Ntora Mpakogiannī

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Ntora Mpakogiannī
Ντόρα Μπακογιάννη

Ministro degli affari esteri della Repubblica Ellenica
Durata mandato15 febbraio 2006 –
6 ottobre 2009
Capo del governoKōstas Karamanlīs
PredecessorePetros Molyviatis
SuccessoreGiōrgos Papandreou

Presidente dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa
Durata mandato1º gennaio 2009 –
5 ottobre 2009
PredecessoreAlexander Stubb
SuccessoreGiōrgos Papandreou

Sindaco di Atene
Durata mandato1º gennaio 2003 –
14 febbraio 2006
PredecessoreDimitris Avramopoulos
SuccessoreNikītas Kaklamanīs

Ministro della cultura e dello sport della Repubblica Ellenica
Durata mandato3 dicembre 1992 –
13 ottobre 1993
Capo del governoKostantinos Mitsotakis
PredecessoreAnna Psarouda-Benaki
SuccessoreMelina Merkouri

Dati generali
Partito politicoNuova Democrazia
UniversitàUniversità Ludwig Maximilian di Monaco
Università di Atene
FirmaFirma di Ntora Mpakogiannī Ντόρα Μπακογιάννη

Theodōra Mītsotakī (in greco Θεοδώρα Μητσοτάκη?), detta Ntora e coniugata Mpakogiannī (Ντόρα Μπακογιάννη?, [ˈdoɾa bakoˈʝani]; anche traslitterata come Dora Bakogianni; Atene, 6 maggio 1954) è una politica greca.

Membro di Nuova Democrazia, se n'è allontanata nel 2010 per fondare Alleanza Democratica, che ha poi sciolto nel 2012, ritornando nel partito precedente.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Mpakogiannī ha iniziato i suoi studi primari alla scuola tedesca di Atene e ha conseguito il diploma presso la scuola tedesca di Parigi, città dove si era rifugiata la sua famiglia dopo il colpo di Stato dell'aprile 1967 che instaurò la dittatura militare in Grecia (regime dei colonnelli). Dopo la caduta del regime nel 1974 fece ritorno in patria, laureandosi in giurisprudenza nel 1976, dopo aver frequentato i corsi presso l'Università Kapodistria di Atene. Durante l'esilio ebbe modo di seguire corsi in scienze politiche e scienza delle comunicazioni presso l'Università Ludwig Maximilian di Monaco di Baviera. Parla correntemente tre lingue: inglese, francese e tedesco.

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche del 1989 Bakoyannis conquistò il seggio parlamentare del nomos di Evrytania che era stato del defunto marito. Dopo aver vinto anche le successive elezioni del 1990, fu nominata dal padre sottosegretario di governo. Dal settembre 1991 all'agosto 1992 ebbe l'incarico anche di segretario generale degli affari internazionali nel partito Nuova Democrazia. Quattro mesi più tardi suo padre Konstantinos Mitsotakis le affidò il dicastero della Cultura, carica che ha mantenuto fino alla successive elezioni del 1993, vinte dal partito avversario PaSoK. Suo successore al ministero fu Melina Merkouri. Nel novembre 2009 dopo la sconfitta elettorale del suo partito guidato da Costas Karamanlis e le dimissioni di quest'ultimo, è stata una dei candidati alla nuova leadership del partito, ma è stata sconfitta dal neo-presidente Antōnīs Samaras. Nel novembre 2010, Dora Bakoyannis ha fondato un proprio partito, l'Alleanza Democratica che si è disciolto nel maggio 2012. Dora Bakoyannis torna nel partito della Nuova Democrazia.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Mpakogiannī è la maggiore dei quattro figli di Konstantinos Mitsotakis, primo ministro della Grecia dal 1990 al 1993 e di Marika Giannoukou. Nel 1974 si unisce in matrimonio con il giornalista e uomo politico Pavlos Bakoyannis, dando alla luce due figli: Alexia e Kostas. Il 26 settembre 1989 il marito Pavlos, nominato portavoce del governo, viene ucciso in un agguato tesogli dalla formazione terroristica "17 novembre".

Bakoyannis convola a nuove nozze nel 1998 con l'imprenditore Isidoros Kouvelos ma preferisce conservare il cognome del primo marito, avvalendosi di un diritto sancito dalla legge greca.

Nel maggio 2019 il figlio Kostas viene eletto sindaco di Atene.[1]

Albero genealogico[modifica | modifica wikitesto]

Membri principali della famiglia Venizelos-Mitsotakis-Mpakogiannīs. [2]

Kyriakos Venizelos
(?–1883)
Styliani Ploumidaki
(1830–1897)
Eleutherios Venizelos
(1864–1936)
Katigo Venizelou
(1858–1934)
Constantine "Costis" Mītsotakīs
(1845–1898)
Kyriakos Venizelos
(1892–1942)
Sofoklīs Venizelos
(1894–1964)
Kyriakos Mītsotakīs
(1892–1942)
Stavroula Ploumidaki[3]
(1896–1983)
Nikitas Venizelos
(1930–2020)
Kōnstantinos Mītsotakīs
(1918–2017)
Marika Giannoukou
(1930–2012)
Pavlos Mpakogiannīs
(1935–1989)
Ntora Mpakogiannī
nata Theodōra Mītsotakī
(b. 1954)
Kyriakos Mītsotakīs
(b. 1968)
Kōstas Mpakogiannīs
(b. 1978)

     I componenti della famiglia divenuti Primi ministri in Grecia sono segnati con lo sfondo azzurro.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Grecia, amministrative. Tsipras perde ancora, Atene al centrodestra, su rainews.it, 2 giugno 2019. URL consultato il 23 giugno 2019.
  2. ^ Constantine Mitsotakis institute, Biography – Roots, su ikm.gr. URL consultato il 23 dicembre 2015.
  3. ^ Stavroula Ploumidaki è anche cugina di primo grado di Eleutherios Venizelos.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Ministro della cultura e dello sport della Repubblica Ellenica Successore
Anna Psarouda-Benaki 3 dicembre 1992 - 13 ottobre 1993 Melina Merkouri
Predecessore Sindaco di Atene Successore
Dīmītrīs Avramopoulos 1º gennaio 2003 – 14 febbraio 2006 Nikītas Kaklamanīs
Predecessore Ministra degli Affari Esteri della Repubblica Ellenica Successore
Petros Molyviatis 15 febbraio 2006 - 6 ottobre 2009 George Papandreou
Predecessore Presidente dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa Successore
Alexander Stubb gennaio 2009 - 6 ottobre 2009 George Papandreou
Controllo di autoritàVIAF (EN89841590 · ISNI (EN0000 0000 6291 890X · GND (DE1190031450 · BNF (FRcb160579784 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-89841590