Oscin d'Armenia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Oscin d'Armenia, in armeno Օշին (128220 luglio 1320), fu re della Piccola Armenia dal 1307 al 1320.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Famiglia[modifica | modifica wikitesto]

Apparteneva alla famiglia degli Hetumidi, era figlio di Leone III e Keran di Lampron e nipote di Aitone I che aveva sottomesso la Cilicia ai Mongoli nel 1240.

Sua sorella Zabel aveva sposato Amalrico di Tiro e quando questi usurpò il governo di Cipro dal fratello Enrico II di Cipro quest'ultimo fu trattenuto in Armenia da Oscin, per essere poi rilasciato e tornare a Cipro quando Amalrico fu assassinato nel 1310.

Oscin si sposò tre volte:

  • la seconda ad Isabella di Lusignano (morta nel 1319), figlia di re Ugo III di Cipro e vedova di Costantino di Neghir, Signore di Partzerpert; Oscin divorziò da lei prima del 1316.

Regno[modifica | modifica wikitesto]

Quando suo nipote Leone III e suo fratello Aitone furono assassinati per ordine di Bilarghu[1], generale o rappresentante Mongolo in Cilicia[2] recentemente convertito all'Islam[3], Oscin entrò in lotta con suo fratello Costantino III per il possesso del trono.

Il suo regno, che iniziò organizzando un esercito e allontanando i Mongoli, fu nel complesso un periodo calmo a parte qualche razzia dei Mamelucchi.

Egli favorì l'unione delle chiese armenia e romana, il che causò non poco malcontento nel popolo; il clero era diviso tra sostenitori e oppositori al riavvicinamento con Roma e Oscin dovette imprigionare i suoi avversari che minacciavano lo scisma della Chiesa armena.

Nel 1309 fece giustiziare lo zio di sua moglie, Oscin Maresciallo d'Armenia, per l'assassinio di Teodoro III.

Morte e successione[modifica | modifica wikitesto]

Oscin morì il 20 luglio 1320 e fu sepolto a Trazarg, si crede che sia stato avvelenato da suo cugino (e cognato) Oscin di Corico, gli successe suo figlio minore Leone V.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Costantino di Barbaron Vacaghk di Barbaron  
 
 
Aitone I d'Armenia  
Alice (o Partzapert) di Lampron Aitone III di Lampron  
 
Rita dei Rupenidi  
Leone III d'Armenia  
Leone II d'Armenia Stefano d'Armenia  
 
Rita di Barbaron  
Isabella d'Armenia  
Sibilla di Lusignano Amalrico II di Lusignano  
 
Isabella di Gerusalemme  
Oscin d'Armenia  
 
 
 
Aitone IV di Lampron  
 
 
 
Keran di Lampron  
 
 
 
 
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Receuil des Historiens des Croisades, Documents arméniens I, p. 664
  2. ^ Mutafian, p. 73.
  3. ^ (EN) Angus Stewart, The Assassination of King Het'um II: The Conversion of The Ilkhans and the Armenians, in Journal of the Royal Asiatic Society, Volume 15, Cambridge, Cambridge University Press, aprile 2005, pp. 45-61, ISSN 1474-0591 (WC · ACNP).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Claude Mutafian, Le Royaume Arménien de Cilicie, XIIe-XIVe siècle, 2ª ed., Parigi, CNRS Editions, 14 marzo 2002, ISBN 978-2-271-05105-9.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Re della Piccola Armenia
Dinastia degli Hetumidi
Successore
Costantino III 13071320 Leone V

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN45976411 · LCCN (ENn93067316 · WorldCat Identities (ENlccn-n93067316