Ophrys fusca pallida

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Ofride pallida
Ophrys fusca subsp. pallida
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
Ordine Asparagales
Famiglia Orchidaceae
Sottofamiglia Orchidoideae
Tribù Orchideae
Sottotribù Orchidinae
Genere Ophrys
Specie O. fusca
Sottospecie O. fusca subsp. pallida
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Ordine Orchidales
Famiglia Orchidaceae
Genere Ophrys
Specie O. fusca
Sottospecie O. fusca subsp. pallida
Nomenclatura trinomiale
Ophrys fusca pallida
Raf. E.G. Camus, 1929
Sinonimi

Arachnites pallida
Tod., 1842
Ophrys pallida, 1810
Raf.

L'ofride pallida (Ophrys fusca subsp. pallida (Raf.) E.G. Camus, 1829) è una pianta appartenente alla famiglia delle Orchidacee, presente in Sicilia e in Algeria.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una pianta erbacea geofita bulbosa, con fusto eretto, alto 10–25 cm e brattee più lunghe dell'ovario.
L'infiorescenza è pauciflora, con 2-6 fiori di piccole dimensioni; i sepali laterali, biancastri con sfumature verdi o rosate, sono ellittici mentre il sepalo centrale è ricurvo in avanti; i petali sono corti, tronchi all'apice, di colore dal biancastro al verdastro.
Il labello è trilobato, fortemente genicolato alla base e ulteriormente piegato all'indietro nella parte apicale; è di colore bruno, vellutato, con specchio glabro alla base del lobo mediano, di colore grigio-biancastro con riflessi bluastri, diviso da un solco centrale profondo; i lobi laterali sono piccoli e ripiegati all'indietro. Il ginostemio è corto e ottuso.

Fiorisce da marzo a maggio.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Si riproduce per impollinazione entomogama ad opera dell'imenottero Andrena orbitalis (Andrenidae).[2]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa sottospecie è un raro endemismo siciliano-algerino.
Nella sua Flora d'Italia[3] Filippo Parlatore ne segnala la presenza sui Monti di Palermo e nel Bosco della Ficuzza, che è tuttora una delle poche stazioni della Sicilia nord-occidentale in cui è facile incontrare questa entità. Più recentemente è stata segnalata anche sulle Madonie, dove è comunque più rara.

In passato la si etichettava come endemismo siculo-sardo ma la sua presenza in Sardegna è stata smentita. Accertata la sua presenza in Algeria.[4]

Predilige i pascoli magri, le garighe, le aree soleggiate dei boschi con terreno calcareo, da 200 sino fino a 1100 m di altitudine.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Il Piano forestale regionale della Azienda Foreste della Regione Siciliana, considerata la ristrettezza del suo areale e la esiguità delle popolazioni note, classifica questa entità come vulnerabile.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Ophrys fusca subsp. pallida, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew.
  2. ^ Ophrys pallida, su giros.it. URL consultato il 16 maggio 2021.
  3. ^ Parlatore F., Ophrys pallida Raf. (PDF), in Flora d'Italia, Firenze, Le Monnier, 1850. URL consultato l'11 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2015).
  4. ^ Rossi W., Ophrys pallida, in Orchidee d’Italia, Quad. Cons. Natura 15. Min. Ambiente - Ist. Naz. Fauna Selvatica, Bologna, 2002 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2006).
  5. ^ AA.VV., Piano forestale regionale (PDF), Azienda Forestale della Regione Siciliana, 2003.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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