Negativo (fotografia)

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Il negativo, in fotografia, è un'immagine riprodotta su supporto traslucido (pellicola, lastra) i cui toni sono invertiti (bianco e nero) o complementari (colore) rispetto all'originale.[1]

A seguito dello sviluppo fotografico, l'immagine positiva, cioè avente le tonalità caratteristiche dell'originale, è prodotta dalla stampa del fotogramma in camera oscura oppure dalla sua scansione digitale e contestuale inversione.

Principio di funzionamento[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il negativo come arte[modifica | modifica wikitesto]

CI sono stati dei fotografi che si sono specializzati nel saper rendere i negativi fotografici qualcosa di espressivo al pari delle fotografie in positivo. Il fotografo neorealista neozelandese Tudor Collins, oltre a ritrarre la vita sociale del suo paese dagli anni '30 agli anni '50[2], sviluppò una certa passione per i negativi fotografici: i suoi oltre 10.000 negativi fotografici sono disponibili su Wikimedia Commons da parte del Museo di Auckland sotto licenza Creative Commons.[3]

Pellicola negativa[modifica | modifica wikitesto]

La pellicola per negativi è un tipo particolare di pellicola fotografica che memorizza le informazioni sull'immagine latente con i valori tonali invertiti rispetto al soggetto.

Bianco e nero[modifica | modifica wikitesto]

Quando si sviluppa un negativo bianco e nero si procede estraendo la pellicola dal caricatore per poi avvolgerla in un contenitore a spirale a sua volta inserito nella tank. Questa operazione va effettuata al buio completo, tipicamente nella camera oscura. Lo sviluppo della pellicola è una fase cruciale del processo fotografico. La densità e il contrasto del negativo vengono determinate, oltre che dal tipo di rivelatore usato, anche dal tempo di sviluppo, dalla temperatura dei bagni, dall'agitazione della tank. Il tempo di sviluppo viene indicato dal produttore, insieme alle correzioni da apportare in funzione della temperatura del bagno, che non deve discostarsi molto dai 20 °C.

Colori[modifica | modifica wikitesto]

Nella pellicola negativa a colori, ogni colore è rappresentato dal suo complementare.

Nell'immagine seguente è mostrato come avviene, in una pellicola negativa a colori, la sintesi dei colori (a sinistra) a partire dai tre strati ciano, magenta e giallo. Si è supposto che la sintesi sia di tipo sottrattivo (come accade nelle moderne pellicole a colori) e, per semplicità, che la pellicola sia senza maschera.

Sintesi sottrattiva dei colori in un negativo senza maschera

Nell'immagine seguente è mostrato come, dopo la stampa del positivo, si ottiene per sintesi sottrattiva un'immagine a colori pieni (a sinistra) a partire dai tre strati ciano, magenta e giallo.

Sintesi sottrattiva dei colori in un positivo

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Treccani, negativa
  2. ^ (EN) Story: Collins, Tudor Washington, su Te Ara.
  3. ^ (EN) Category:Photographs by Tudor Washington Collins (negatives for deletion), su commons.wikimedia.org. URL consultato il 2 agosto 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Andreas Feininger, La nuova tecnica della fotografia, Milano, 1970. ISBN non esistente.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàThesaurus BNCF 68970 · LCCN (ENsh85101237 · GND (DE4347758-6 · BNE (ESXX585517 (data) · BNF (FRcb119809767 (data) · J9U (ENHE987007543503105171
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