Oops!... I Did It Again

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Disambiguazione – Se stai cercando il singolo, vedi Oops!... I Did It Again (singolo).
Oops!... I Did It Again
album in studio
ArtistaBritney Spears
Pubblicazione16 maggio 2000
Durata44:30
Dischi1
Tracce12
GenerePop[1]
Teen pop[1]
Dance pop[2]
EtichettaJive Records
ProduttoreTimmy Allen, Larry "Rock" Campbell, Barry Eastmond, Jake, Robert Jazayeri, Rodney Jerkins, Robert John, David Krueger, Kristian Lundin, Steve Lunt, Per Magnusson, Max Martin, Rami
Registrazione1999-2000
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Brasile Brasile[3]
(vendite: 100 000+)
Bandiera dell'Ungheria Ungheria[4]
(vendite: 25 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Argentina Argentina[5]
(vendite: 60 000+)

Bandiera dell'Australia Australia (3)[6]
(vendite: 210 000+)
Bandiera dell'Austria Austria (2)[7]
(vendite: 100 000+)
Bandiera del Belgio Belgio (3)[8]
(vendite: 150 000+)
Bandiera del Canada Canada (5)[9]
(vendite: 700 000+)
Bandiera dell'Europa Europa (4)[10]
(vendite: 4 000 000+)
Bandiera della Finlandia Finlandia (2)[11]
(vendite: 54 274+)
Bandiera della Francia Francia[12]
(vendite: 300 000+)
Bandiera della Germania Germania (3)[13]
(vendite: 900 000+)
Bandiera dell'Italia Italia (2)[14]
(vendite: 200 000+)
Bandiera del Messico Messico (2)[15]
(vendite: 300 000+)
Bandiera della Norvegia Norvegia[16]
(vendite: 50 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda (2)[17]
(vendite: 30 000+)
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi (2)[18]
(vendite: 160 000+)
Bandiera della Polonia Polonia[19]
(vendite: 100 000+)
Bandiera del Portogallo Portogallo[20]
(vendite: 40 000+)
Bandiera della Svezia Svezia[21]
(vendite: 80 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera (2)[22]
(vendite: 180 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (3)[23]
(vendite: 900 000+)
Bandiera dell'Uruguay Uruguay[24]
(vendite: 6 000+)

Dischi di diamanteBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[25]
(vendite: 10 000 000+)
Britney Spears - cronologia
Album precedente
(1999)
Album successivo
(2001)
Logo
Logo del disco Oops!... I Did It Again
Logo del disco Oops!... I Did It Again
Singoli
  1. Oops!... I Did It Again
    Pubblicato: 27 marzo 2000
  2. Lucky
    Pubblicato: 8 agosto 2000
  3. Stronger
    Pubblicato: 13 novembre 2000
  4. Don't Let Me Be the Last to Know
    Pubblicato: 5 marzo 2001

Oops!... I Did It Again è il secondo album della popstar statunitense Britney Spears, pubblicato il 16 maggio 2000 dalla etichetta discografica Jive Records.[26] Già nella prima settimana di uscita, il disco debuttò alla prima posizione della classifica Billboard 200 vendendo 1 319 193 copie[27][28][29][30] nella prima settimana[31]. È il miglior debutto di un'artista donna nella classifica statunitense, superato nel 2015 solo da Adele con il suo album 25.[32] Fu il secondo ed ultimo album della Spears a ricevere la certificazione di disco di diamante dall'associazione RIAA per aver venduto nei soli Stati Uniti più di 10 milioni di copie.[33]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la fine del ...Baby One More Time Tour, la Spears tornò a New York la settimana del 20 settembre 1999 per iniziare le registrazioni del suo secondo album, effettivamente iniziate nel novembre dello stesso anno. Il 7 gennaio 2000, la Spears era arrivata circa a metà del processo di registrazione, lavorando sia negli Stati Uniti che in Svezia. In quel periodo la cantante rivelò che l'album sarebbe stato un po' più funky del precedente.[34] Lei dice: "Quando ho registrato il primo album, avevo appena compiuto sedici anni. Voglio dire, quando guardo la copertina dell'album, mi viene da dire 'Oh, mio dio'. Questo album sarà completamente diverso. Ho finito di registrare in Svezia le prime sei tracce due mesi fa, e il materiale è assolutamente più funkie. E di sicuro è più maturo perché sono cresciuta anche come persona".

