Iren

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Iren
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StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Borse valoriBorsa Italiana: IRE
ISINIT0003027817
Fondazione1º luglio 2010 a Reggio nell'Emilia
Sede principaleReggio nell'Emilia
Persone chiave
SettoreMultiservizi
Prodotti
  • Acqua
  • Energia
  • Gas
  • Ambiente
Fatturato7.863 milioni EUR[1] (2022)
Utile netto270 milioni EUR[1] (2022)
Dipendenti10.583[1] (2022)
Sito webwww.gruppoiren.it/

Iren spa è una società per azioni italiana, operante quale multiservizi, in particolare nella produzione e distribuzione di energia elettrica, nei servizi di teleriscaldamento (di cui è il maggior operatore italiano)[2], nella gestione dei servizi idrici integrati, dei servizi ambientali e tecnologici.[3]

IREN è nata il 1º luglio 2010 [4] dalla fusione tra IRIDE, la società che nel 2006 aveva riunito AEM Torino ed AMGA Genova,[5] ed ENÌA, l'azienda nata nel 2005 dall'unione tra AGAC Reggio Emilia, AMPS Parma e Tesa Piacenza.[6][7]

La società è quotata presso la Borsa valori di Milano nell'indice FTSE Italia Mid Cap[3] e figura tra le 25 maggiori aziende italiane per fatturato[8], servendo un bacino di circa 2 milioni di clienti nel settore energetico, 2,8 milioni di abitanti nel ciclo idrico integrato e oltre 3,1 milioni di abitanti nel ciclo ambientale.[3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Da AEM Torino e AMGA a Iride[modifica | modifica wikitesto]

A seguito di un accordo intercorso tra le Amministrazioni Comunali di Torino e Genova, il 31 ottobre 2006 AMGA viene incorporata in AEM Torino che contestualmente ha assunto la denominazione di Iride S.p.A.[5]

AEM Torino[modifica | modifica wikitesto]

La società nacque nel 1905 come azienda municipale di Parma. Successivamente, nel 1907, nacque l'Azienda Elettrica Municipale di Torino che fin dall'inizio avviò la realizzazione di centrali elettriche, prima fra tutte una centrale termoelettrica destinata all'approvvigionamento del primo cliente, la Michelin.[9][10]

Successivamente la società s'impegnò nella realizzazione di numerose centrali idroelettriche, a partire da quella di Salbertrand-Chiomonte, operativa nel 1910,[11] a cui ne seguirono altre otto fino all'ultima, quella di San Lorenzo-Rosone, che divenne operativa nel 1999.[10]

Stante la sempre maggiore richiesta di energia dell'area torinese, dovuta anche alla progressiva espansione dell'apparato industriale, nel 1953 entrarono in funzione una centrale termoelettrica a Moncalieri (ampliata poi nel 1966 e nel 1975) e un altro impianto idroelettrico alla confluenza del Po e della Stura di Lanzo, nel territorio di San Mauro Torinese.[10]

È del 1982 l'ingresso della società nel settore della cogenerazione e del teleriscaldamento, con la realizzazione del primo impianto nel quartiere Vallette, [12] cui seguirono nel 1988 quello del quartiere Mirafiori Nord e nel 1994 quello di Torino Sud, che nel 2013 forniscono il teleriscaldamento ad oltre il 55% delle abitazioni torinesi [13].

Questo ampliamento dell'attività venne sottolineato anche dalla variazione della denominazione in Azienda Energetica Municipale.[14]

Nell'aprile del 2001 l'Aem, entrò nel capitale di Noicom, una società costituita nel 1999 dal fondo di venture capital Kiwi, Cofide, Lusemar Finanziaria, Tecno Holding, Iniziativa Piemonte, Franco-Italienne de Communication, Camera di Commercio di Torino, e Ligurcapital con il nome Piedcom che inizia ad operare nel maggio 2000 come operatore di telecomunicazioni del Nord-Ovest d'Italia (Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta).[15]

