Parco degli Acquedotti

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Parco degli Acquedotti
Acquedotto Claudio
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàRoma
IndirizzoMunicipio VII
Caratteristiche
TipoParco pubblico, parco storico[1]
Superficie240 ettari[2]
Inaugurazione1988[3]
GestoreParco regionale dell'Appia Antica
AperturaSempre aperto
IngressiVia Lemonia, via delle Capannelle, viale Appio Claudio
Mappa di localizzazione
Map
Sito web
Coordinate: 41°50′49.2″N 12°33′43.2″E / 41.847°N 12.562°E41.847; 12.562

Il parco degli Acquedotti è un parco cittadino di Roma, situato nel Municipio VII, esteso circa 240 ettari[4] e facente parte del Parco regionale dell'Appia antica.

Il nome deriva dalla presenza in elevato o sotterranea di sette acquedotti romani e papali che rifornivano l'antica Roma: Anio Vetus (sotterraneo), Marcia, Tepula, Iulia e Felice (sovrapposti), Claudio e Anio Novus (sovrapposti)[5]. In passato l'area era nota come Roma Vecchia dal nome dell'omonimo casale.

È compreso tra il quartiere Appio Claudio a nord-est, via delle Capannelle a sud-est e la linea ferroviaria Roma-Cassino-Napoli a ovest.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La zona, destinata a verde pubblico dal piano regolatore del 1965, negli anni settanta era stata espropriata e liberata dalle baraccopoli, i cosiddetti "borghetti" che si addossavano all'acquedotto Felice e verso i quali si era impegnato don Roberto Sardelli con la "Scuola 725"[6]. Sebbene la sovrintendenza avesse provveduto ai restauri, tutto era rimasto piuttosto abbandonato e nuove costruzioni abusive sorgevano di continuo nell'area.

Nel 1986, di fronte allo stato di degrado dell'area e al rischio di speculazione edilizia, alcuni cittadini crearono il Comitato per la salvaguardia del Parco degli Acquedotti e di Roma Vecchia. Grazie anche all'appoggio di alcuni intellettuali, come Lorenzo Quilici, il comitato riuscì nel 1988 a far inserire l'area degli Acquedotti nel Parco regionale dell'Appia antica[3].

Gli ultimi interventi di miglioramento realizzati sono l'eliminazione dei vecchi orti abusivi, il ripristino idrico e paesaggistico della marrana dell'Acqua Mariana e il collegamento ciclo-pedonale con l'area di Tor Fiscale.

Il parco è stato utilizzato come set cinematografico per diverse produzioni, tra cui La dolce vita, Mamma Roma, Il marchese del Grillo, La grande bellezza, Totò, Peppino e la... malafemmina e le serie televisive Roma, I Cesaroni e Distretto di Polizia.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

I Colli Albani visti dal parco
Vista interna del parco
Tramonto al parco

Il parco rappresenta il residuo di un tratto di Agro Romano che originariamente si estendeva senza interruzioni fino ai Colli Albani, ed è ricco di vegetazione arborea, in particolare i pini. Comprende anche un laghetto che sgorga dall'acquedotto Felice e che dà vita a un corso d'acqua e a una cascata che ricalcano l'antica marrana dell'Acqua Mariana.

La vista dal parco spazia verso i Castelli Romani e i quartieri limitrofi, ma subisce il frequente passaggio a bassa quota di aerei in fase di atterraggio al vicino aeroporto di Ciampino. È meta frequente di visitatori e amatori, che possono godere di estesi percorsi in terra battuta per jogging e mountain bike, oltre agli impianti sportivi privati esistenti sull'area dedicati a calcio, calcetto, tennis, rugby e golf. Vi si svolgono ancora attività agricole e di allevamento.

Luoghi di interesse[modifica | modifica wikitesto]

Nell'area del parco sono presenti numerosi resti archeologici[7], oltre alla chiesa parrocchiale di San Policarpo:

Collegamenti[modifica | modifica wikitesto]

È raggiungibile dalle stazioni Cinecittà, Subaugusta, Giulio Agricola e Lucio Sestio.
 È raggiungibile dalla stazione di Capannelle.
 È raggiungibile dalla stazione di Capannelle.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Parco degli Acquedotti, su 060608.it. URL consultato il 18 maggio 2010.
  2. ^ Numeri del Parco dell'Appia Antica Archiviato il 2 aprile 2015 in Internet Archive.
  3. ^ a b Abstract della tesi "Il Parco degli Acquedotti" di Paola Sozio (PDF), su parcoappiaantica.it. URL consultato il 18 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2013).
  4. ^ Numeri del Parco dell'Appia Antica. Archiviato il 2 aprile 2015 in Internet Archive.
  5. ^ Acquedotti Claudio, Marcio e Anio Novus, su parcoarcheologicoappiaantica.it.
  6. ^ Tra le baracche romane la scuola degli ultimi, su Repubblica TV - Repubblica, 11 novembre 2021. URL consultato il 19 aprile 2022.
  7. ^ Itinerario a piedi nel parco (file pdf) Archiviato il 14 maggio 2006 in Internet Archive.
  8. ^ Villa dei Sette Bassi, su parcoarcheologicoappiaantica.it.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN235267613 · GND (DE7666178-7
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