Il secondo album della carriera della Spears contiene promozioni di Max Martin, Eric Foster White, Diane Warren, Babyface, e altri.[34] La Spears fu messa sotto costante pressione per il nuovo album a causa del successo commerciale di ...Baby One More Time. Al riguardo, affermò: "È abbastanza difficile raggiungere i dieci milioni. Ma dopo aver ascoltato il nuovo materiale ed averlo registrato, mi sento molto fiduciosa".[35]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

I primi responsi della critica a Oops!... I Did It Again furono generalmente favorevoli: Metacritic, che dà un voto in scala 100 in base alle recensioni della critica, assegnò all'album un punteggio di 72, con dodici recensioni.[36]

David Browne di Entertainment Weekly disse: "La maggior parte delle tracce smentisce la critica secondo cui tutto il teen pop si risolve semplicemente in sorrisi e coreografie".[37] MTV Asia diede all'album otto stelle su dieci, affermando: "L'album ha un titolo ingannevole, in genere i fan sentono che Britney si è migliorata, e che questo è un ottimo secondo album. Britney è armata con un look da popstar più matura, canzoni più forti e pop, e ovviamente una maggior esposizione ai media".[38] Anche Billboard scrisse che "Oops!... è permeato da una miscela attentamente studiata di familiare pop/funk, R&B e di power-ballad. Oops!.. posiziona stabilmente Spears come giovane donna che viene a patti con il suo potere interiore – e questo è un messaggio maledettamente buono da offrire a un pubblico suggestionabile».[39]

Generalmente le critiche all'album furono positive, addirittura più favorevoli di quelle al precedente lavoro della Spears. Rolling Stone diede all'album 3.5 stelle su cinque indicandolo come "una fantastica cannonata pop, con più e migliori canzoni pre-fabbricate di quelle ottenute da 'N Sync o Backstreet Boys".[40] Allmusic diede quattro stelle su cinque, dicendo: "Ha la stessa combinazione di ballate sentimentali e sgargianti canzoni dance-pop che erano già presenti in ...Baby One More Time".[41]

Polemiche[modifica | modifica wikitesto]

La Spears e la sua casa discografica furono citate in giudizio da due musicisti che chiesero il riconoscimento dei diritti d'autore, affermando che due canzoni dell'album erano state copiate da una loro canzone. Michael Cottril e Lawrence Wnukowski presentarono un caso di violazione di copyright contro la Spears, la Zomba Recording Corp, la Jive Records, la Wright Entertainment Group e la BMG Music Publishing.[42]

Secondo Cottrill e Wnukowski, le canzoni della Spears What U See (Is What U Get) e Can't Make You Love Me sono "virtualmente identiche" a una loro canzone. Cottrill e Wnukowski sostennero che nel 1999 avevano scritto e registrato una canzone intitolata What You See Is What You Get. Dissero che la canzone era stata proposta a uno dei rappresentanti della Spears in considerazione di un futuro album. Dissero che la canzone fu rifiutata, ma aggiunsero che le canzoni della Spears citate in giudizio avevano la stessa melodia.[42]

Cottrill e Wnukowski persero però la causa in primo grado e in appello[collegamento interrotto].

Singoli estratti[modifica | modifica wikitesto]

Singoli promozionali[modifica | modifica wikitesto]

  • You Got It All fu rilasciato lo stesso giorno della pubblicazione dell'album in formato cd singolo solo per il mercato inglese.
  • When Your Eyes Say It doveva in principio essere rilasciato come quarto singolo dall'album e si iniziò anche a registrare il video musicale ma subito fu sostituito con Don't Let Me Be the Last to Know e allora venne rilasciato come singolo promozionale solo per il mercato statunitense e francese il 10 gennaio 2001 in formato cd singolo rilasciando anche il video promozionale in versione modificata con pezzi originali e con esibizioni live, uniti insieme.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Oops!... I Did It Again – 3:31 (Max Martin, Rami)
  2. Stronger – 3:23 (Max Martin, Rami)
  3. Don't Go Knockin' on My Door – 3:43 (Max Martin, Jake, Alexander Kronlund, Rami)
  4. (I Can't Get No) Satisfaction – 4:23 (Mick Jagger, Keith Richards)
  5. Don't Let Me Be the Last to Know – 3:50 (Robert Lange, Shania Twain, Keith Scott)
  6. What U See (Is What U Get) – 3:36 (Per Magnusson, David Kreuger, Jörgen Elofsson, Rami)
  7. Lucky – 3:26 (Max Martin, Rami, Alexander Kronlund)
  8. One Kiss from You – 3:23 (Steve Lunt)
  9. Where Are You Now – 4:39 (Max Martin, Andreas Carlsson)
  10. Can't Make You Love Me – 3:17 (Max Martin, Kristian Lundin, Andreas Carlsson)
  11. When Your Eyes Say It – 4:06 (Diane Warren)
  12. Girl In The Mirror – 3:36 (Jorgen Elofsson)Bonus track internazionale
  13. You Got It All – 4:09 (Rupert Holmes)Bonus track giapponese, asiatica e australiana
  14. Heart – 3:01 (George Teren, Eugene Wilde)Bonus track giapponese e australiana
  15. Dear Diary – 2:46 (Britney Spears, Jason Blume, Eugene Wilde)