Nel 2004 Aem decise di uscire dal capitale e vendere la NOICOM al gruppo Eutelia. [16]

L'attività si estende inoltre alla gestione degli impianti di illuminazione pubblica, agli impianti semaforici e agli impianti elettrici e termici degli edifici comunali.[17]

Trasformata in società per azioni nel 1997 con la denominazione Azienda Energetica Metropolitana Torino S.p.A.,[18] la società approda alla quotazione in Borsa nel 2000.[19]

AMGA[modifica | modifica wikitesto]

L'Azienda Municipale del Gas nacque a Genova nel 1922 con la sola attività di distribuzione del gas.

Era stata costituita dal Comune di Genova per rilevare, alla scadenza della concessione, l'attività gestita sin dal 1857 dalla parigina Union des Gaz.

Nel 1936 l'azienda prenderà il nome Azienda Municipalizzata Gas e Acqua[20].

L'AMGA entrò nel settore dell'acqua nel 1937, quando acquisì la gestione di alcuni acquedotti locali.

Tra gli anni sessanta e gli anni settanta la società completò la metanizzazione dell'intera area di Genova, mentre nei due decenni successivi estese la propria attività anche a diversi comuni dell'hinterland. [21]

Trasformata in società per azioni nel 1995, nello stesso anno acquisì i servizi di depurazione e fognature, [22] e nel 1996 venne quotata in Borsa. [23]

Nel 2000 l'attività relativa all'acqua venne scorporata in una nuova società chiamata Genova Acque S.p.A. che, nel 2006, venne incorporata nell'Acquedotto Nicolay S.p.A. assieme all'Acquedotto De Ferrari Galliera S.p.A., per formare l'allora Mediterranea delle Acque S.p.A..[24]

Da Iride ed Enìa a Iren[modifica | modifica wikitesto]

Il 16 ottobre 2008 è stata annunciata la fusione di Iride con Enìa, che è entrata in vigore dal 1º luglio 2010, mediante incorporazione di Enìa in Iride, con un concambio di 4,2 azioni Iride ogni azione Enìa. [25] [26]

Con la fusione di Enìa in Iride, il 1º luglio 2010, quest'ultima ha cambiato ragione sociale in Iren S.p.A. spostando la sede legale da Torino a Reggio nell'Emilia. [27]

Enìa[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Enìa.

Enìa nacque nel marzo 2005 dalla fusione delle aziende municipalizzate operanti nelle Province di Parma (AMPS), Piacenza (TESA) e Reggio nell'Emilia (AGAC).[6][7]

Iren S.p.A.[modifica | modifica wikitesto]

L'impianto di cogenerazione Torino Nord del Gruppo Iren

Nel dicembre del 2014 il Gruppo Iren acquisisce Amiat (Azienda Multiservizi Igiene Ambientale), la società deputata ai servizi ambientali per il Comune di Torino.

L'acquisizione avviene tramite la controllata Iren Ambiente, esercitando il diritto di prelazione per l'acquisto del 31% del capitale di Amiat offerto da FCT Holding Srl, pagando un corrispettivo di circa 21 milioni di Euro. [28]

A gennaio 2016 la società costituisce la controllata IRETI, per esercitare una gestione integrata sul territorio nazionale la distribuzione di energia elettrica, gas e servizi idrici.[29]

In un contesto normativo favorevole alle aggregazioni per società di servizi [30] il gruppo continua poi a crescere per acquisizioni, con l'ingresso di TRM S.p.A., la società che gestisce il termovalorizzatore di Torino connesso alla rete del teleriscaldamento cittadino, e ATENA SpA, la società che gestisce i servizi municipalizzati sul territorio di Vercelli, entrambe nel gennaio del 2016 per una quota di circa 100 milioni di Euro per singola operazione.[31][32] Nell'aprile del 2018 viene perfezionata l'acquisizione di Acam LaSpezia, multiutility operante nell'omonimo territorio cittadino, per circa 60 milioni di Euro[33], mentre nell'ottobre dello stesso anno quella di San Germano S.r.l., società di raccolta e trasporto rifiuti nelle regioni Piemonte, Sardegna, Lombardia ed Emilia Romagna. [34]

