Parco regionale di Veio

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Parco regionale di Veio
Tipo di areaParco regionale
Codice WDPA178975
Codice EUAPEUAP1034
Class. internaz.Categoria IUCN V: paesaggio terrestre/marino protetto
StatiBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Lazio
Province  Roma
Comunivedi testo
Superficie a terra15.000 ha
Provvedimenti istitutiviLegge Regionale N. 29 del 6 ottobre 1997
GestoreEnte Regionale Parco di Veio
PresidenteGiorgio Polesi
Mappa di localizzazione
Map
Sito istituzionale
Coordinate: 42°03′58″N 12°25′49″E / 42.066111°N 12.430278°E42.066111; 12.430278
Campo nel Parco di Veio
Fosso dei Costaroni (Formello)

Il parco regionale di Veio è un'area naturale protetta che si trova nella provincia di Roma ed il suo territorio forma un triangolo delimitato dalla via Flaminia ad est, la via Cassia ad ovest e la provinciale Campagnanese a nord. Il territorio interessa il cosiddetto Agro Veientano, dominato dalla città etrusca di Veio e caratterizzato da interessanti elementi storici, naturalistici e paesaggistici.

Comuni[modifica | modifica wikitesto]

I comuni interessati dal parco sono 9:

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • la villa romana di Campetti, rovine archeologiche che si estendono per 10.000 metri quadrati, in cui si riconoscono una cisterna e un ninfeo
  • una zona funeraria, nella quale resta accessibile la tomba delle anatre
  • la Mola di Isola Farnese, mulino dei primi del Novecento con il suo Fosso della Mola
  • Fosso Piordo o cascata della Mola, piccola cascata nei pressi del mulino; la cascata cinge la zona ove si trovava l'antica Veio, la cascata si divide in due parti, la prima, più piccola, che si getta nuovamente dopo alcuni metri, la seconda, da un'altezza di circa 20 metri[1]
  • Il biotopo del Follettino

Flora[modifica | modifica wikitesto]

Si distinguono varie tipicità a seconda del carattere della zona.

Nell'area centro settentrionale del parco, con boschi di tipo mesofilo e meso-termofilo, si possono riconoscere: il cerro (Quercus cerris), l'acero (Acer campestre), il carpino nero (Ostrya carpinifolia), il bagolaro (Celtis australis), l'orniello (Fraxinus ornus), il castagno (Castanea sativa), il carpino bianco (Carpinus betulus), il leccio (Quercus ilex), roverella (Quercus pubescens).

Nel sottobosco sono presenti: il biancospino (Crataegus monogyna), il corniolo (Cornus mas), la sanguinella (Cornus sanguinea), il ligustro (Ligustrum vulgare), la berretta da prete (Euonymus europaeus), il rovo (Rubus ulmifolius), il prugnolo (Prunus spinosa), la rosa di S. Giovanni (Rosa sempervirens), la primula (Primula veris), la melissa (Melittys melissophyllum), il gigaro chiaro (Arum italicum), la viola mammola (Viola alba), l'euforbia delle faggete (Euphorbia amygdaloides), l'anemone degli Appennini (Anemone apennina), l'edera (Hedera helix), la vitalba (Clematis vitalba) e l'asparago selvatico (Asparagus acutifolius).[2]

Fauna[modifica | modifica wikitesto]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Nel parco di Veio sono state girate alcune scene del film Sexum superando - Isabella Morra (2005), diretto da Marta Bifano, con Micaela Ramazzotti e Pino Calabrese.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cascata della Mola, su rerumromanarum.com. URL consultato il 7 ottobre 2022.
  2. ^ Fonte: Sito del Parco di Veio Archiviato il 1º luglio 2009 in Internet Archive.
  3. ^ Isabella Morra - Gli altri luoghi [collegamento interrotto], su basilicatadautore.it. URL consultato il 9 luglio 2016.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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