24 / 349
Diminuzione4 Governo
2014 337 773 5,4 (7.º) Diminuzione1,7
19 / 349
Diminuzione5 Opposizione
2018 355 546 5,49 (7.°) Aumento0,09
20 / 349
Aumento1 Appoggio esterno passivo (2018-2021)
Opposizione (2021-2022)
2022 298 542 4,61 (8.°) Diminuzione0,88
16 / 349
Diminuzione4 Governo

Elezioni europee[modifica | modifica wikitesto]

Anno Voti % +/- Seggi +/-
1995 129 376 4,8 (6.º)
1 / 22
1999 350 339 13,9 (4.º) Aumento9,1
3 / 22
Aumento2
2004 247 750 9,9 (5.º) Diminuzione4,0
2 / 19
Diminuzione1
2009 430 385 13,6 (3.º) Aumento3,7
3 / 18
3 / 20
Aumento1

Stabile

2014 368 514 9,9 (4.º) Diminuzione3,7
2 / 20
Diminuzione1
2019 171 419 4,13 (8.°) Diminuzione5,77
1 / 20
Diminuzione1

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàJ9U (ENHE987007315436305171