Parco nazionale del Semien

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Parco nazionale dei Monti Simien
Simien Mountains National Park
Tipo di areaParco nazionale
Codice WDPA653
Class. internaz.Categoria IUCN II: parco nazionale
StatoBandiera dell'Etiopia Etiopia
RegioneAmhara
Superficie a terra179 km²
Provvedimenti istitutivi1959
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Etiopia
Parco nazionale dei Monti Simien
Parco nazionale dei Monti Simien
Sito istituzionale
Coordinate: 13°11′N 38°04′E / 13.183333°N 38.066667°E13.183333; 38.066667
 Bene protetto dall'UNESCO
Parco Nazionale del Semien
 Patrimonio dell'umanità
TipoNaturale
Criteriovii , x
Pericolo1996-2017
Riconosciuto dal1978
Scheda UNESCO(EN) Simien Mountains National Park
(FR) Parc national du Simien

Il parco nazionale dei Monti Simien è un'area protetta situata nel nord dell'Etiopia, nella Regione degli Amara. Deve il nome alla parola amarica sämén (ሰሜን), che significa «nord».

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il parco nazionale, istituito nel 1959, è stato uno dei primi siti ad essere stati dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1978[1]. A partire dal 1996 è stato inserito sulla lista dei patrimoni dell'umanità in pericolo, a causa della continua diminuzione del numero di esemplari di stambecco del Semien e del grande afflusso di persone che si sono stabilite all'interno del parco. L'Amministrazione del parco nazionale, tuttavia, ha assicurato che la situazione si è ormai invertita e che sono in atto progetti volti a garantire fonti di sussistenza alla popolazione locale che non arrechino danno all'ambiente. Nel 2017, il Comitato per il Patrimonio Mondiale ha deciso di togliere il parco nazionale dalla lista rossa[2].

Tra il 1967 e il 1969 ha lavorato come guardacaccia all'interno del parco il celebre scrittore C. W. Nicol.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

I Monti Simien, che costituiscono uno dei principali massicci africani, sono formati da diversi altopiani separati fra loro da ampie valli fluviali. Molte cime si ergono sopra i 4 000 m, tra le quali il Ras Dashen (4 543 m), la vetta più alta dell'Etiopia e la decima di tutto il continente africano.

I panorami dei Simien sono incredibilmente spettacolari, risultato di innumerevoli eruzioni, alcune verificatesi circa 40 milioni di anni fa; la lava sgorgata dalle viscere della terra si solidificò raggiungendo uno spessore di 4 000 m e la successiva erosione nel corso dei millenni diede forma alla spettacolare catena attuale, con gole, dirupi e pareti scoscese. I famosi pinnacoli che si stagliano a picco sul paesaggio circostante sono camini vulcanici, costituiti dalla lava solidificata di antichi vulcani erosi.

Il parco occupa una superficie di 179 km² entro la cosiddetta zona afroalpina, ad altitudini comprese tra 1 900 e 4 543 m.

Flora[modifica | modifica wikitesto]

Lungo la strada che conduce a Sankaber si può ammirare la rarissima Rosa abyssinica dal colore avoriato, endemica della zona.[senza fonte]

Fauna[modifica | modifica wikitesto]

Le montagne ospitano tre dei principali mammiferi endemici d'Etiopia: lo stambecco del Simien (di cui sono stati censiti circa 600 capi nel 2005, con tendenza all'aumento), il babbuino gelada (circa 6000 unità) e lo sfuggente lupo etiopico (con 71 esemplari avvistati nel parco e nei dintorni, nel 2005). Tra gli altri mammiferi avvistati occasionalmente vi sono iraci delle steppe, sciacalli, tragelafi e antilopi saltarupe.[senza fonte]

Tra le specie endemiche di uccelli si annoverano il comune corvo abissino e i meno comuni lucherini testanera, le colombe dal collare bianco, gli ibis caruncolati, le pavoncelle testanera, le cince nere dorsobianco e i canarini di Ankober. Lo spettacolo visivo più memorabile è comunque quello dei gipeti, benché molto comuni, che si librano in volo.[senza fonte]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Simien National Park, su UNESCO World Heritage Centre. URL consultato il 31 maggio 2017.
  2. ^ (EN) Ethiopian World Heritage site, Simien National Park no longer in danger, su whc.unesco.org, 4 luglio 2017. URL consultato il 7 luglio 2017.

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