Pantheon

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Il Pantheon (dal greco: παν, pan, "tutti" e θεων, theon, "dèi"), raramente latinizzato in Pantheum[1], indica sia un edificio di culto, come un tempio, dedicato letteralmente "a tutte le divinità", sia l'insieme degli dèi di una specifica religione politeista. A partire dalla fine del Settecento, il termine pantheon definisce anche un edificio monumentale dove siano seppelliti i personaggi illustri di una città o di una nazione[2], come ad esempio, in Italia, il Pantheon Ingenio Claris del cimitero monumentale di Verona, la Sala del Pantheon del cimitero monumentale della Certosa di Bologna o il Pantheon dei siciliani illustri ovvero la Chiesa di San Domenico (Palermo)

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Come lista di divinità si possono distinguere tra le altre:

Come edifici dedicati agli dèi, i pantheon più famosi al mondo sono il Pantheon di Roma, tempio di Roma antica e successivamente chiesa cristiana, ed il Pantheon di Parigi.

Le dodici divinità del pantheon romano sono l'equivalente delle dodici divinità del pantheon greco, aventi Zeus-Giove come divinità superiore alle altre. Il nome latino era la traduzione del corrispondente nome greco della divinità. Rispetto al panteismo di altre religioni, quello greco-romano non fu un panteismo "perfetto", perché ammetteva una divinità superiore a tutte le altre per forza e sapienza. Nell'unico caso della divinità principale, la parola Iuppiter (genitivo: Iovis) ha la stessa radice del greco Zeus (gen. Diòs): in particolare, la parola Iuppiter nasce dall'unione di Zeus Pater (lett. Dio Giove è il padre)[3]. Dalla stessa radice deriva anche il latino divus (Dio), che questo aspetto comune con la religione ebraica permetterà poi di attribuire anche al Dio Padre cristiano.

Nelle arti[modifica | modifica wikitesto]

Nel linguaggio laico e figurato, il pantheon può essere inteso come un gruppo ideale in cui annoverare i personaggi o gli eventi più significativi di un settore, di un popolo o di un'organizzazione (es: "Mick Jagger va inserito nel pantheon del rock").

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Plinio, Naturalis Historia 36.38.4: "Agrippae Pantheum decoravit Diogenes Atheniensis".
  2. ^ Zingarelli, Vocabolario della lingua italiana, Zanichelli, 2021.
  3. ^ Georges-Badellino-Calonghi, Dizionario Latino-Italiano, Rosenberg & Sellier, 1997.

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