Nic - Unic

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Nic - Unic
album in studio
ArtistaPatty Pravo
Pubblicazione18 maggio 2004[1]
Durata36:52
Dischi1
Tracce10
GenerePop
EtichettaSony Music[1]
Registrazione2003; 2004
Patty Pravo - cronologia
Album precedente
(2002)
Singoli

Nic - Unic è il 24º album in studio di Patty Pravo, pubblicato su etichetta Pravitia/Sony Music nel maggio 2004.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esce nei primi giorni di aprile 2004, anticipato dal singolo Che uomo sei; inizialmente l'album si sarebbe dovuto chiamare Orient Express (il singolo di punta), ma poi si cambia obiettivo.[2]

Qualcuno ha pensato che l'artista non fosse più capace di sorprendere, ma si sbagliò; nel disco, infatti, appare una "diversa" Nicoletta: autrice, musicista, interprete e coordinatrice del progetto (otto brani su dieci portano la sua firma).

Si presenta come un album all'avanguardia, complesso e poco affine al pop più facile.

In Tristezza moderna interviene il gruppo Bandabardò (brano escluso dall'album Oltre l'Eden..., del 1989).

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Che uomo sei - 4:03 (Nicoletta Strambelli - Clementi - David Gionfriddo - Gianni Podda)
  2. Hey you - 3:21 (Edoardo Massimi - Nicoletta Strambelli - David Gionfriddo)
  3. Caldo - 3:45 (Edoardo Massimi - Nicoletta Strambelli - Procaccini - Del Bene)
  4. Tender chiara - 3:55 (Nicoletta Strambelli - Cotti Zelati - David Gionfriddo)
  5. Candele - 4:10 (Marco Luberti - David Gionfriddo)
  6. Orient Express - 3:25 (Nicoletta Strambelli - Clementi - Edoardo Massimi)
  7. Siamo sicuri che... - 3:46 (Nicoletta Strambelli - Clementi)
  8. Tristezza moderna (feat Bandabardò) - 3:01 (Nicoletta Strambelli - Braido)
  9. Fiaba - 4:03 (Edoardo Massimi - Nicoletta Strambelli - David Gionfriddo)
  10. Love Letters - 3:19 (V. Young - E. Heyman)

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

L'album spiazza i fan più tradizionalisti e la critica si divide: viene più apprezzato dal pubblico giovanile.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Scheda dell'album su Allmusic.com
  2. ^ a b Discografia illustrata - Fernando Fratarcangeli - pag. 181

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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