A giugno 2019 infine Iren acquisisce la società Unieco Ambiente, attiva nel settore della filiera dei rifiuti in Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Toscana e Puglia. [35]

Nel 2017 l'azienda fa il suo ingresso nel mondo della finanza sostenibile, attraverso l'emissione del suo primo Green Bond [36], a cui hanno fatto seguito altre quattro emissioni fino all'ultima, nel 2021. [37]

Dal 2018 Iren è attiva nel settore del venture capital attraverso il suo programma IrenUp, con il quale affianca nel percorso di crescita startup Italiane a più alto potenziale in ambito tecnologie pulite, energie rinnovabili ed economia circolare. [38]

La progressiva crescita sul territorio nazionale è accompagnata da un nuovo posizionamento dell'azienda, corredato da un nuovo logo e immagine aziendale, presentati in occasione del primo decennale del Gruppo. [39]

Nel 2021 l'azienda presenta il suo primo piano industriale con visione a 10 anni [40], mettendo a sistema circa 13 miliardi di Euro di investimenti nei territori di competenza, suddivisi negli ambiti della sostenibilità e nella qualità del servizio.[41]

Nel gennaio 2022, Iren sottoscrive un accordo vincolante per l'acquisizione dell'intero capitale di Puglia Holding, proprietaria del più grande parco fotovoltaico realizzato in Italia, con una produzione complessiva di energia elettrica pari a 180 GWh annui.[42][43]

Nel mese di luglio, l'azienda annuncia anche la nascita di Iren Green Generation, società interamente dedicata allo sviluppo degli asset rinnovabili.[44]

Attività[modifica | modifica wikitesto]

Attraverso le società del Gruppo, Iren si occupa di produzione di energia elettrica e termica, distribuzione e commercializzazione di energia, gas e GPL, teleriscaldamento, servizio idrico integrato, servizi ambientali e servizi tecnologici ed energetici per pubbliche amministrazioni, imprese e cittadini.[45][46]

Produzione di energia elettrica e termica[modifica | modifica wikitesto]

L'energia prodotta dal Gruppo Iren arriva principalmente da impianti idroelettrici e fotovoltaici che utilizzano fonti rinnovabili e da impianti termoelettrici in cogenerazione a ciclo combinato.[47] Gli impianti idroelettrici sono dislocati in Piemonte - a Torino,[48] nelle Valli Orco[49] e in Val di Susa[50] - e in Campania, dove è presente il nucleo di Tusciano.[51] Gli impianti di cogenerazione si trovano, invece, a Torino (Centrale di Moncalieri e Torino Nord),[52] Genova (Centrale Sampierdarena) e Reggio Emilia (Centrale Polo Energetico).[53]

Mercato[modifica | modifica wikitesto]

Il Gruppo è attivo anche nella commercializzazione di energia elettrica, gas, calore per il teleriscaldamento, servizi e prodotti per l’efficienza energetica. È presente su tutto il territorio nazionale, con una maggiore concentrazione nell’area centro nord della penisola.[45][54]

Distribuzione gas[modifica | modifica wikitesto]

Con una rete di 8.157 km, Iren distribuisce gas naturale e GPL a 741.536 cittadini di Liguria, Emilia-Romagna e Piemonte. I servizi connessi alla distribuzione e alla vendita di GPL si concentrano, in particolare, nella provincia di Reggio Emilia e in quella di Genova, fornite, rispettivamente, di 21 e 7 centrali di stoccaggio, ubicate nelle località non ancora raggiunte dalla rete del gas naturale.[55][56]

Distribuzione energia elettrica[modifica | modifica wikitesto]

L'azienda è attiva anche nella distribuzione di energia elettrica. A Torino e a Parma il servizio è erogato dalla società Ireti,[57] mentre a Vercelli è affidato ad ASM Vercelli.[58]

