Niccolò Caetani di Sermoneta

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Nicola Caetani di Sermoneta
cardinale di Santa Romana Chiesa
Dettaglio della tomba del cardinale Caetani, scolpita da Antonio Calcagni e Tiburzio Vergelli su disegno di Giovanni Battista Della Porta, presso la Basilica della Santa Casa a Loreto.
 
Incarichi ricoperti
 
Nato23 febbraio 1526 a Roma
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato arcivescovo8 agosto 1539 da papa Paolo III
Consacrato arcivescovo2 gennaio 1564 dal cardinale Carlo Borromeo
Creato cardinale22 dicembre 1536 da papa Paolo III
Pubblicato cardinale13 marzo 1538 da papa Paolo III
Deceduto1º maggio 1585 (59 anni) a Roma
 

Nicola Caetani (Roma, 23 febbraio 1526Roma, 1º maggio 1585) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Roma il 23 febbraio 1526. Figlio cadetto di Camillo, terzo duca di Sermoneta, e della sua seconda moglie Flaminia Savelli, Nicolò era cugino di Alessandro Farnese, il papa Paolo III. Tra i suoi antenati un altro papa è presente, Bonifacio VIII, nato Benedetto Caetani, divenne poi zio di Enrico Caetani, prozio di Bonifazio e Antonio Caetani, e ancora di un discendente, il cardinale Luigi Caetani.

Fin dalla più tenera età fu avviato alla carriera ecclesiastica, considerata la sua condizione di non primogenitura. A soli dieci anni fu nominato cardinale in pectore nel concistoro del 22 dicembre 1536 da papa Paolo III. Fino alla nomina del cardinale Ranuccio Farnese è stato il porporato italiano più giovane.

Fu arcivescovo di Capua dal 5 maggio 1546 fino al 1548, anno in cui si dimise. Fu eletto amministratore apostolico della stessa arcidiocesi dal 12 maggio 1564 al 1572, quando nuovamente si dimise.

Fu nominato cardinale nel concistoro del 13 marzo 1538 e il 16 aprile dello stesso anno ricevette la porpora e la diaconia di San Nicola in Carcere. Dal 9 marzo 1552 ebbe il titolo cardinalizio presbiterale pro illa vice, di Sant'Eustachio.

A gennaio del 1577 divenne camerlengo del Collegio cardinalizio, carica che mantenne fino all'inizio dell'anno successivo.

Morì il 1º maggio 1585 all'età di 59 anni a Roma. Fu sepolto nella Basilica della Santa Casa di Loreto, nell'atrio della cappella del Sacro Cuore[1].

Conclavi[modifica | modifica wikitesto]

Nicola Caetani partecipò a diversi conclavi:

Non partecipò invece al conclave del 1585 che elesse papa Sisto V.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Albero genealogico[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Onorato Caetani, VII signore di Sermoneta Giacomo Caetani, VI consignore di Sermoneta  
 
Giovannella Orsini  
Guglielmo Caetani, II duca di Sermoneta  
Caterina Orsini Francesco Orsini, I duca di Gravina  
 
Maria Scillato, signora di Ceppaloni  
Camillo Caetani, III duca di Sermoneta  
Bruno Conti, conte di Segni Alto Conti  
 
 
Francesca Conti  
Vannola dell'Anguilara Francesco dell'Anguillara  
 
Lucrezia Farnese  
Niccolò Caetani di Sermoneta  
Mariano, IV signore di Palombara Cola, III signore di Palombara  
 
 
Troilo Savelli, signore di Cantalupo  
Servenzia del Balzo  
 
 
Flaminia Savelli  
Giulio Orsini di Monterotondo Lorenzo Orsini di Monterotondo  
 
Clarice Orsini di Bracciano  
Paola Orsini di Monterotondo  
Margherita Conti  
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il seguente è il suo epitaffio: D. O. M. NICOLAVS. GAETANVS. CARD. SERMONETA. GENTILIS. BONIF. VIIII. CVM. IDEM. TEMPVS. QVO. ILLE. PONTIFIC. INIIT. SANCTAM. HANC. DOMVM. HIC. TANDEM. DIVINITVS. CONSEDISSE. ET. MVLTA. SE. A. D. O. M. BENEFICIA. B. VIRGINIS. DEIPARÆ. PRECIBVS. OBTINVISSE. MEMINISSET. SPERANS. EIVSDEM. OPEM. MORIENTI. NON. DEPVTVR. AM. MONVMENTVM. HOC. MEMOREVM. VIVENS. ET. INCOLVMIS. SIBI. FACIENDVM. CVRAVIT. ATQ. IN. EO. VBI. MORTALITATEM. EXVISSET. CORPVS. SVV. RECONDI. VOLVIT. ANNVM. AGENS. LIV. ANNO. DOMINI. MDLXXX. OBIIT. ANNOS. NATVS. LIX. MENSES. II. DIES. VII. MDLXXXV. KAL. MAII. Sulla lastra di marmo a copertura della tomba: NICOLAVS. GAETANVS. TT. S. EUSTACHII. S. R. E. PRESB. CARD. SERMONETA.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Amministratore apostolico di Bisignano Successore
Fabio Arcella
(vescovo)
5 marzo 1537 – 13 marzo 1549 Domenico Somma
(vescovo)
I
Domenico Somma
(vescovo)
24 dicembre 1558 – 7 febbraio 1560 Sante Sacco
(vescovo)
II
Sante Sacco
(vescovo)
post 1560 – 30 gennaio 1563 Luigi Cavalcanti
(vescovo)
III
Predecessore Cardinale diacono di San Nicola in Carcere Successore
Rodrigo Luis de Borja y de Castro-Pinós 16 aprile 1538 – 9 marzo 1552 Giacomo Savelli
Predecessore Arcivescovo metropolita di Conza Successore
Troiano Gesualdo 8 agosto 1539 – 5 maggio 1546 Marcello Crescenzi
(amministratore apostolico)
Predecessore Arcivescovo metropolita di Capua Successore
Tommaso Caracciolo 5 maggio 1546 – 31 dicembre 1548 Fabio Arcella
Predecessore Amministratore apostolico di Quimper Successore
Philippe de la Chambre, O.S.B. 14 luglio 1550 – 5 aprile 1560 Étienne Boucher
(vescovo)
Predecessore Cardinale presbitero di Sant'Eustachio
(titolo presbiterale pro hac vice)
Successore
Guido Ascanio Sforza di Santa Fiora 9 marzo 1552 – 1º maggio 1585 Ferdinando I de' Medici
Predecessore Amministratore apostolico di Capua Successore
Fabio Arcella
(arcivescovo metropolita)
12 maggio 1564 – 19 novembre 1572 Cesare Costa
(arcivescovo metropolita)
Predecessore Camerlengo del Collegio cardinalizio Successore
Alfonso Gesualdo 6 gennaio 1577 – 8 gennaio 1578 Innico d'Avalos d'Aragona
Controllo di autoritàVIAF (EN9029148269713405230009 · ISNI (EN0000 0004 5936 2858 · BAV 495/373286 · WorldCat Identities (ENviaf-9029148269713405230009