Notoscopelus elongatus

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Pesce lanterna sottile
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Gnathostomata
Classe Actinopterygii
Sottoclasse Neopterygii
Infraclasse Teleostei
Superordine Scopelomorpha
Ordine Myctophiformes
Famiglia Myctophidae
Genere Notoscopelus
Specie C. elongatus
Nomenclatura binomiale
Notoscopelus elongatus
Costa, 1844
Sinonimi

Notoscopelus castaneus, Notoscopelus margaritiferus, Notoscopelus quercinus, Scopelus elongatus, Scopelus kroyeri, Scopelus pseudocrocodilus

Il pesce lanterna sottile (Notoscopelus elongatus) è un pesce abissale della famiglia Myctophidae.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è presente solo nel mar Mediterraneo occidentale ed è molto comune nel mar Ligure mentre è raro tra i pesci abissali spiaggiati sulle coste dello stretto di Messina.
Ha abitudini pelagiche e di solito frequenta acque non molto profonde, tra circa 100 e 200 metri ma si spinge ben oltre i 1000 m.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Si può identificare, come tutti i pesci lanterna si può identificare con certezza solo osservando i fotofori. In questa specie i caratteri distintivi sono:

  • 2 fotofori POL
  • 3 o 4 Prc
  • AO divisi in due serie, da 8 a 10 anteriori e da 6 a 7 posteriori, questi ultimi posti dopo la pinna anale
  • lungo il profilo dorsale sono presenti una fila di scaglie luminose
  • al di sopra ed al di sotto il peduncolo caudale ci sono 6 o 7 scaglie luminose
  • alcune spine sopra e sotto il peduncolo caudale
  • pinna dorsale molto più lunga che negli altri mctofidi, con 21/24 raggi
  • colore bruno con riflessi argentati
  • iride argentea brillante
  • lunghezza media maggiore che negli altri pesci lanterna; lunghezza massima: 15 cm.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si ciba di organismi del plancton, soprattutto crostacei.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Ogni femmina depone oltre 3000 uova e la stagione riproduttiva si estende quasi per tutto l'anno.

Pesca[modifica | modifica wikitesto]

Occasionale con reti a strascico pelagiche, è commestibile ma non viene commerciato.

Specie affini[modifica | modifica wikitesto]

Il Notoscopelus bolini (Nafpaktitis, 1975) è molto simile a questa specie. Si trova in tutte le acque temperate e subtropicali dell'Oceano Atlantico settentrionale, compreso il mar Mediterraneo, anche orientale (dove N. elongatus è invece assente).

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Tortonese E. Osteichthyes, Calderini, 1975
  • Costa F. Atlante dei pesci dei mari italiani, Mursia, 1991 ISBN 8842510033

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