Comando carabinieri per la tutela ambientale e la transizione ecologica

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Comando Carabinieri per la Tutela ambientale e la Transizione ecologica
Descrizione generale
Attiva1986 - oggi
NazioneBandiera dell'Italia Italia
Servizio Arma dei Carabinieri
TipoReparto
RuoloTutela dell'Ambiente
Anniversari21 gennaio
Parte di
Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari
Comandanti
Comandante in capoGenerale di brigata Valerio Giardina
fonte Sito carabinieri.it
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Un accertamento del NOE (Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri) su una centralina di rilevamento di particolato.

Il Comando Carabinieri per la Tutela ambientale e la Transizione ecologica (fino al 2022 Comando carabinieri per la tutela ambientale) è il reparto dell'Arma dei carabinieri specializzato nella tutela dell'ambiente. Opera nel contrasto dei fenomeni di inquinamento, di abusivismo edilizio nelle aree protette, di smaltimento illecito delle sostanze tossiche, e ha compiti di vigilanza sul “ciclo dei rifiuti”.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il Reparto fu istituito come "Nucleo operativo ecologico" dei carabinieri l'8 luglio 1986, con la legge istitutiva del Ministero dell'ambiente e posto alle dirette dipendenze funzionali del ministro dell'Ambiente. Con il successivo decreto interministeriale sottoscritto l'11 dicembre 1986 dai ministri della Difesa e dell'ambiente, il NOE veniva di fatto costituito ed il 1º gennaio 1987 iniziava ufficialmente la propria attività istituzionale.

Il 23 aprile 2001 il Nucleo operativo ecologico dei carabinieri, per effetto della legge 23 marzo 2001 n. 93, ha assunto la denominazione di "Comando carabinieri per la tutela dell'ambiente" e la struttura organizzativa è stata potenziata e calibrata su base interprovinciale[1]. Gestisce il numero telefonico di emergenza 1525 per il soccorso ambientale.[2]

Il reparto il 25 ottobre 2016 è entrato a far parte del Comando carabinieri per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare,[3] riconfigurato nel 2017 con la denominazione di Comando carabinieri per la tutela ambientale.[4]

Nel 2022 assume l'attuale denominazione.

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Il Comando carabinieri per la tutela dell'ambiente era organizzato in:[5]

  • una struttura centrale a Roma, in largo Lorenzo Mossa 8, con:
    • un ufficio comando;
    • un reparto operativo
    • una sezione analisi (con un nucleo analisi ed una sala situazione);
  • una struttura periferica composta:
    • tre gruppi a competenza areale, divisi in Nord (Milano), Centro (Roma) e Sud (Napoli);
    • 29 nuclei operativi ecologici.

L'attuale struttura è così articolata:

  • un comando centrale
  • 12 Reparti (Milano, Torino, Venezia, Roma, Bologna, Ancona, Firenze, Palermo, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Cagliari)
  • 31 Nuclei Operativi Ecologici

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Carabinieri.it, in Arma dei Carabinieri. URL consultato il 14 marzo 2012.
  2. ^ www.bi-lab.it
  3. ^ Infodifesa
  4. ^ L'organizzazione
  5. ^ Ministero dell'Ambiente - Comando carabinieri per la tutela dell'ambiente, in Ministero dell'Ambiente. URL consultato il 14 marzo 2012.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]