Oderint dum metuant

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Oderint dum metuant è una frase latina attribuita all'imperatore romano Caligola, che la usava come proprio motto. La locuzione deriva probabilmente da una frammentaria tragedia di Accio (170 a.C.-84 a.C.), l'Atreo [1]. Letteralmente significa "Odino, purché temano".

Grammaticalmente il verbo oderint è perfetto logico del verbo odi, odisse, e letteralmente significa "Che essi abbiano concepito aborrimento", cioè "odino"; si noti la sfumatura aoristico-gnomica tipica del perfetto congiuntivo latino.

L'espressione si ritrova in Lucio Anneo Seneca, Dialoghi, III, 20, 4, e De clementia, I, 12, 4, e II, 2, 2, e in Gaio Svetonio Tranquillo, Gaius Caligula, XXX, 1: «Egli spesso ripeteva il verso del poeta tragico: "Che odino, purché temano"».

Un concetto simile (se non si può essere amati allora è meglio essere temuti) verrà ripreso nel capitolo XVII de Il principe di Niccolò Machiavelli.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lucio Accio in Tragicorum Romanorum fragmenta a cura di O. Ribbek, Lipsia 1897, p. 203.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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