Oreste Tofani

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Oreste Tofani

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato30 maggio 2001 –
14 marzo 2013
LegislaturaXIV, XV, XVI
Gruppo
parlamentare
XIV-XV: Alleanza Nazionale
XVI: Il Popolo della Libertà
CoalizioneCasa delle Libertà (XIV, XV)
Centro-destra 2008 (XVI)
CircoscrizioneLazio
CollegioXIV: Cassino
Incarichi parlamentari
  • Vice-presidente del gruppo AN
  • Vicepresidente dell'XI commissione Lavoro, previdenza sociale
  • Presidente della commissione parlamentare d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro
  • Membro del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa
  • Membro della Delegazione parlamentare italiana presso l'Assemblea parlamentare dell'Iniziativa Centro Europea

XVI legislatura:

  • Membro della 3ª Commissione Affari esteri, emigrazione
  • Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro, con particolare riguardo alle cosiddette "morti bianche"
  • Membro sostituto del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa
Sito istituzionale

Deputato della Repubblica Italiana
LegislaturaXII
Gruppo
parlamentare
MSI-AN
CircoscrizioneLazio 2
Collegio2-Alatri
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoANIl Popolo della Libertà
Titolo di studioLaurea in storia, filosofia, pedagogia
ProfessioneInsegnante

Oreste Tofani (Alatri, 13 maggio 1946Alatri, 26 febbraio 2017) è stato un sindacalista e politico italiano.

È stato a lungo presidente della commissione parlamentare d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro, e sindacalista di riferimento della CISNAL-UGL.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato il 13 maggio 1946 ad Alatri, in provincia di Frosinone, laureatosi in storia, ha svolto l'attività di professore di storia e filosofia nella scuola superiore.

Esponente della destra sociale del Movimento Sociale Italiano (MSI) nella provincia di Frosinone, inizia da giovanissimo la militanza politica, divenendo il Responsabile provinciale della federazione giovanile del MSI.[1]

Alle elezioni comunali nel Lazio del 1970 viene eletto consigliere comunale di Alatri, a soli 23 anni, tra le file del MSI, venendo riconfermato fino al 1998.[1]

Durante gli anni '80 si consacra definitivamente all'interno del MSI, diventando uno dei tre pilastri del partito nel Frosinone assieme a Romano Misserville e Bruno Magliocchetti.[1]

Alle elezioni amministrative del 1985 viene eletto consigliere provinciale di Frosinone per il MSI. Nello stesso anno viene candidato alle elezioni regionali nel Lazio dall'MSI, venendo eletto nel consiglio regionale del Lazio.[1]

Nel 1990 viene riconfermato sia consigliere provinciale di Frosinone che consigliere regionale del Lazio.[1]

Alle elezioni politiche del 1994 viene candidato alla Camera dei deputati per Alleanza Nazionale, ed eletto deputato. Nel corso della XII legislatura è stato componente della 11ª Commissione Lavoro pubblico e privato, della 5ª Commissione Bilancio, tesoro e programmazione, vicepresidente della Commissione speciale per le politiche comunitarie.[2]

Nel 1995 aderisce alla svolta di Fiuggi di Gianfranco Fini da MSI ad Alleanza Nazionale (AN).[3]

Alle politiche del 1996 si ricandida come deputato nel collegio di Cassino, ma ottiene il 42,4% dei voti e viene sconfitto dal rappresentante dell'Ulivo in quota Rinnovamento Italiano Lucio Testa.[1]

Alle elezioni politiche del 2001 viene eletto al Senato della Repubblica per Alleanza Nazionale[4]. Vice capogruppo vicario di AN al Senato è membro della Commissione permanente Lavoro e previdenza sociale, della Commissione Politiche dell'Unione Europea, presidente della Commissione Contenzioso del Senato della Repubblica, presidente della Commissione Parlamentare d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro.

Alle elezioni politiche del 2006 viene ricandidato al Senato, tra le liste di AN, venendo confermato senatore. Nella XV legislatura della Repubblica è stato vice-capogruppo vicario.

Alle elezioni politiche del 2008 viene ricandidato al Senato, tra le liste del Popolo della Libertà (lista elettorale dove AN confluisce), venendo riconfermato senatore.

Muore la sera del 26 febbraio 2017 presso la sua casa ad Alatri, all'età di 70 anni, dopo una lunga malattia.[1][3]

Altri incarichi[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1990 ricopre la carica di segretario confederale CISNAL-UGL.

Dal 1991 al 1996 è stato responsabile delle relazioni internazionali della CISNAL.

Dal 1996 al 1999 è stato presidente dell'Ente Nazionale per l'Orientamento e la Formazione.

Dal 1999 al 2001 ha ricoperto l'incarico di membro del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro.

Nel 2004 è stato nominato coordinatore delle relazioni istituzionali del Ministero delle comunicazioni sotto Maurizio Gasparri.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2005 è stato nominato "Personaggio Illustre della Città" dal presidente del Consiglio comunale di Mar del Plata (Argentina), è stato insignito della qualifica di "Profesor Extraordinario Visitante" dell'Università FASTA di Mar del Plata (Argentina).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g Alessioporcu.it, La politica ciociara perde uno dei suoi protagonisti: è morto Oreste Tofani, su AlessioPorcu.it, 26 febbraio 2017. URL consultato il 20 gennaio 2023.
  2. ^ La Camera dei Deputati, su legislature.camera.it. URL consultato il 20 gennaio 2023.
  3. ^ a b Lutto nel mondo politico: è morto il senatore Oreste Tofani. Aveva 70 anni, su Ciociariaoggi.it, 26 febbraio 2017. URL consultato il 20 gennaio 2023.
  4. ^ Elezioni 2001: rivincita Casa delle Libertà. In Ciociaria torna il "cappotto", su Ciociariaoggi.it, 3 dicembre 2018. URL consultato il 20 gennaio 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]