Parco archeologico comunale di Seradina-Bedolina

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Parco archeologico comunale di Seradina-Bedolina
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàCapo di Ponte
IndirizzoVia Pieve di San Siro 4, 25044 Capo di Ponte e Via Pieve 4, 25044 Capo di Ponte
Coordinate46°02′00″N 10°20′29″E / 46.033333°N 10.341389°E46.033333; 10.341389
Caratteristiche
Tipoarcheologico
DirettoreAlberto Marretta
Visitatori3 864 (2022)
Sito web

Il parco archeologico comunale di Seradina-Bedolina si trova a Capo di Ponte, in Val Camonica, provincia di Brescia.

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Bedolina appartiene alla municipalità di Capo di Ponte, vicino alla frazione di Pescarzo. L'area giace su una terrazza prominente sul pendio destro della Val Camonica, a un'altitudine di 530 metri sul livello del mare. Il parco si trova sul versante idrografico destro del fiume Oglio, raccoglie al proprio interno rocce incise principalmente a cavallo dell'età del bronzo e dell’età del ferro. Inoltre l'area rappresenta una nicchia naturalistica, con un micro-ecosistema che è habitat di particolari specie vegetali quali l'Opuntia compressa.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il parco è stato aperto nel 2005, in concomitanza con il cinquantesimo anniversario dalla fondazione del Parco nazionale delle incisioni rupestri di Naquane. Insieme a quest'ultimo, fa parte del complesso delle incisioni rupestri della Val Camonica che dal 1979 sono state riconosciute patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.[2]

Percorsi[modifica | modifica wikitesto]

Il parco presenta cinque percorsi distinti allestiti con pannelli illustrativi per i visitatori:[3][4]

  • Bedolina (percorso azzurro)
  • Seradina I - Ronco Felappi (percorso verde)
  • Seradina I - Corno (percorso rosso)
  • Seradina II (percorso arancione)
  • Seradina III (percorso marrone)

Di primaria importanza si segnala la roccia n. 1, nota come la Mappa di Bedolina.

Mappa di Bedolina[modifica | modifica wikitesto]

Bedolina, Roccia n. 1

La roccia 1 di Bedolina, denominata Mappa di Bedolina, è nota per essere una delle più antiche mappe topografiche, interpretata come la rappresentazione di zone coltivate, sentieri di montagna e villaggi. La roccia è una superficie piana di arenaria del Permiano (Verrucano di Lombardia) levigato da un ghiacciaio del Pleistocene. È lunga 9 metri e larga 4 metri. Su di essa è stato inciso un totale di 109 figure tra la fine dell'età del bronzo e l'età del ferro, soprattutto i cosiddetti "pattern topografici" (quadrati punteggiati e sentieri a zig-zag), guerrieri, animali, capanne di legno, motivi a coppella e una Rosa Camuniana. La roccia è stata completamente registrata e studiata da Miguel Beltrán Llorís (Beltrán Llorís, 1972) e più recentemente da Cristina Turconi, per l'Università di Milano.[5] Secondo i più recenti studi e l'esame ravvicinato di figure e sovrapposizioni, i più notevoli pattern incisi della Mappa di Bedolina appartengono all'età del ferro, in particolare i secoli centrali del primo millennio a.C. (tra il VI e il IV secolo a.C.).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fossati.
  2. ^ Sito Unesco n.94 Arte Rupestre della Valle Camonica, su vallecamonicaunesco.it. URL consultato il 12 marzo 2020.
  3. ^ Sito ufficiale del Parco Archeologico Comunale di Seradina e Bedolina - IL PARCO, su parcoseradinabedolina.it. URL consultato il 12 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2020).
  4. ^ Sito ufficiale del Parco Archeologico Comunale di Seradina e Bedolina - LA MAPPA DEL PARCO (PDF), su parcoseradinabedolina.it. URL consultato il 12 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2018).
  5. ^ Andrea Arcà, Le raffigurazioni topografiche, colture e culture preistoriche nella prima fase dell’arte rupestre di Paspardo (PDF), in La Castagna della Vallecamonica, Paspardo, 2007.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Angelo Fossati, Il Parco Archeologico Comunale di Seradina-Bedolina (PDF), in Capo di Ponte. Guida Turistica, Comune di Capo di Ponte, 2009. URL consultato l'11 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2017).
  • A. Marretta, T. Cittadini (a cura di), I parchi con arte rupestre della Valcamonica - Guida ai percorsi di visita, Capo di Ponte, Edizioni del Centro, 2010, ISBN 88-86621-35-3.
  • A. Fradkin, E. Anati (a cura di), Valcamonica preistorica - Guida ai parchi archeologici, Capo di Ponte, Edizioni del Centro, 2005, ISBN 88-86621-16-7.
  • AA. VV., Valcamonica Symposium - Atti del simposio internazionale d'arte preistorica, Capo di Ponte, Edizioni del Centro, 1968.
  • (ES) Miguel Beltrán Llorís, Los grabados rupestres de Bedolina (Valcamonica), in Bollettino del centro camuno di Studi Preistorici, n. 8, 1972, pp. 121-158.

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