Edizione speciale per la Francia[modifica | modifica wikitesto]

Questa edizione fu pubblicata nell'estate 2000 e conteneva due dischi: il primo l'album normale con le stesse 13 tracce dell'edizione internazionale, il secondo era un CD extra con una sola traccia audio: la bonus track allora inedita per l'Europa You Got It All, e tre enhanced videos: Oops!... I Did It Again, Lucky e From the Bottom of My Broken Heart, quest'ultimo inedito all'epoca per Europa e Asia.

Edizione speciale per il Regno Unito[modifica | modifica wikitesto]

Questa edizione fu pubblicata il 23 agosto 2000 e conteneva 15 tracce di cui due aggiuntive per l'Europa: You Got It All e Heart, canzoni inedite registrate durante le sessioni di ...Baby One More Time. In più comprendeva il video promozionale di Lucky, esclusive esibizioni di Oops!... I Did It Again, uno screen saver e diverse immagini.

Edizione speciale con Video CD[modifica | modifica wikitesto]

Questa edizione fu pubblicata in alcuni Paesi Asiatici nel novembre 2000 e conteneva 15 tracce di cui una aggiuntiva per l'Asia: Heart, e un Bonus Video CD con i primi tre video dell'album Oops!... I Did It Again, Lucky e Stronger tutti e tre in doppia versione: originale e karaoke.

Versione deluxe[modifica | modifica wikitesto]

Il 26 marzo 2001 fu pubblicata in Oceania una versione deluxe da due CD contenente il singolo europeo di Don't Let Me Be the Last to Know come disco bonus. Nel CD bonus erano inclusi i video musicali di Oops!... I Did It Again, Lucky, Stronger e Don't Let Me Be the Last to Know.

Edizione Speciale
CD 1

Album da 15 tracce, incluse Girl In The Mirror, You Got It All e Heart (bonus tracks di Australia e Nuova Zelanda).

CD 2
  1. Don't Let Me Be the Last to Know 3:49
  2. Don't Let Me Be the Last to Know [Hex Hector Radio Mix] 3:59
  3. Don't Let Me Be the Last to Know [Hex Hector Club Mix] 10:12
  4. Stronger [Mac Quayle Mixshow] 5:21
  5. Stronger [Pablo La Rosa's Transformation] 7:24
  6. Oops!... I Did It Again [Video] 4:10
  7. Lucky [Video] 4:08
  8. Stronger [Video] 3:36
  9. Don't Let Me Be the Last to Know [Video] 3:50

Edizione definitiva per tutto il mondo di fine 2003[modifica | modifica wikitesto]

Nel novembre 2003, una settimana dopo l'uscita del quarto album In The Zone, sono state pubblicate in tutto il mondo le ristampe dei tre albums precedenti, recanti bollino giallo con la scritta Now With All The Best Bonus Tracks! che negli anni a venire sono sempre state distribuite in questo nuovo formato (anche se senza più il bollino giallo, che dopo un po' venne rimosso). Da allora l'album Oops!...I Did It Again viene venduto in tutto il mondo con la tracklist completa da 15 tracce.

Messaggi di Britney nell'album

Questo album presenta tre punti in cui sono inserite delle brevi parti parlate di Britney Spears di circa mezzo minuto ciascuna, che servono come interlude tra un brano e l'altro. Il primo di questi spoken message è in fondo alla traccia 3, il secondo in fondo alla traccia 6 e il terzo è in fondo alla penultima traccia dell'album, cioè quella che in ogni edizione precede Dear Diary: nelle edizioni americane da 12 tracce è When Your Eyes Say It, nelle edizioni europee da 13 è Girl In The Mirror, nelle edizioni asiatiche da 14 è You Got It All, nelle edizioni giapponesi, australiane e infine mondiali a partire da fine 2003 da 15 tracce è Heart; la quale si trova senza il messaggio parlato solamente nel cd singolo Lucky.

