Parecoxib

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Parecoxib
Nome IUPAC
N-{[4-(5-metil-3-fenilisossazol-4-il)fenil]
sulfonil}propanamide
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC19H18N2O4S
Massa molecolare (u)370,422
Numero CAS202409-33-4
Numero EINECS803-261-6
Codice ATCM01AH04
PubChem119828
DrugBankDB08439
SMILES
CCC(=O)NS(=O)(=O)C1=CC=C(C=C1)C2=C(ON=C2C3=CC=CC=C3)C
Dati farmacologici
Modalità di
somministrazione
endovenosa e intramuscolare
Dati farmacocinetici
Biodisponibilità100%
MetabolismoEpatico a dare valdecoxib e acido propionico
Emivita22 minuti (parecoxib)
8 ore (valdecoxib)
EscrezioneRenale (70%, metaboliti)
Indicazioni di sicurezza

Il parecoxib era un farmaco anti-infiammatorio non steroideo (FANS) appartenente alla famiglia degli inibitori selettivi della COX-2. In particolare era un profarmaco iniettabile e solubile in acqua che si metabolizzava in vivo a valdecoxib. Veniva usato in ambito perioperatorio quando i pazienti non erano in grado di assumere farmaci per os per il trattamento del dolore.[1][2][3]

Era disponibile sul mercato europeo ma non negli Stati Uniti in quanto la Food and Drug Administration, nel 2005, ne ordinò il ritiro dal commercio per l'elevata tossicità. In Italia era venduto dalla società farmaceutica Pharmacia Europe EEIG con il nome commerciale di Dynastat 20, nella forma farmaceutica di polvere per soluzione iniettabile per via endovenosa oppure intramuscolare.

Farmacodinamica[modifica | modifica wikitesto]

Parecoxib era un profarmaco di valdecoxib. Il meccanismo d'azione di parecoxib era quindi interamente riconducibile a quello di valdecoxib ed era correlato all'inibizione della sintesi delle prostaglandine mediata dall'enzima cicloossigenasi-2 (COX-2). La COX-1 era considerata un enzima costitutivo dei tessuti, che sintetizzava prodotti responsabili delle normali funzioni fisiologiche di alcuni organi, ad esempio dello stomaco, dell'intestino, del rene e delle piastrine. I suoi effetti fisiologici includono la protezione gastrica e la facilitazione della filtrazione renale e dell'aggregazione piastrinica. L'isoforma COX-2 dell'enzima ciclossigenasi vede aumentare la propria concentrazione in risposta a stimoli pro-infiammatori. La COX-2 è ritenuta la principalmente responsabile della sintesi dei prostanoidi (prostaglandine, trombossani e prostacicline) i quali causano dolore, essudazione, infiammazione e febbre.

Farmacocinetica[modifica | modifica wikitesto]

Dopo somministrazione per via parenterale (endovenosa o intramuscolare), parecoxib veniva rapidamente trasformato in valdecoxib, la molecola farmacologicamente attiva, grazie ad un processo di idrolisi enzimatica a livello epatico. La concentrazione plasmatica massima di valdecoxib veniva raggiunta in circa mezz'ora (dopo somministrazione endovenosa) e 1 ora dopo somministrazione per via intramuscolare. Lo steady state era raggiunto entro 4 giorni dopo trattamento che prevedeva una somministrazione ogni 12 ore. Il legame con le proteine plasmatiche si aggirava intorno al 98% . L'eliminazione di valdecoxib dall'organismo era conseguente ad un importante metabolismo epatico che vede coinvolto il citocromo P450 e gli isoenzimi CYP3A4 e CYP2C9. Circa il 70% di una singola dose somministrata era escreto nelle urine in forma di metaboliti inattivi.[4][5]

Usi clinici[modifica | modifica wikitesto]

Nell'uomo[modifica | modifica wikitesto]

Parecoxib era utilizzato nel trattamento a breve termine del dolore acuto secondario ad interventi chirurgici, sia di chirurgia generale,[6][7][8][9] che ginecologica,[10] ortopedica[11] maxillo-facciale,[12] cardiochirurgica.[13]

In campo veterinario[modifica | modifica wikitesto]

Parecoxib era impiegato anche nel trattamento del dolore in diverse specie animali.

Effetti collaterali ed indesiderati[modifica | modifica wikitesto]

In soggetti in trattamento con parecoxib si potevano verificare alterazioni dei valori pressori (sia ipertensione che ipotensione arteriosa), dispepsia, flatulenza, prurito, agitazione psicomotoria, insonnia. Meno frequentemente si segnalavano gastrite, ulcerazione gastrointestinale, bradicardia, embolia polmonare, anemia, trombocitopenia, disfunzioni renali e disturbi cerebrovascolari (stroke).[14]

Controindicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il farmaco era controindicato nei soggetti con ipersensibilità nota al principio attivo oppure ad uno qualsiasi degli eccipienti presenti nella formulazione farmaceutica. Parecoxib non doveva essere assunto da pazienti con ulcera peptica attiva, sanguinamento gastrointestinale attivo, reazioni allergiche secondarie ad assunzione di aspirina o altri FANS (ad esempio rinite acuta, polipi nasali, broncospasmo, orticaria, edema angioneurotico) (farmaci antinfiammatori non steroidei).

