Nolwenn Leroy

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Nolwenn Leroy
Nolwenn Leroy agli NRJ Music Awards 2013
NazionalitàBandiera della Francia Francia
GenerePop
Musica celtica
Periodo di attività musicale2002 – in attività
StrumentoVoce, violino, pianoforte, tin whistle, arpa celtica
EtichettaMercury Records, Universal International
Album pubblicati7
Studio5
Live2
Sito ufficiale

Nolwenn Leroy, all'anagrafe Nolwenn Le Magueresse (Saint-Renan, 28 settembre 1982), è una cantante, cantautrice e musicista francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia e adolescenza[modifica | modifica wikitesto]

Nolwenn Leroy è la figlia dell'ex calciatore Jean-Luc Le Magueresse e di Muriel Leroy. Trascorre i suoi primi anni tra la Bretagna, l'Île-de-France e il Nord-Pas-de-Calais, a causa dei traslochi familiari. All'età di 11 anni, dopo il divorzio dai suoi genitori, resta a vivere con sua madre e sua sorella Kay a Saint-Yorre. Continua i propri studi al Collegio dei Celestini a Vichy, e impara a suonare il violino.

Nel luglio 1998, si trasferisce per un anno a Cincinnati, nell'Ohio, grazie ad un programma di scambi internazionali del Rotary Club. Al suo ritorno in Francia, decide di seguire dei corsi di canto lirico al conservatorio di Vichy, al fine di perfezionarsi.

Nel 2001, si iscrive all'università Clermont-Ferrand, facoltà di Diritto, con l'intenzione di seguire una carriera diplomatica nell'ONU o in una organizzazione non governativa, nel caso che non fosse riuscita a intraprendere una carriera nella canzone.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nolwenn Leroy nel 2010

Assistendo alla trasmissione televisiva Star Academy (format simile all'italiano X-Factor), rimane affascinata dall'insegnante di canto Armande Altaï, e decide di iscriversi alla sua scuola. Durante un periodo di più di 6 mesi, segue i suoi corsi di canto a Parigi, e viene in seguito selezionata per partecipare alla seconda stagione dello stesso programma, che la vedrà infine vincente.

Il 4 marzo 2003, esce il suo primo album intitolato semplicemente Nolwenn, al quale partecipano cantanti come Pascal Obispo, Lara Fabian, Laurent Voulzy, Lionel Florence e Daniel Lavoie. L'album è stato classificato al primo posto nelle vendite in Francia e Belgio, e viene certificato doppio disco di platino per più di 600 000 copie vendute, grazie soprattutto ai singoli Cassé (classificato al primo posto), Une femme cachée, Suivre une étoile e Inévitablement. Nello stesso anno si aggiudica il NRJ Music Awards come Rivelazione Francofona, intraprendendo una tournée attraverso la Francia, il Belgio e la Svizzera.

Il suo secondo album, Histoires naturelles, prodotto da Laurent Voulzy e Franck Eulry, esce il 5 dicembre 2005. Classificato al terzo posto nella Top 50 degli album in Francia, viene certificato disco di platino per aver venduto più di 400 000 copie. Il primo singolo Nolwenn Ohwo !, firmato Alain Souchon/Laurent Voulzy, entra direttamente al primo posto nelle vendite dei singoli. Per la prima volta, scrive la metà dei testi dell'album. Dopo una nuova tournée di 4 mesi nei teatri di Francia e Belgio, dei quali alcuni giorni all'Olympia oltre che a qualche festival, pubblica il suo primo CD e DVD live Histoires Naturelles Tour il 27 ottobre 2007. Il CD vende più di 30 000 copie e il DVD viene certificato DVD d'Oro.

Il 7 dicembre 2009, esce il suo terzo album, Le Cheshire Cat et moi, del quale ha supervisionato la realizzazione con il cantante faroese Teitur Lassen. Annunciato dal singolo Faut-il, faut-il pas ?, l'album entra alla 26ª posizione nella classifica di vendite in Francia e sarà certificato disco d'oro con 50.000 vendite. Tra acustica e jazz, più personale e molto intimista, l'album venderà di meno rispetto agli altri.

Un quarto album, Bretonne, è uscito il 6 dicembre 2010, comprende più canzoni tradizionali celtiche in diverse lingue (francese, bretone, irlandese e inglese). L'album è stato classificato al primo posto nelle vendite, certificato doppio disco di diamante[1] per più di 1 000 000 copie vendute. Nel 2011 ha inizio il Bretonne Tour con più di 100 date[2], che prevede tappe in Francia, Belgio, Svizzera e Germania.

Il 26 novembre 2012, esce il suo quinto album, Ô Filles de l'eau, diretto da produttore inglese Jon Kelly e anticipato dal singolo inedito Juste pour me souvenir. L'album è certificato triplo disco di platino tre mesi dopo la sua uscita.

Il 13 maggio 2017, esce il primo singolo Gemme, estratto dal suo sesto album imminente prodotto da Jamie Ellis.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2008 è compagna del tennista Arnaud Clément.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Nolwenn Leroy nel 2013

Album studio[modifica | modifica wikitesto]

  • 2003 : Nolwenn
  • 2005 : Histoires Naturelles
  • 2009 : Le Cheshire Cat et moi
  • 2010 : Bretonne
  • 2012 : Ô Filles de l'eau
  • 2017 : Gemme
  • 2018 : Folk
  • 2021 : La Cavale

Album live / DVD[modifica | modifica wikitesto]

  • 2007 : Histoires Naturelles Tour
  • 2014 : Ô Tour de l'eau

Singoli (lista parziale)[modifica | modifica wikitesto]

Video musicali[modifica | modifica wikitesto]

Anno Titolo
2003 Cassé
Une femme cachée
Suivre une étoile
2004 Inévitablement
Le dernier mot
2005 Nolwenn Ohwo !
2006 Histoire Naturelle
Mon Ange
2009 Faut-il, faut-il pas ?
2010 Mná na h-Éireann (Women of Ireland)
La Jument de Michao
2011 Tri Martolod
2012 Juste pour me souvenir
2013 Sixième continent
2017 Gemme
2021 Brésil, Finistère

Colonne sonore[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attrice[modifica | modifica wikitesto]

  • 2021 : Capitaine Marleau (serie TV, 1 episodio) : Déborah

Doppiatrice[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Nolwenn Leroy : juin, le mois de tous les succès !, su cheriefm.fr, Chérie FM. URL consultato il 2 giugno 2017.
  2. ^ (FR) Un live de Nolwenn Leroy tourné vendredi à Saint-Brieuc !, su jactiv.ouest-france.fr, Ouest-France. URL consultato il 2 giugno 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Patrick Castells, Christophe Abramowitz, Nolwenn Leroy, Éditions Télémaque, 2005, ISBN 2753300240.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN46991156 · ISNI (EN0000 0000 7994 1911 · Europeana agent/base/73606 · LCCN (ENn2017058719 · GND (DE135442532 · BNF (FRcb14495574d (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n2017058719