Onanì

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Onanì
comune
(IT) Onanì
(SC) Onanìe
Onanì – Stemma
Onanì – Bandiera
Onanì – Veduta
Onanì – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sardegna
Provincia Nuoro
Amministrazione
SindacoClara Michelangeli (lista civica Paris Pro Onanie) dal 16-6-2019
Territorio
Coordinate40°29′06.3″N 9°26′32.66″E / 40.485082°N 9.442406°E40.485082; 9.442406 (Onanì)
Altitudine482 m s.l.m.
Superficie71,97 km²
Abitanti352[1] (31-1-2024)
Densità4,89 ab./km²
FrazioniMamone (colonia penale)
Comuni confinantiBitti, Lodè, Lula
Altre informazioni
Cod. postale08020
Prefisso0784
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT091058
Cod. catastaleG064
TargaNU
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitanti(IT) onaniesi
(SC) onaniesos
PatronoSacro Cuore di Gesù
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Onanì
Onanì
Onanì – Mappa
Onanì – Mappa
Posizione del comune di Onanì all'interno della provincia di Nuoro
Sito istituzionale

Onanì (Onanìe in sardo) è un comune italiano di 352 abitanti della provincia di Nuoro in Sardegna.

Piccolo paese situato nell'entroterra della Sardegna, ha conservato le sue radici più profonde, in costumi ed usi antichissimi, tuttora presenti e visibili.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio comprende un ampio "bosco" comunale, adibito in gran parte al pascolo brado. Vi è anche la colonia penale di Mamone che conta 2300 ettari.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'area fu abitata già in epoca prenuragica e nuragica, per la presenza nel territorio di alcune domus de janas, di tombe dei giganti e di numerosi nuraghi.

Nel medioevo appartenne al giudicato di Gallura, e fece parte della curatoria della Barbagia di Bitti. Alla caduta del giudicato (intorno al 1288) passò per breve tempo al giudicato di Arborea e poi al marchesato di Oristano fino al 1478, quando passò sotto la dominazione aragonese. Gli aragonesi nel 1431 ne fecero un feudo, che nel 1617 fu incorporato nel marchesato di Orani, feudo prima dei De Silva e poi dei Fedriguez Fernandez, ai quali fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale voluta dai Savoia.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone del Comune di Onanì sono stati concessi con decreto del Presidente della Repubblica del 6 aprile 2005.[3]

«Stemma di argento, alla chiesa di San Pietro, di pietra al naturale, la facciata cimata dal campaniletto a vela privo di campana, dello stesso, chiusa di nero, finestrata con finestrella a croce dello stesso, essa chiesa vista di tre quarti a destra, fondata sulla pianura erbosa, di verde; il tutto al capo di rosso, caricato di tre pernici camminanti, rivoltate, al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo troncato di bianco e di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di San Pietro

Vi sono esempi di architettura sia prenuragica che nuragica, come ad esempio le domus de janas e i nuraghi, sia medievale, come la chiesa romanica di San Pietro dell'XII secolo e la chiesa gotica di Santa Maria risalente probabilmente al XVI secolo.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[4]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera era di 15 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Emigrazione[modifica | modifica wikitesto]

L'emigrazione è una piaga tuttora aperta nel paese, incapace di offrire lavoro a tutti i suoi abitanti; basti pensare che nel 1961 si contavano 1 459 residenti e che quindi, in 40 anni, la popolazione è scesa a un terzo. Va inoltre ricordato che la colonia penale di Mamone era abitata fino alla metà degli anni ottanta da decine di guardie con le loro famiglie: con il progressivo spopolamento della colonia, anche la popolazione totale di Onanì è diminuita.

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

La variante del sardo parlata a Onanì è quella nuorese.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

L'economia è basata fondamentalmente sulla pastorizia.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 13 giugno 2004 Paola Boe liste civiche di centro-destra sindaco [5]
13 giugno 2004 7 giugno 2009 Fausto Goddi lista civica sindaco [6]
7 giugno 2009 25 maggio 2014 Clara Michelangeli lista civica "Giovani e Uniti" sindaco [7]
25 maggio 2014 16 giugno 2019 Clara Michelangeli lista civica "Uniti per Crescere" sindaco [8]
16 giugno 2019 in carica Clara Michelangeli lista civica "Paris Pro Onanie" sindaco

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 gennaio 2024 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Emblema del Comune di Onanì (Nuoro), su Governo Italiano, Ufficio Onorificenze e Araldica, 2005. URL consultato il 17 gennaio 2021.
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  5. ^ Comunali 23/04/1995, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  6. ^ Comunali 12/06/2004, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  7. ^ Comunali 07/06/2009, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  8. ^ Comunali 25/05/2014, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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