Partito Operaio Francese

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Partito Operaio Francese
StatoBandiera della Francia Francia
Abbreviazione(FR) POF
Fondazione1882
Dissoluzione1902
Confluito inPartito Socialista di Francia
IdeologiaSocialismo rivoluzionario
Marxismo
CollocazioneSinistra

Il Partito Operaio, poi Partito Operaio Francese (in francese: Parti Ouvrier Français, POF) fu un partito francese della Terza Repubblica, il primo partito marxista in Francia.

Partito rivoluzionario, il suo scopo era di abolire il capitalismo e di fondare una società socialista e comunista.

Storia del Partito Operaio[modifica | modifica wikitesto]

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1878 il Congresso operaio di Lione si costituì in partito, la Federazione del Partito dei Lavoratori Socialisti di Francia (FPTSF). Una prima scissione avvenne nel 1881, quando Édouard Vaillant, di ispirazione blanquista, fondò il Comitato Rivoluzionario Centrale (CRC). Una seconda scissione avvenne nel 1882 in seguito al Congresso operaio di Saint-Étienne. La scissione oppose i «possibilisti», socialisti riformisti di ispirazione proudhoniana, che andarono a formare la Federazione dei Lavoratori Socialisti, e i seguaci di Jules Guesde, di ispirazione marxista, i cui 23 delegati si ritirarono dal Congresso. Si riunirono a Roanne nel settembre 1882 per creare il Partito Operaio.

Cronologia[modifica | modifica wikitesto]

  • 1882, Jules Guesde fondò il Partito Operaio con Paul Lafargue.
  • 1893, il Partito Operaio divenne il Partito Operaio Francese.
  • Il POF conobbe dei successi elettorali alle elezioni municipali del 1892 (vittoria a Roubaix, Montluçon, Commentry, Narbonne ...) e alle legislative del 1893 (Jules Guesde fu eletto deputato). Alcuni membri del POF, dimenticando temporaneamente l'obiettivo rivoluzionario, arrivarono a credere che il socialismo sarebbe stato possibile per via elettorale (Programma di Saint-Mandé del 30 maggio 1896).
  • 1899, la crisi in seno al socialismo, provocata dalla partecipazione di Alexandre Millerand al Governo di Waldeck-Rousseau, spinge il POF a ritornare alla sua purezza dottrinaria rivoluzionaria (manifesto dell'estate 1899). Secondo alcuni avrebbe allora perso la sua influenza. Così nel 1902 non ottiene, su scala nazionale, che i due terzi dei propri voti del 1898 (benché fosse ricco di 12 deputati)[1].
  • 1901, fusione del partito con il Partito Socialista Rivoluzionario blanquista e l'Alleanza Comunista Rivoluzionaria per formare l'Unità Socialista Rivoluzionaria
  • 1902, l'Unità Socialista Rivoluzionaria diventa Partito Socialista di Francia (PSdF).
  • 1905, il Partito Socialista di Francia si fonde con il Partito Socialista Francese guidato da Jean Jaurès per formare la Sezione Francese dell'Internazionale Operaia (SFIO).

I principali bastioni del Partito furono il Nord, il Pas-de-Calais, la Loira e l'Allier.

Principali esponenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • La naissance du Parti ouvrier français: correspondance inédite de Paul Lafargue, Jules Guesde, José Mesa, Paul Brousse, Benoît Malon, Gabriel Deville, Victor Jaclard, Léon Camescasse et Friedrich Engels, raccolte da Emile Bottigelli, Parigi, Editions Sociales, 1981.
  • Willard C., Le Mouvement socialiste en France, 1893-1905. Les guesdistes, Parigi, Editions sociales, 1965.
  • Verlhac J., La formation de l'unité socialiste (1898-1905), Parigi, L'Harmattan, 1997 (riedizione di uno studio del 1947).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN134442710 · ISNI (EN0000 0000 9181 9310 · LCCN (ENn80126098 · J9U (ENHE987007296982905171 · WorldCat Identities (ENlccn-n80126098