Nemoscolus

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Nemoscolus
Immagine di Nemoscolus mancante
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Chelicerata
Classe Arachnida
Ordine Araneae
Sottordine Araneomorphae
Superfamiglia Araneoidea
Famiglia Araneidae
Sottofamiglia Araneinae
Tribù Cyclosini
Genere Nemoscolus
Simon, 1895
Serie tipo
Singa laurae
Simon, 1868
Specie

Nemoscolus Simon, 1895 è un genere di ragni appartenente alla famiglia Araneidae.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Sono ragni di grandezza da 9 a 11 mm; i maschi sono più piccoli delle femmine.

Cefalotorace[modifica | modifica wikitesto]

Il colore del cefalotorace varia da castano scuro a nero. La linea oculare posteriore è fortemente ricurva. Le zampe sono di colore leggermente più chiaro, escluso le coxae e l'ultimo segmento del femore e della tibia.

Opistosoma[modifica | modifica wikitesto]

L'opistosoma ha forma cilindrica piuttosto pronunciata nelle femmine. Sul dorso presenta un insieme di macchie bianche e bruno scure o nere, somigliante ad una scacchiera.

Organi sessuali[modifica | modifica wikitesto]

L'epigino è costituito da una placca triangolare e un'apofisi mediana con un piccolo processo digitiforme. Il pedipalpo presenta una lunga filiera simile alle specie del genere Cyclosa Menge, 1868.

Etologia[modifica | modifica wikitesto]

La ragnatela presenta nella sua zona centrale un piccolo ricovero di seta, di forma conica ed aperto verso il basso. Questo rifugio è ancorato solidamente ad un ramo o ad una sporgenza di roccia ed è contornato dai resti delle prede. Dalla sua base si dipartono i raggi che ampliano e caratterizzano la forma della tela stessa.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Le 15 specie oggi note di questo genere sono state rinvenute in Africa ed Europa meridionale[1].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1992 non sono stati esaminati esemplari di questo genere[1].

A dicembre 2013, si compone di 15 specie[1]:

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Simon, E., 1868a - Sur quelques aranéides di midi de la France. Rev. Mag. zool. (2) vol.20, pp. 449–456. (Singa laurae, pag.452)
  • Simon, E., 1895a - Histoire naturelle des araignées. Paris, vol.1, pp. 761–1084.
  • Strand, E., 1906h - Tropischafrikanische Spinnen des Kgl'. Naturalien-kabinetts in Stuttgart. Jahresh. Ver. Naturk. Würtbg. vol.62, pp. 13–103.
  • Caporiacco, L. di., 1947d - Arachnida Africae Orientalis, a dominibus Kittenberger, Kovács et Bornemisza lecta, in Museo Nationali Hungarico servata. Annls hist.-nat. Mus. natn. hung. vol.40, pp. 97–257.
  • Denis, J., 1966e - Les araignées du Fezzân. Bull. Soc. Hist. nat. Afr. n.55, pp. 103–144.
  • Wunderlich, J., 1992a - Die Spinnen-Fauna der Makaronesischen Inseln: Taxonomie, Ökologie, Biogeographie und Evolution. Beitr. Araneol. vol.1, pp. 1–619.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Artropodi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di artropodi