Partito Democratico di Corea

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Partito Democratico di Corea
(KO) 더불어민주당 / 더불어民主黨
(Deobureo Minjudang)
LeaderLee Jae-Myung
PresidenteMoon Jae-in
SegretarioHong ihk-pyo
StatoBandiera della Corea del Sud Corea del Sud
SedeSeul
Fondazione26 marzo 2014
IdeologiaLiberalismo
Liberalismo sociale
CollocazioneCentro/Centro-sinistra[1][2][3]
Seggi Assemblea nazionale
174 / 300
(2020)
Iscritti4 053 466 (2020)
Sito webtheminjoo.kr

Il Partito Democratico di Corea (in coreano hangŭl 더불어민주당, hanja 더불어民主黨, Deobureo Minjudang, abbreviato 더민주, Deominju), noto anche come Partito Minju, è un partito politico sud-coreano di orientamento liberale e centrista.

Sostiene il dialogo con la Corea del Nord e la riunificazione coreana; si richiama al Partito Democratico statunitense.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Precursore della formazione politica è il "Partito Democratico", nato nel 1955; nel 1963 confluì nel "Partito dei Diritti Civili", ma una componente dette vita ad un altro Partito Democratico. Nel 1967, a sua volta, il Partito dei Diritti Civili confluì nel "Nuovo Partito Democratico" ma, per effetto di un'ulteriore scissione, venne costituito un distinto "Partito Democratico".

Il Nuovo Partito Democratico fu bandito nel 1980; fu così che, nel 1981, molti suoi esponenti politici costituirono il "Partito della Corea Democratica", mentre, nel 1984, fu fondato il "Partito della Nuova Corea e Democratico".

Nel 1987, una componente del Partito della Nuova Corea e Democratico dette vita al Partito Democratico della Riunificazione; sempre nel 1987, una scissione interna a quest'ultimo partito condusse alla nascita del "Partito Democratico della Pace", poi ridenominato "Nuovo Partito Democratico Unito". Il Partito della Nuova Corea e Democratico si dissolse nel 1988.

Nel 1990 il Partito Democratico della Riunificazione si fuse col "Partito della Giustizia Democratica" (successore del Partito Repubblicano Democratico) e col Nuovo Partito Repubblicano Democratico per formare il "Partito Liberale Democratico" (nel 1995 esso fu ridenominato Partito della Nuova Corea e nel 1997 confluì nel Grande Partito Nazionale). Tuttavia, una componente del partito contraria alla confluenza nella nuova formazione dette vita al "Partito Democratico" che, nel 1991, si fuse a sua volta col già citato Nuovo Partito Democratico Unito, costituendo una nuova formazione politica, anch'essa designata col nome di "Partito Democratico".

Nel 1995, il Partito Democratico si fuse col "Nuovo Partito per la Riforma": nacque così il "Partito Democratico Unito" (nel 1997 confluito, insieme al Partito della Nuova Corea, nel Grande Partito Nazionale). Una componente del partito decise però di dar vita ad una nuova formazione, il Congresso Nazionale per la Nuova Politica.

Nel 2000, quest'ultimo soggetto politico si fuse col "Nuovo Partito del Popolo" per formare il "Partito Democratico del Millennio", nel 2005 ridenominato "Partito Democratico". Nel 2003, peraltro, alcuni suoi esponenti abbandonarono il partito per fondare, insieme ad una componente fuoriuscita dal Grande Partito Nazionale, una nuova formazione, il Nostro Partito Aperto.

Il Partito Democratico si dissolse nel 2007: una parte aderì al Nostro Partito Aperto, che, successivamente, dette vita al Nuovo Partito Democratico Unito; un'altra costituì un distinto e ulteriore "Partito Democratico". Nel 2008 il Partito Democratico e il Nuovo Partito Democratico Unito si fusero per formare il Partito Democratico Unito, poi ridenominato Partito Democratico. Nel 2011 quest'ultimo si unì al "Partito dell'Unità dei Cittadini": il nuovo soggetto politico, designato col nome di "Partito Democratico Unito", nel 2013 assunse di nuovo la denominazione di "Partito Democratico".

Nel 2014 il Partito Democratico, in seguito alla fusione col "Partito della Nuova Visione Politica", costituì l'"Alleanza della Nuova Politica per la Democrazia" che, nel 2015, assunse infine il nome di "Partito Democratico di Corea".

Leader[modifica | modifica wikitesto]

Risultati elettorali[modifica | modifica wikitesto]

Elezione Voti % Seggi
Partito Democratico
Parlamentari 1958 2.914.049 34,0
79 / 233
Parlamentari 1960 3.786.401 41,7
175 / 233
Partito dei Diritti Civili
Parlamentari 1963 a 1.870.976 20,1
14 / 175
Nuovo Partito Democratico
Parlamentari 1967 b 3.554.224 32,7
45 / 175
Parlamentari 1971 4.969.050 44,4
89 / 204
Parlamentari 1973 3.577.300 32,5
52 / 299
Parlamentari 1978 4.861.204 32,8
61 / 231
Partito della Corea Democratica
Parlamentari 1981 3.495.829 21,6
81 / 276
Parlamentari 1985 3.930.966 19,68
35 / 276
Partito della Nuova Corea e Democratico
Parlamentari 1985 5.843.827 29,26
67 / 276
Partito Democratico della Pace
Parlamentari 1988 c 3.783.279 19,3
70 / 299
Partito Democratico
Parlamentari 1992 6.004.577 29,2
97 / 299
Congresso Nazionale per la Nuova Politica
Parlamentari 1996 4.971.961 25,30
79 / 299
Partito Democratico del Millennio
Parlamentari 2000 6.780.625 35,87
115 / 299
Parlamentari 2004 1.510.178 7,09
9 / 299
Partito Democratico Unito
Parlamentari 2008 4.313.645 25,18
81 / 299
Parlamentari 2012 7.777.123 34,46
127 / 299
Partito Democratico della Corea
Parlamentari 2016 6.069.744 25,55
123 / 299
Parlamentari 2020 9.307.112 33,36
180 / 299
a Il Partito Democratico (1963) ottenne 1.264.285 voti (13,6%, 13 seggi)
b Il Partito Democratico (1967) ottenne 323.203 voti (3,0%, nessun seggio)
c Il Partito Democratico della Riunificazione ottenne 4.680.175 voti (23,8%, 59 seggi)
Elezione Candidato Voti % Esito
Presidenziali 2017 Moon Jae-in 13.423.800 41,1 Eletto
Presidenziali 2022 Lee Jae-Myung 16.147.738 47,8 Non Eletto

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Democratic Party of Korea - History & Members, su britannica.com. URL consultato il 22 agosto 2019.
  2. ^ "Political Populism: Eroding Asia's Complex Interdependence? – Analysis". Eurasia Review. 1 November 2019. The South Korean President Moon Jae-in’s centrist-liberal Democratic Party has also reflected and tactically deployed the considerable popular nationalist sentiment in South Korean society as he vowed in early August that in the escalating bilateral trade dispute the country would “never again lose to Japan”.
  3. ^ "The Justice Party and the South Korean Left: A movement with potential, but divided and struggling". Europe Elects. 14 November 2019. With most of national politics dominated by the centrist Democratic Party and the right-wing Liberty Korea Party (자유한국당), successor to the former governing Saenuri Party, there is little space for the Justice Party to find an opening for electoral success.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN1363152200775714400004 · ISNI (EN0000 0004 6410 6007 · LCCN (ENn2018015094 · WorldCat Identities (ENlccn-n2018015094