Palazzo Contarini Dal Zaffo (Cannaregio)

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Palazzo Contarini Dal Zaffo in Cannaregio
Palazzo Contarini dal Zaffo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
LocalitàVenezia
Indirizzosestiere di Cannaregio
Coordinate45°26′43.4″N 12°20′02.6″E / 45.445389°N 12.334056°E45.445389; 12.334056
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXVI secolo
Stilerinascimentale

Palazzo Contarini Dal Zaffo è un palazzo di Venezia, situato nel sestiere di Cannaregio, vicino alla Madonna dell'Orto e presso la Sacca della Misericordia, dove si affaccia il Casino degli Spiriti.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Contarini § Contarini dal Zaffo.

Edificio del XVI secolo, fu voluto dalla famiglia Contarini Dal Zaffo, è l'omonimo del palazzo Contarini dal Zaffo costruito dalla famiglia sul Canal Grande nel secolo precedente.
Oggi è sede veneziana della Piccola casa della Divina Provvidenza, anche nota come Cottolengo dal nome del fondatore san Giuseppe Benedetto Cottolengo e della casa cardinalizia Opera fides intrepida.

Il nome è dovuto ad un esponente della famiglia, Giorgio Contarini. Zaffo è la deformazione in dialetto veneziano di Giaffa.

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

Stemma dei Contarini sulla facciata

Il palazzo è un tipico edificio rinascimentale, la cui facciata sulla fondamenta di Gasparo Contarini è sviluppata in lunghezza e priva di simmetrie. I livelli sono tre, ma il piano terra acquista le dimensioni di un mezzanino, percorso da monofore quadrate; i portali sono due, a tutto sesto e di grandi dimensioni, occupando centralmente i primi due livelli: essi hanno mascherone in chiave e tra essi una monofora sovrastata dallo stemma in pietra della casata. Il primo piano nobile è una lunga fila di tredici monofore rettangolari in cornice lapidea; il secondo presenta anch'esso tredici monofore rettangolari, ma inscritte in una cornice a tutto sesto: la peculiarità sta nella presenza, spostata a sinistra rispetto al portale, di una serliana cinquecentesca con balaustra.

Sul retro del palazzo si apre un enorme giardino che guarda verso il lato nord della città, dove si apre l'area lagunare.
All'interno, come nel palazzo del Canal Grande, sono conservati affreschi di Giandomenico Tiepolo, che ora si trovano nella cappella, ma al tempo dei Contarini erano i decori delle stanze del mezzanino.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Marcello Brusegan. La grande guida dei monumenti di Venezia. Roma, Newton & Compton, 2005. ISBN 88-541-0475-2.
  • Guida d'Italia – Venezia. 3ª ed. Milano, Touring Editore, 2007. ISBN 978-88-365-4347-2.

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