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Oops!... I Did It Again debuttò alla posizione numero 5 della classifica album italiana, e rimase tra le prime venti posizioni per tredici settimane, un record imbattuto per un album di Britney Spears in Italia.[43]

Classifiche di fine decennio[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2000-2009) Posizione
Stati Uniti[58] 6

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) David Browne, Oops!...I Did It Again, su ew.com, Entertainment Weekly, 19 maggio 2000. URL consultato il 31 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2017).
  2. ^ (EN) Stephen Thomas Erlewine, Oops!… I Did It Again, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 31 agosto 2017.
  3. ^ (PT) Britney Spears – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 15 febbraio 2021.
  4. ^ (HU) Arany- és platinalemezek › Adatbázis - 2000, su Hivatalos magyar slágerlisták, Magyar Hangfelvétel-kiadók Szövetsége. URL consultato il 3 aprile 2021.
  5. ^ Discos de Oro y Platino: Britney Spears, su capif.org.ar, CAPIF. URL consultato il 15 ottobre 2010.[collegamento interrotto]
  6. ^ Australian Certification (ARIA), in Australian Recording Industry Association. URL consultato il 7 maggio 2007.
  7. ^ (DE) Britney Spears - Oops!... I Did It Again – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 15 febbraio 2021.
  8. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - albums 2000, su Ultratop. URL consultato il 15 febbraio 2021.
  9. ^ (EN) Oops!... I Did It Again – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 15 febbraio 2021.
  10. ^ European Certification (IFPI), in International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 7 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2013).
  11. ^ Musiikkituottajat - Tilastot - Kulta- ja platinalevyt, su ifpi.fi (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2009).
  12. ^ (FR) Britney Spears - Oops !... I Dit It Again – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 4 aprile 2023.
  13. ^ (DE) Britney Spears – Oops ... I Did It Again – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 15 febbraio 2021.
  14. ^ Italy Certification, su infodisc.it, InfoDisc.fr. URL consultato il 20 ottobre 2010.[collegamento interrotto]
  15. ^ (ES) Certificaciones, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 15 dicembre 2022. Digitare "Oops I Did It Again" in "Título".
  16. ^ (NO) Trofeer, su IFPI Norge. URL consultato il 18 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2012).
  17. ^ Recording Industry Association of New Zealand, New Zealand Certification, su rianz.org.nz, 1º aprile 2001. URL consultato il 17 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2007).
  18. ^ (NL) Goud & Platina, su nvpi.nl, Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 14 dicembre 2022.
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  20. ^ Britney Spears - Portugal, su books.google.co.kr, books.google.it. URL consultato il 18 maggio 2015.
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  23. ^ (EN) Oops!… I Did It Again, su British Phonographic Industry. URL consultato il 7 maggio 2007.
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  28. ^ [collegamento interrotto]
  29. ^ Information Not Found | Billboard.com
  30. ^ [collegamento interrotto]
  31. ^ Soundscan's 50 Biggest Week Sales in the U.S. [Archive] - ATRL, su web.archive.org, 24 luglio 2013. URL consultato il 7 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2013).
  32. ^ https://www.billboard.com/#/news/it-s-official-lady-gaga-s-born-this-way-1005208502.story
  33. ^ Copia archiviata, su uproxx.com. URL consultato il 10 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2010).
  34. ^ a b Music News, Interviews, Pics, and Gossip: Yahoo! Music
  35. ^ News - Articles - 1434384
  36. ^ Oops!... I Did It Again Reviews, Ratings, Credits, and More at Metacritic, su metacritic.com. URL consultato il 10 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2010).
  37. ^ Oops!... I Did It Again Review | Music Reviews and News | EW.com, su ew.com. URL consultato il 10 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2010).
  38. ^ Copia archiviata, su mtvasia.com. URL consultato il 10 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2006).
  39. ^ “Oops!… I Did It Again”, 15 anni fa, su ilpost.it, 16 maggio 2015. URL consultato il 18 maggio 2015.
  40. ^ Copia archiviata, su rollingstone.com. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2009).
  41. ^ Oops!...I Did It Again - Britney Spears | AllMusic
  42. ^ a b BBC NEWS | Entertainment | Britney sued over songs
  43. ^ http://www.italiancharts.com/showitem.asp?interpret=Britney+Spears&titel=Oops!...+I+Did+It+Again&cat=a
  44. ^ Andamento di Oops!...I Did It Again nella classifica australiana, su australian-charts.com, australian-charts. URL consultato il 12 febbraio 2012.
  45. ^ Andamento di Oops!...I Did It Again nella classifica austriaca, su austriancharts.at, austriancharts. URL consultato il 12 febbraio 2012.
  46. ^ Andamento di Oops!...I Did It Again nella classifica belga (Fiandre), su ultratop.be, ultratop. URL consultato il 12 febbraio 2012.
  47. ^ Andamento di Oops!...I Did It Again nella classifica belga (Vallonia), su ultratop.be, ultratop. URL consultato il 12 febbraio 2012.
  48. ^ a b Britney Spears: Charts & Awards, in Billboard. URL consultato il 7 maggio 2007.
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  51. ^ https://www.fimi.it/top-of-the-music/history.kl#/history
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  58. ^ http://hitsofalldecades.com/chart_hits/index2.php?option=com_content&do_pdf=1&id=1375

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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