Papersera

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Papersera
azienda fittizia
Creazione
UniversoDisney
Ideatori
Caratteristiche immaginarie
TipoTestata giornalistica - Quotidiano
Fondazione1969
CapoPaperon de' Paperoni
Impiegati
SedePaperopoli

Il Papersera (Duckburg Chronicle nell'originale inglese) è un quotidiano di fantasia[1][2] dell'universo immaginario dei fumetti Disney, creato da Dick Kinney e Tony Strobl nel 1969. Il proprietario nonché caporedattore di questo giornale è il papero multimiliardario Paperon de' Paperoni, mentre i giornalisti tuttofare al suo servizio sono i suoi nipoti Paperino e Paperoga.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il Papersera nasce da un episodio capitato nel Klondike a Zio Paperone; Roy Bretella, suo socio in affari, lascia a Zio Paperone una macchina da stampa modello "Gutenberg" per ripagare 700 dollari di debiti. Inizialmente scettico sull'utilità dello strumento, si rivelò poi un ottimo guadagno, in quanto le persone venivano a chiedere a Zio Paperone di stampare volantini e locandine. Trasformato il suo emporio di Paperopoli in una tipografia, Paperone inizia a stampare le storie dei suoi viaggi e delle sue avventure, dando così vita al primo Papersera.[3]

Con sede in un edificio di Paperopoli, è diretto da Paperon de' Paperoni, che ne è anche il proprietario; nella redazione lavorano Paperino e Paperoga e a volte anche altri. La politica aziendale ed editoriale di Paperone, volta al risparmio estremo, è fonte di frequenti dissidi fra lui e i suoi giornalisti. Altro personaggio che compare in queste storie è Dinamite Bla, che gli inviati del Papersera cercano spesso di intervistare, sperimentando puntualmente le durezze del suo carattere. Il Papersera è talvolta presentato in competizione con uno o più quotidiani (come, ad esempio, Papervoce, Papergiorno o la Tromba di Rockerduck) di cui è proprietario Rockerduck, il miliardario antagonista di Paperon de' Paperoni. Le storie che avevano come scenario il Papersera furono disegnate principalmente da Tony Strobl, ma poi a queste se ne aggiunsero diverse altre, opera di autori italiani e brasiliani.

Testata[modifica | modifica wikitesto]

La Panini Comics ha pubblicato in Italia a partire dal marzo 2019 una testata omonima, intitolata semplicemente "Papersera", in origine pensata come una miniserie di soli 4 numeri e con cadenza bimestrale[4][5][6][7], poi rinominata "Cronache dal Papersera" a partire dal quarto numero e divenuta a cadenza trimestrale, conclusasi nel settembre 2022 dopo 16 numeri[8][9].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il vero reporter non chiude il becco, su la Repubblica, 24 febbraio 2019. URL consultato il 12 novembre 2022.
  2. ^ Il Papersera in versione cartacea • Sbam! Comics, su Sbam! Comics, 22 febbraio 2019. URL consultato il 30 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2019).
  3. ^ Zio Paperone in freddo, neve e pagine stampate, storia e disegni di Corrado Mastantuono, Topolino n. 3447
  4. ^ Guida Fumetto Italiano, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 30 luglio 2019.
  5. ^ Con Topolino arriva Papersera, la raccolta delle più belle storie dedicate al quotidiano di Paperopoli, su dailyonline.it. URL consultato il 30 luglio 2019.
  6. ^ Carlo A. Montori, Panini, Disney: il Papersera e le altre novità di febbraio e marzo, su Fumetti - BadTaste.it, 16 gennaio 2019. URL consultato il 30 luglio 2019.
  7. ^ Andrea Bramini, Papersera: recupero di un ciclo minore, su Lo Spazio Bianco, 4 aprile 2019. URL consultato il 12 novembre 2022.
  8. ^ Andrea Bramini, Papersera #5 (AA.VV.), su Lo Spazio Bianco, 20 dicembre 2019. URL consultato il 12 novembre 2022.
  9. ^ Andrea Bramini, Guai e pasticci in redazione: Papersera #6, su Lo Spazio Bianco, 7 maggio 2020. URL consultato il 12 novembre 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]