Teleriscaldamento[modifica | modifica wikitesto]

Attraverso centrali di cogenerazione e reti di trasporto proprie, il Gruppo fornisce, inoltre, il servizio di teleriscaldamento a Torino – la cui rete è la più estesa a livello nazionale -[59] Nichelino, Moncalieri,[60] Beinasco, Collegno, Grugliasco, Rivoli, Reggio Emilia, Parma, Piacenza e Genova.[55]

Servizio idrico integrato[modifica | modifica wikitesto]

Il servizio idrico integrato – che comprende l’approvvigionamento e la distribuzione di acqua potabile, la gestione delle reti fognarie e l’attività di depurazione delle acque – è gestito, invece, nelle province di La Spezia, Genova, Imperia, Savona, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Asti, Vercelli e Mantova.[61][62]

Servizi ambientali[modifica | modifica wikitesto]

L'azienda si occupa anche dei servizi di igiene ambientale – che includono la raccolta, il trattamento, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, ma anche le attività di pulizia e decoro dei diversi ambienti urbani - nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, La Spezia, Vercelli e nella città di Torino.[63]

Attraverso le proprie controllate, il Gruppo fornisce il servizio di raccolta anche in diverse aree di Piemonte, Lombardia, Toscana e Sardegna.[64][46] Le operazioni si concentrano all’interno di poli integrati, che riuniscono la maggior parte degli impianti di stoccaggio, selezione, trattamento e valorizzazione dei rifiuti gestiti da Iren Ambienti nell’area centro nord della penisola.[65]

Servizi di efficienza energetica[modifica | modifica wikitesto]

Tramite la società Iren Smart Solutions, il Gruppo offre soluzioni integrate per l’efficienza energetica rivolte a Imprese e Terziario, Condomini, Pubblica Amministrazione ed enti no profit e assistenziali, occupandosi della gestione di tutte le fasi relative agli interventi di riqualificazione: dall'isolamento alla coibentazione, dalla sostituzione dei serramenti ai servizi tecnologici innovativi, compreso l'efficientamento delle centrali termiche e di condizionamento.[66][67]

Consiglio di amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Iren in carica per gli esercizi 2022-2023-2024 risulta così composto:[68]

  • Luca Dal Fabbro - Presidente[69]
  • Paolo Emilio Signorini - Amministratore Delegato[70]
  • Moris Ferretti - Vice Presidente[71]
  • Francesca Culasso, Pietro Paolo Giampellegrini, Enrica Maria Ghia, Francesca Grasselli, Cristiano Lavaggi, Giacomo Malmesi, Giuliana Mattiazzo, Tiziana Merlino, Gianluca Micconi, Patrizia Paglia, Cristina Repetto, Licia Soncini - Consiglieri non esecutivi[72][71]

Dati finanziari[modifica | modifica wikitesto]

Dati finanziari in milioni di EUR[73]
Anno 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022
Totale ricavi 3.391 3.521 4.328 3.373 2.902 3.094 3.283 3.697 4.041 4.275 3.725 4.956 7.863
EBITDA 602 592 630 652 623 678 814 820 967 917 927 1.016 1.055
Utile netto di Gruppo 177 (111) 153 89 69 118 174 238 242 236 235 333 270
Totale attivo 4.342 4.497 4.509 4.202 4.279 4.231 4.745 4.871 5.015 5.357 5.712 5.856 6.537
Dipendenti (n.) 4.752 4.622 4.567 4.536 4.524 6.132 6.226 6.285 7.042 8.102 8.680 9.055 10.583

Principali partecipazioni[modifica | modifica wikitesto]

La centrale di cogenerazione di Moncalieri (Iren Energia)

Le partecipazioni di Iren sono valutate nel bilancio al 31 dicembre 2022 per un valore pari a 2,564 miliardi di euro.[1]

Iren Ambiente[modifica | modifica wikitesto]

