Nunzia Greton

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Nunzia Greton
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereMusica leggera
Periodo di attività musicale1962 – in attività
EtichettaRegal, Zeus, KappaO
Album pubblicati4

Annunziata Montella, conosciuta come Nunzia Greton (Napoli, 23 giugno 1945), è una cantante italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Debutta giovanissima aiutata dal suo fidanzato di allora (divenuto poi marito) Franco Mastellone che le sceglie il nome d'arte ispirandosi al cantante Giorgio Greton, artista dell'etichetta Odeon. Il debutto ufficiale avviene nel 1962 ad un programma di arte varia nel quale figura anche Nino Taranto, alle Terme di Castellammare di Stabia (Napoli). Sempre nel 1962 firma un contratto con la piccola etichetta Smerald, incidendo i primi 45 giri; l'anno successivo passa alla Regal, per la quale incide il 45 giri O 'mpicciusiello.

Nel 1963, partecipa al concorso "Ribalta per Sanremo". Partecipa al 12º Festival di Napoli 1964 con Nun m'abbraccia', brano eseguito in abbinamento con Aurelio Fierro, che viene eliminato in prima serata. Nel frattempo debutta a teatro, prendendo parte alla rivista "Le canzoni di primavera", mentre con il ruolo di protagonista recita nella sceneggiata "Nanninella 'e Porta Capuana". Nello stesso anno, con la canzone Acquaiola 'e Mergellina, prende parte alla Gondola d'oro di Venezia. Nel 1965, fa ritorno al 13º Festival della Canzone Napoletana con la canzone Io ca te voglio bene, eseguita in abbinamento con Carmen Villani.

Nel 1966 con Nunzio Gallo, Roberto Murolo, e Renato Thomas partecipa al musical "Canzoni del nostro tempo". Nello stesso anno, partecipa al 14º Festival di Napoli 1966 con il brano L'ammore, interpretato in abbinamento con Pino Mauro. La canzone non passa le finali. Ci riprova al 16º Festival della Canzone Napoletana 1968 con 'O munno 'e 'na palla, motivo che, eseguito in abbinamento con Cinzia, si aggiudica la finale. Sempre nel 1968, registra il 45 giri Lu pescatore de' curalli, progetto ideato e diretto dal maestro Roberto De Simone. Con questo brano si aggiudica il Festival della Canzone Folk.

Nel 1969, al 17º Festival della Canzone Napoletana, con la canzone L'ultima sera, abbinata a Mario Trevi, non si classifica tra i finalisti.

Partecipa anche al Festival di Napoli 1970 con Suonno doce, brano eseguito in abbinamento con Enzo Del Forno, che non passa la finale, e al Festival di Napoli 1971 con Salemme Ben Alì, brano doppiato da Daniela Scognamiglio. L'edizione del 1971 rimase senza vincitore in quanto fu sospesa. Nello stesso anno, registra il 45 giri 'A sciantosa di Alberto Sciotti e Enrico Buonafede che ottiene un grandissimo successo alla radio. Oggi il brano è diventato una evergreen, cantato nei maggiori spettacoli televisivi e teatrali dedicati al revival.

Per tutti gli anni '70, diventa una delle protagoniste della compagnia stabile di sceneggiata del Teatro Duemila di Napoli, diretta da Enzo Vitale. In particolar modo prende parte alla compagnia di Mario Trevi, affiancandolo dal 1973 al 1978 in sceneggiate come 'A paggella, A Befana, 'O rre d' 'e magliare, 'A mano nera, 'O prufessore.

Nel 1977, la Greton è tra i protagonisti di Onore e guapparia, film italiano diretto da Tiziano Longo.[1]

Il 20 ottobre 2008, in coppia con Tony Mauro, pubblica l'album 'A sceneggiata.[2]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazioni al Festival di Napoli[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito sono riportate le partecipazioni al Festival di Napoli della Greton:

Anno
Brano
Altro artista
Risultato
Nun m'abbraccia' Aurelio Fierro e Mirna Doris Non finalista
Io ca te voglio bene Carmen Villani Semifinalista
L'ammore Pino Mauro Non finalista
'O munno 'e na palla Cinzia Tredicesima
L'ultima sera Mario Trevi Non finalista
Suonno doce Enzo Del Forno Non finalista
Salemme Ben Alì Daniela Festival sospeso

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Antonio Sciotti, Enciclopedia del Festival della Canzone Napoletana 1952-1981, ed. Luca Torre, 2011.
  • Antonio Sciotti, Le dive del Fonografo, Arturo Bascetta Editore, 2021, pag. 94-96.