Dosi terapeutiche[modifica | modifica wikitesto]

Nel paziente adulto la dose consigliata era pari a 40 mg, da somministrarsi per via parenterale (endovenosa o intramuscolare).
Dopo la prima dose ad intervalli di 6-12 ore potevano seguire ulteriori somministrazioni di 20 mg o di 40 mg, a seconda dell'intensità del dolore riferito dal paziente, evitando di oltrepassare la dose massima giornaliera, equivalente ad 80 mg.
Nei soggetti anziani (di età superiore ai 65 anni) in linea di massima non era necessario un adeguamento del dosaggio. Tuttavia nei soggetti defedati o di scarso peso corporeo (inferiore ai 50 kg) era consigliabile iniziare la terapia a dosaggi pari a alla metà di quelli usuali, riducendo, nel contempo, la dose massima giornaliera a 40 mg.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ M. Peng, YL. Wang; FF. Wang; C. Chen; CY. Wang, The cyclooxygenase-2 inhibitor parecoxib inhibits surgery-induced proinflammatory cytokine expression in the hippocampus in aged rats, in J Surg Res, vol. 178, n. 1, novembre 2012, pp. e1-8, DOI:10.1016/j.jss.2012.08.030, PMID 22959208.
  2. ^ Q. Wu, G. Purusram; H. Wang; R. Yuan; W. Xie; P. Gui; N. Dong; S. Yao, The efficacy of Parecoxib on systemic inflammatory response associated with cardiopulmonary bypass during cardiac surgery, in Br J Clin Pharmacol, luglio 2012, DOI:10.1111/j.1365-2125.2012.04393.x, PMID 22835079.
  3. ^ Y. Zhang, Y. Xiang; J. Liu, Prevention of pain on injection of rocuronium: a comparison of lidocaine with different doses of parecoxib, in J Clin Anesth, vol. 24, n. 6, settembre 2012, pp. 456-9, DOI:10.1016/j.jclinane.2011.12.006, PMID 22762978.
  4. ^ M. Giorgi, G. Saccomanni; S. Del Carlo; C. Manera; E. Lavy, Pharmacokinetics of intravenous and intramuscular parecoxib in healthy Beagles, in Vet J, vol. 193, n. 1, luglio 2012, pp. 246-50, DOI:10.1016/j.tvjl.2011.11.005, PMID 22130459.
  5. ^ B. Hullett, S. Salman; SJ. O'Halloran; D. Peirce; K. Davies; KF. Ilett, Development of a population pharmacokinetic model for parecoxib and its active metabolite valdecoxib after parenteral parecoxib administration in children, in Anesthesiology, vol. 116, n. 5, maggio 2012, pp. 1124-33, DOI:10.1097/ALN.0b013e31825154ef, PMID 22450476.
  6. ^ PJ. Desjardins, EH. Grossman; ME. Kuss; S. Talwalker; S. Dhadda; D. Baum; RC. Hubbard, The injectable cyclooxygenase-2-specific inhibitor parecoxib sodium has analgesic efficacy when administered preoperatively, in Anesth Analg, vol. 93, n. 3, settembre 2001, pp. 721-7, PMID 11524347.
  7. ^ CM. Amabile, AP. Spencer, Parecoxib for parenteral analgesia in postsurgical patients, in Ann Pharmacother, vol. 38, n. 5, maggio 2004, pp. 882-6, DOI:10.1345/aph.1D283, PMID 15039473.
  8. ^ KK. Jain, Evaluation of intravenous parecoxib for the relief of acute post-surgical pain, in Expert Opin Investig Drugs, vol. 9, n. 11, novembre 2000, pp. 2717-23, DOI:10.1517/13543784.9.11.2717, PMID 11060833.
  9. ^ GP. Joshi, ER. Viscusi; TJ. Gan; H. Minkowitz; M. Cippolle; R. Schuller; RY. Cheung; JG. Fort, Effective treatment of laparoscopic cholecystectomy pain with intravenous followed by oral COX-2 specific inhibitor, in Anesth Analg, vol. 98, n. 2, febbraio 2004, pp. 336-42, table of contents, PMID 14742366.
  10. ^ SF. Barton, FF. Langeland; MC. Snabes; D. LeComte; ME. Kuss; SS. Dhadda; RC. Hubbard, Efficacy and safety of intravenous parecoxib sodium in relieving acute postoperative pain following gynecologic laparotomy surgery, in Anesthesiology, vol. 97, n. 2, agosto 2002, pp. 306-14, PMID 12151917.
  11. ^ GL. Rasmussen, K. Steckner; C. Hogue; S. Torri; RC. Hubbard, Intravenous parecoxib sodium foracute pain after orthopedic knee surgery, in Am J Orthop (Belle Mead NJ), vol. 31, n. 6, giugno 2002, pp. 336-43, PMID 12083587.
  12. ^ DR. Mehlisch, PJ. Desjardins; S. Daniels; RC. Hubbard, Single doses of parecoxib sodium intravenously are as effective as ketorolac in reducing pain after oral surgery, in J Oral Maxillofac Surg, vol. 61, n. 9, settembre 2003, pp. 1030-7, PMID 12966478.
  13. ^ E. Ott, NA. Nussmeier; PC. Duke; RO. Feneck; RP. Alston; MC. Snabes; RC. Hubbard; PH. Hsu; LJ. Saidman; DT. Mangano, Efficacy and safety of the cyclooxygenase 2 inhibitors parecoxib and valdecoxib in patients undergoing coronary artery bypass surgery, in J Thorac Cardiovasc Surg, vol. 125, n. 6, giugno 2003, pp. 1481-92, PMID 12830070.
  14. ^ NA. Nussmeier, AA. Whelton; MT. Brown; RM. Langford; A. Hoeft; JL. Parlow; SW. Boyce; KM. Verburg, Complications of the COX-2 inhibitors parecoxib and valdecoxib after cardiac surgery, in N Engl J Med, vol. 352, n. 11, marzo 2005, pp. 1081-91, DOI:10.1056/NEJMoa050330, PMID 15713945.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]