  • ACAM Ambiente
  • AMIAT V
    • AMIAT
  • Bonifiche Servizi Ambientali
  • Bonifica Autocisterne
  • I.Blu
  • Iren Ambiente Parma
  • Iren Ambiente Piacenza
  • Iren Ambiente Toscana
    • Futura
    • Scarlino Energia
    • SEI Toscana
      • Ekovision
      • Valdisieve
    • Valdarno Ambiente
      • CRCM
      • TB
  • Manduriambiente
  • ReCos
  • Rigenera Materiali
  • San Germano
  • Territorio e Risorse
  • TRM
  • Uniproject

Iren Mercato[modifica | modifica wikitesto]

Iren Energia[modifica | modifica wikitesto]

  • Asti Energia e Calore
  • Dogliani Energia
  • Iren Smart Solutions
    • Alfa Solutions
      • Lab 231
  • Maira
    • Formaira
  • Iren Green Generation
    • Iren Green Generation Tech
    • Limes 1
    • Limes 2
    • Mara Solar
    • Omnia Power
    • Palo Energia
    • Piano Energia
    • Solleone Energia
    • Traversa Energia
  • Valle Dora Energia

IRETI[modifica | modifica wikitesto]

IRETI è la società del gruppo Iren che gestisce in modo integrato e capillare sul territorio nazionale la distribuzione di energia elettrica, gas e acqua. Dal 1º gennaio 2016 sono confluite in IRETI le attività prima di competenza delle società Iren Emilia, AEM Torino Distribuzione, Genova Reti Gas, Iren Acqua Gas, Acquedotto di Savona, Eniatel e Aga.[76]

  • ACAM Acque
  • ASM Vercelli
  • Consorzio GPO
  • Iren Laboratori
  • Iren Acqua
    • Iren Acqua Tigullio
  • IRETI Gas
  • Minerva
    • ATENA Trading
  • Nord Ovest Servizi
  • Società dell'Acqua Potabile (SAP)

Principali azionisti[modifica | modifica wikitesto]

  • FSU (Finanziaria Sviluppo Utilities) Comune di Genova - 18,851%
  • FCTH (Finanziaria Città di Torino Holding) Comune di Torino - 13,803%
  • Comune di Reggio Emilia - 6,423%
  • Comuni della Provincia di Reggio Emilia - 5,29%
  • Compagnia di San Paolo - 3,848%
  • Comune di Parma - 3,163%
    • Parma Infrastrutture S.p.A.[77] - 1,554%
    • S.T.T. Holding[77] - 1,179%
    • Partecipazione diretta del Comune di Parma - 0,43%
  • Comune e Provincia di La Spezia - 1,81%
  • Comune di Piacenza - 1,37%
  • Altri comuni - 0,04%
  • Azioni proprie - 1,37%
  • Altri azionisti - 45,38%

