Paolo Rabitti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Paolo Rabitti
arcivescovo della Chiesa cattolica
Rabbi tuus Christus
 
TitoloFerrara-Comacchio
Incarichi attualiArcivescovo emerito di Ferrara-Comacchio (dal 2012)
Incarichi ricoperti
 
Nato28 ottobre 1936 (87 anni) a Castellarano
Ordinato presbitero30 ottobre 1960 dal cardinale Giacomo Lercaro
Nominato vescovo25 maggio 1995 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo24 giugno 1995 dal cardinale Giacomo Biffi
Elevato arcivescovo2 ottobre 2004 da papa Giovanni Paolo II
 

Paolo Rabitti (Castellarano, 28 ottobre 1936) è un arcivescovo cattolico italiano, dal 1º dicembre 2012 arcivescovo emerito di Ferrara-Comacchio.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Castellarano, in provincia e diocesi di Reggio Emilia, il 28 ottobre 1936.

Ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Il 30 ottobre 1960 è ordinato presbitero dal cardinale Giacomo Lercaro per l'arcidiocesi di Bologna.

Ricopre l'incarico di rettore del Pontificio seminario regionale Flaminio di Bologna dal 1971 al 1984.

Il 6 ottobre 1988[1] è nominato sottosegretario della Pontificia commissione per la conservazione del patrimonio storico e artistico della Chiesa e il 4 maggio 1993[2] segretario della medesima, che aveva nel frattempo assunto il nome di Pontificia commissione per i beni culturali della Chiesa. Il 30 marzo 1990 riceve il titolo onorifico di prelato d'onore di Sua Santità.[3]

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 25 maggio 1995 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di San Marino-Montefeltro, ponendo così fine all'unione in persona episcopi tra questa sede e la diocesi di Rimini; succede a Mariano De Nicolò, rimasto solamente vescovo di Rimini. Il 24 giugno seguente riceve l'ordinazione episcopale, nella cattedrale di San Pietro a Bologna, dal cardinale Giacomo Biffi, co-consacranti l'arcivescovo Francesco Marchisano e il vescovo Mariano De Nicolò. Il 25 giugno prende possesso della diocesi.[4]

Il 2 ottobre 2004 lo stesso papa lo nomina arcivescovo di Ferrara-Comacchio;[5] succede a Carlo Caffarra, precedentemente nominato arcivescovo metropolita di Bologna. Il 28 novembre prende possesso dell'arcidiocesi.

Il 1º dicembre 2012 papa Benedetto XVI accoglie la sua rinuncia al governo pastorale dell'arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, presentata per raggiunti limiti d'età;[6] gli succede Luigi Negri, fino ad allora vescovo di San Marino-Montefeltro. Rimane amministratore apostolico dell'arcidiocesi fino all'ingresso del successore, avvenuto il 3 marzo 2013.

Il 16 dicembre 2013 papa Francesco lo nomina membro della Congregazione per i vescovi.[7]

Critiche[modifica | modifica wikitesto]

Gli viene contestato un comportamento ostile nei confronti dei genitori di Federico Aldrovandi per aver osteggiato le indagini e la mediatizzazione del caso inerente alla morte del giovane Federico dal pulpito diocesano, nonostante la perentoria presa di posizione di un sacerdote della stessa arcidiocesi.[8]

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ AAS 80 (1988) (PDF), su vatican.va, p. 1494. URL consultato il 1º gennaio 2021.
  2. ^ AAS 85 (1993) (PDF), su vatican.va, p. 635. URL consultato il 1º gennaio 2021.
  3. ^ AAS 82 (1990) (PDF), su vatican.va, p. 1026. URL consultato il 1º gennaio 2021.
  4. ^ La Chiesa di San Marino-Montefeltro saluta il suo pastore (PDF), in Montefeltro, Periodico della diocesi di San Marino-Montefeltro, novembre 2004. URL consultato il 1º gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2022).
  5. ^ Rinunce e nomine. Nomina dell'Arcivescovo di Ferrara-Comacchio (Italia), su press.vatican.va, 2 ottobre 2004. URL consultato il 1º gennaio 2021.
  6. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia dell'Arcivescovo di Ferrara-Comacchio (Italia) e nomina del successore, su press.vatican.va, 1º dicembre 2012. URL consultato il 1º gennaio 2021.
  7. ^ Rinunce e nomine. Conferma del Prefetto della Congregazione per i Vescovi e nomine e conferme di Membri e Consultori nel medesimo Dicastero, su press.vatican.va, 1º dicembre 2012. URL consultato il 1º gennaio 2021.
  8. ^ Marco Zavagli, I genitori di Aldrovandi: "C'è il vescovo, non andremo alla festa della polizia", in Il Fatto Quotidiano, 23 settembre 2011. URL consultato il 1º gennaio 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Sottosegretario della Pontificia commissione per la conservazione del patrimonio storico e artistico della Chiesa Successore
- 6 ottobre 1988 – 4 maggio 1993 Lino Piano, S.S.C.
Predecessore Segretario della Pontificia commissione per i beni culturali della Chiesa Successore
Francesco Marchisano 4 maggio 1993 – 25 maggio 1995 Carlo Chenis, S.D.B.
Predecessore Vescovo di San Marino-Montefeltro Successore
Mariano De Nicolò 25 maggio 1995 – 2 ottobre 2004 Luigi Negri
Predecessore Arcivescovo di Ferrara-Comacchio Successore
Carlo Caffarra 2 ottobre 2004 – 1º dicembre 2012 Luigi Negri
Predecessore Abate di Pomposa Successore
Carlo Caffarra 2 ottobre 2004 – 1º dicembre 2012 Luigi Negri
Controllo di autoritàVIAF (EN18443681 · ISNI (EN0000 0000 7879 6476 · SBN RAVV094020 · GND (DE135581559 · WorldCat Identities (ENviaf-18443681