Palazzo Mondragone

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Palazzo Mondragone
Palazzo Mondragone
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàFirenze
Indirizzovia dei Banchi 4
Coordinate43°46′24.99″N 11°15′03.5″E / 43.773608°N 11.250972°E43.773608; 11.250972
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXVI secolo
Realizzazione
ArchitettoBartolomeo Ammannati

Palazzo Mondragone si trova a Firenze in via dei Banchi 4, angolo via del Giglio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma

Il palazzo deve il nome al marchese di Mondragone Flavio di Arrazola, della nobiltà napoletana, che si stabilì a Firenze prendendo in affitto una casa in questo sito, di proprietà dei Ricasoli. Nel 1570 acquistò il palazzo e lo fece trasformare da Bartolomeo Ammannati in un vero e proprio palazzo.

Flavio Mondragone era molto vicino a Francesco I de' Medici, avendolo istruito da fanciullo su incarico di Cosimo I, e pare che sua moglie Donna Mondragone avesse favorito gli incontri tra lui e la nobile veneziana Bianca Cappello, anche se le circostanze ci sono ignote. In questo palazzo i Mondragone tenevano l'Adorazione dei Magi di Sandro Botticelli, proveniente da una cappella da loro acquistata in Santa Maria Novella.

Più anticamente in questo sito avevano alcune loro case i Tornabuoni, radunate in un unico edificio dai Cini, i quali l'avevano ceduto, a metà del Cinquecento, ai Ricasoli. Venuta meno la protezione di Francesco I, con addirittura l'accusa di tradimento e il sequestro dei beni, i Mondagrone se ne andarono da Firenze e vendettero il loro palazzo ad un Carnesecchi, il banchiere Zanobi di Bartolomeo, per 7000 ducati[1].

La facciata principale del palazzo si trova su via dei Banchi, con un grande stemma dei Ricasoli sulla cantonata che guarda verso piazza Santa Maria Novella. Lo stemma venne sostituito a quello dei Mondragone nonostante la famiglia non fosse più proprietaria del palazzo per una sorta di damnatio memoriae verso Bianca Cappello e i suoi sostenitori voluta da Ferdinando I de' Medici.

Il palazzo ha in seguito cambiato numerosi proprietari ed oggi è un condominio.

Opere già in palazzo Mondragone[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L'illustratore fiorentino

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Marcello Vannucci, Splendidi palazzi di Firenze, Le Lettere, Firenze 1995 ISBN 887166230X

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]