Dati aggiornati al 30 gennaio 2023.[78][79]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Relazione e bilancio al 31 dicembre 2022, su gruppoiren.it. URL consultato il 14 aprile 2023.
  2. ^ Analisi fondamentale - Analisi mercati finanziari - Il Sole 24 Ore [collegamento interrotto], su mercati.ilsole24ore.com. URL consultato il 14 aprile 2022.
  3. ^ a b c Iren: profilo societario, su borsaitaliana.it. URL consultato il 16 novembre 2021.
  4. ^ Primo giorno della multiutility Iren figlia della fusione tra Enìa e Iride, su parma.repubblica.it. URL consultato il 16 novembre 2021.
  5. ^ a b Fusione tra Aem Torino e Amga: nasce Iride, la multiutility del Nord Ovest, su st.ilsole24ore.com. URL consultato il 16 novembre 2021.
  6. ^ a b AGAC approva il progetto di fusione con AMPS Parma e TESA Piacenza, su reggionline.com. URL consultato il 16 novembre 2021.
  7. ^ a b Multiutility, dalla fusione tra Enia e Iride nasce Iren, su ilrestodelcarlino.it. URL consultato il 16 novembre 2021.
  8. ^ Chiara Corradi, Iren 25esima azienda italiana per fatturato; sono 25mila i posti di lavoro in Italia, su ilParmense.net, 10 ottobre 2018. URL consultato il 14 aprile 2022.
  9. ^ La storia dell’illuminazione pubblica a Torino, su torinostoria.com. URL consultato il 16 novembre 2021.
  10. ^ a b c AEM (Azienda energetica metropolitana) di Torino, su archivi.polodel900.it. URL consultato il 16 novembre 2021.
  11. ^ Chiomonte e Susa, nuova energia rinnovabile dalla riqualificazione degli storici impianti idroelettrici, su torinotoday.it. URL consultato il 16 novembre 2021.
  12. ^ Caldo ed energia alle Vallette grazie a un solo "megaimpianto", su archiviolastampa.it. URL consultato il 16 novembre 2021.
  13. ^ A Torino il recorddel teleriscaldamento, su la Repubblica, 2 dicembre 2013. URL consultato il 27 marzo 2022.
  14. ^ Aem diventa azienda energetica, su archiviolastampa.it. URL consultato il 16 novembre 2021.
  15. ^ L'Aem entra nelle telecomunicazioni, su archiviolastampa.it. URL consultato il 16 novembre 2021.
  16. ^ Aem Torino esce da Noicom, su 01net.it. URL consultato il 16 novembre 2021.
  17. ^ L'Aem gestirà l'illuminazione e i semafori, su archiviolastampa.it. URL consultato il 16 novembre 2021.
  18. ^ L'Aem si trasforma in spa, su archiviolastampa.it. URL consultato il 16 novembre 2021.
  19. ^ L'Aem vola verso la Borsa, su archiviolastampa.it. URL consultato il 16 novembre 2021.
  20. ^ Recensione del volume "L'epopea del gas (Genova 1838-1972). Dal gas illuminante al metano", su cultureimpresa.it, settembre 2010.
  21. ^ Recco rilancia il progetto di una rete del gas metano, su archiviolastampa.it. URL consultato il 16 novembre 2021.
  22. ^ Al via i lavori per le nuove fognature, su archiviolastampa.it. URL consultato il 16 novembre 2021.
  23. ^ Mediobanca colloca l'Amga, su archiviolastampa.it. URL consultato il 16 novembre 2021.
  24. ^ Mediterranea delle Acque, su argomenti.ilsole24ore.com. URL consultato il 16 novembre 2021.
  25. ^ Fusione Enia-Iride: nasce Iren spa. Vincenzi: un successo, su ilsecoloxix.it. URL consultato il 16 novembre 2021.
  26. ^ Iride-Enìa, arriva il "sì" alle nozze, su lastampa.it. URL consultato il 16 novembre 2021.
  27. ^ Un'azione Enia ogni 4 Iride: ecco i particolari della fusione, su parma.repubblica.it. URL consultato il 16 novembre 2021.
  28. ^ (EN) Iren, acquista 31% Amiat per 21,7 mln, raggiunge controllo società, in Reuters, 3 dicembre 2014. URL consultato il 19 aprile 2022.
  29. ^ IREN: nasce IRETI, la nuova società per energia, acqua e gas -, su parmadaily.it, 1º gennaio 2016. URL consultato il 19 aprile 2022.
  30. ^ Municipalizzate, incentivi alle fusioni, su Il Sole 24 ORE. URL consultato il 19 aprile 2022.
  31. ^ MF Milano Finanza, Iren acquisisce il controllo di TRM per meno di 100 milioni - MilanoFinanza.it, su MF Milano Finanza, 29 gennaio 2016. URL consultato il 19 aprile 2022.
  32. ^ Iren, piano da 100mln per Atena Vercelli - Economia, su ANSA.it, 11 gennaio 2016. URL consultato il 19 aprile 2022.
  33. ^ PBVPartners, Completata l'aggregazione tra IREN e ACAM, su energiamercato.it. URL consultato il 19 aprile 2022.
  34. ^ PIANEZZA - La San Germano e la Cmt passano sotto Iren, su QV QuotidianoVenaria, 17 ottobre 2018. URL consultato il 19 aprile 2022.
  35. ^ Unieco Ambiente passa a Iren Ambiente, su recyclind.it. URL consultato il 19 aprile 2022.
  36. ^ MF Milano Finanza, Iren, oltre 2 miliardi di ordini per il green bond - MilanoFinanza.it, su MF Milano Finanza, 17 ottobre 2017. URL consultato il 2 maggio 2022.
  37. ^ Mercati, bond: tutte le nuove emissioni all’insegna del green, su bluerating.com.
  38. ^ Iren entra nel corporate venture capital con Iren Up, su Financecommunity, 12 luglio 2018. URL consultato il 2 maggio 2022.
  39. ^ Iren da locale a nazionale con un nuovo logo e una nuova corporate identity, su Touchpoint News, 1º luglio 2020. URL consultato il 19 aprile 2022.
  40. ^ Iren presenta il suo piano industriale decennale da 12.7 miliardi di euro di investimenti, su Il Sole 24 ORE. URL consultato il 19 aprile 2022.
  41. ^ ***Iren: in piano 2021-30 investimenti 12,7 mld, Ebitda a 1,8 mld, su Il Sole 24 ORE. URL consultato il 19 aprile 2022.
  42. ^ Iren sbarca in Puglia e conquista il parco eolico record, su ilmessaggero.it. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  43. ^ Iren va nel fotovoltaico. Partita da 166 milioni, su ilgiornale.it. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  44. ^ Iren cresce nella produzione energetica green, su milanofinanza.it. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  45. ^ a b Iren - Profilo societario, su mercati.ilsole24ore.com. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  46. ^ a b Rifiuti: Aisa esce da Sei Toscana: quote cedute a Iren. Due milioni al comune di Arezzo e altri. Il gestore ricapitalizza, su corrierediarezzo.corr.it. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  47. ^ Fotovoltaico al posto dell’inceneritore: c’è il green nel futuro dell’area di strada per Asigliano, su lastampa.it. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  48. ^ AEM (Azienda energetica metropolitana) di Torino, su archivi.polodel900.it. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  49. ^ I 90 anni sempreverdi della diga di Ceresole Reale, su torino.corriere.it. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  50. ^ Iren inaugura le centrali idroelettriche di Susa e Chiomonte, su lastampa.it. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  51. ^ Iren: conclusa scissione non proporzionale di Edipower, su corriere.it. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  52. ^ Iren, una maxi batteria nella centrale nord per evitare blackout in tutta la città, su torino.repubblica.it. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  53. ^ Iren, nel piano industriale investimenti per 658 milioni sulla provincia di Genova, su liguria.bizjournal.it. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  54. ^ Iren Mercato: fatturazione mensile per i clienti con tariffa di tutela gas ed elettricità, su ilpiacenza.it. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  55. ^ a b Relazione e bilancio al 31 dicembre 2021, su gruppoiren.it. URL consultato il 29 settembre 2022.
  56. ^ Ecco il nuovo progetto di metanizzazione di Vernazza, su cittadellaspezia.com. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  57. ^ IREN: nasce IRETI, la nuova società per energia, acqua e gas, su parmadaily.it. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  58. ^ Asm: quasi 2 milioni di dividendi nelle casse del Comune di Vercelli. Iren nomina il nuovo amministratore delegato, su valsesianotizie.it. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  59. ^ A Torino il record del teleriscaldamento, su torino.repubblica.it. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  60. ^ Caldo ed energia alle Vallette grazie a un solo "megaimpianto", su archiviolastampa.it. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  61. ^ Iren completa l'acquisizione del 100% di Sap [collegamento interrotto], su milanofinanza.it. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  62. ^ World Water Day. Iren: 2,5 miliardi di investimenti per l’acqua, su 24emilia.com. URL consultato il 30 gennaio 2023.
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]